Il futuro Hall of Famer sarà il 24° giocatore nella storia dei Celtics a ricevere questo riconoscimento: "Sono grato e onorato, ringrazierò per sempre il popolo di Boston". La sua maglia verrà alzata sul soffitto del TD Garden nella prossima stagione
Con un video e un annuncio a sorpresa e non anticipato ai giornalisti, i Celtics hanno comunicato durante il primo quarto della spettacolare gara vinta contro i Clippers dopo due overtime che ritireranno la maglia di Kevin Garnett – facendo spazio sul tetto del TD Garden e facendo entrare anche lui tra le stelle dell’olimpo biancoverde. Un tributo con un paio di minuti di highlights di Garnett, concluso con il messaggio: “In arrivo nella stagione 2020-21”, mettendo in mostra le 23 maglie già ritirate nel lungo e glorioso passato dei Celtics. Il futuro Hall of Famer non era presente all’arena durante l’annuncio, ma Boston ha reso noto un comunicato con le parole del giocatore: “Sono onorato e grato di vedere il mio numero ritirato da una franchigia gloriosa come Boston. Avrò sempre un immenso rispetto per la proprietà, per Danny Ainge, per Doc Rivers e tutti i compagni che mi hanno accompagnato nei sei anni meravigliosi trascorsi ai Celtics”. Prima della palla a due, l’attuale allenatore dei Clippers aveva speso parole d’elogio per lui: “Dal mio punto di vista è stato la più grande superstar tra quelli che hanno deciso di essere un role player, un giocatore a disposizione della squadra. Non so bene come sia riuscito in questa impresa, ma lo ha fatto. Ha cambiato la cultura di un’intera franchigia con il suo arrivo a Boston, un impatto talmente forte e importante da essere rimasto impresso sulla squadra anche dopo il suo addio”. Scelto con la quinta chiamata dal Draft del 1995 dai Minnesota Timberwolves, Garnett è stato il primo a passare dall’high school direttamente in NBA 20 anni dopo Darryl Dawkins e Bill Willoughby che lo fecero nel 1975. Un giocatore da 17.8 punti, 10 rimbalzi, 1.4 stoppate e 1.3 recuperi di media in 21 anni di carriera. Un totem attorno a cui prima i T’Wolves poi i Celtics si aggrapparono con forza, vincitore poi del titolo con Boston nel 2008.