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NBA, Doncic abbraccia il piccolo tifoso: “Guardarti giocare mi evita le crisi epilettiche”

NBA

Il n°77 sloveno ha salutato e regalato le scarpe a Brayden Whitley, ragazzo di 10 anni volato dal Kansas al Texas per vederlo dal vivo e che ha esposto un cartello in cui racconta come Doncic sia la terapia migliore contro la sua epilessia

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A notare sugli spalti la sua presenza è stato Darrell Armstrong, l’assistente allenatore dei Mavericks colpito da un cartello nel settore 112 dell’American Airlines Center: “Il mio dottore mi ha detto: guardare giocare Luka Doncic mi aiuta a combattere l’epilessia. Nove mesi senza nessuna crisi”. A tenerlo stretto tra le mani è Brayden Whitley, un bambino di dieci anni da tempo costretto a convivere con i problemi legati alla malattia. Con il pallone ancora sotto il braccio, il componente dello staff di Dallas è andato a chiamare il ragazzo dal suo settore durante la fase di riscaldamento: “Ce l’ha con me? Sta davvero dicendo a me?”, le uniche parole emozionate prima di allungare la mano e dirigersi verso il campo. “Sì Brayden, vogliono te”. Scavalcata la barriera, in lunetta ha poi trovato Doncic ad attenderlo: “Cioè, sto davvero per conoscere Luka?”, ha sospirato prima di stringere la mano al suo idolo e prendere appuntamento per il dopo partita. Prima la foto in mezzo al campo, poi le scarpe autografate consegnate negli spogliatoi a seguito del successo contro Brooklyn. Per Doncic l’ennesimo gesto di vicinanza nei confronti dei tantissimi bambini che sognano guardando le sue giocate: “È importantissimo dedicare del tempo a loro, come giocatore devo fare di tutto per tenere vivo il mio rapporto con i tifosi. Spesso sei costretto a tenerti a distanza, ma quando scopri storie del genere, ragazzi che sono in difficoltà, allora fai sempre di tutto per regalargli un’emozione, un ricordo. È il piacere più grande, l’aspetto che regala più soddisfazioni”