
NBA, risultati della notte: Gallinari scatenato, battuto Zion. Boston-L.A. che show!
Il numero 8 azzurro dei Thunder segna 29 punti, 11 dei quali nel decisivo quarto periodo, riportando al successo OKC dopo due sconfitte. Ai Pelicans non bastano i 32 punti di Zion Williamson (6 quelli di Melli). Sfida combattuta e spettacolare tra Celtics e Clippers, vinta dopo due overtime da Boston grazie ai 39 punti di Jayson Tatum. L.A. preoccupata per le condizioni di Paul George, uscito per un infortunio al ginocchio durante il secondo quarto

NEW ORLEANS PELICANS-OKLAHOMA CITY THUNDER 118-123 | Successo in trasferta importante per I Thunder, che chiudono con una vittoria una prima parte sorprendente di stagione. Merito di un Danilo Gallinari scatenato e protagonista nel finale, decisivo nel ricacciare indietro il tentativo di rimonta dei Pelicans - con New Orleans sotto di 13 lunghezze nel terzo quarto, avanti nel punteggio a sei minuti dalla sirena e poi nuovamente superata nella volata finale. OKC torna così al successo dopo due ko in fila
GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Il miglior realizzatore in casa Thunder è Danilo Gallinari: 29 punti, 12/18 dal campo, 3/5 dalla lunga distanza e un dominio tecnico offensivo evidente (contro qualsiasi tipo di avversario) nei 33 minuti trascorsi sul parquet. Il numero 8 azzurro segna 11 punti nel solo quarto periodo, compresi i canestri per riportare definitivamente in vantaggio OKC. Oltre ai suoi canestri, a referto per i Thunder ci sono 14 punti e 12 assist per Chris Paul e i 22 realizzati in uscita dalla panchina da Dennis Schroder
GUARDA LA SUPER PRESTAZIONE DI DANILO GALLINARI
Il protagonista in casa Pelicans invece è Zion Williamson, che mette a referto la seconda gara consecutiva oltre quota 30 e chiude con 32 punti, 11/19 al tiro e 6 rimbalzi - oltre al solito devastante impatto fisico sul match. La prima scelta assoluta al Draft 2019 conclude così la sua ottava gara con almeno 20 punti segnati nelle prime 10 in carriera: l’ultimo a riuscirci? Michael Jordan, ma non con le sue percentuali al tiro
GUARDA I 32 PUNTI DI WILLIAMSON CONTRO I THUNDER
Festeggia invece - nonostante la sconfitta - Nicolò Melli, “costretto” a cancellare la vacanza al mare già prenotata per prendere parte al Rising Star - primo appuntamento del weekend che porterà all’All-Star Game. Per lui 24 minuti in uscita dalla panchina, chiusi con 6 punti, un paio di triple e tre rimbalzi a referto
GUARDA LA PRESTAZIONE DI NICOLO' MELLI
Che fosse la serata dei Thunder si era già intuito sul finire del primo tempo, quando Steven Adams - 11 punti e 11 rimbalzi - senza alcuna pretesa dalla sua metà campo e con una sola mano è riuscito a segnare la tripla sulla sirena prima dell’intervallo lungo (la prima della sua carriera NBA). Uno dei canestri più assurdi della stagione, celebrato con tanto di balletto dal neozelandese
GUARDA LA PRIMA TRIPLA IN CARRIERA PER STEVEN ADAMS
BOSTON CELTICS-L.A. CLIPPERS 141-133 2OT | Partita pazzesca tra Boston e Clippers, vinta al termine di una lunga maratona dai Celtics che mettono in fila il settimo successo consecutivo in casa. Decisivo negli ultimi minuti Gordon Hayward: sua la tripla che mette due possessi di distanza tra le squadre, sua la stoppata che ferma Lou Williams il possesso successivo e i liberi che chiudono i conti nell’ultimo minuto di gioco
GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Il miglior realizzatore del match (che si sta rivelando un All-Star sempre più decisivo) è Jayson Tatum: 39 punti, 9 rimbalzi, 14/23 al tiro, 5 triple a segno e buona parte dei canestri arrivati durante i due overtime portano la sua firma. Un vero e proprio atto di maturità alla vigilia del suo primo weekend da stella NBA: non poteva esserci riconoscimento migliore
GUARDA LA SUPER PRESTAZIONE DI JAYSON TATUM
Non solo Tatum, ma anche tanto Marcus Smart: sono loro due a segnare tutti e 13 i punti a referto nel primo tempo supplementare, in una partita per il numero 36 dei Celtics da 31 punti, 5 triple e tantissime giocate difensive e di intensità. La chiusura ideale prima di godersi il meritato riposo dell’All-Star Break
GUARDA I 31 PUNTI DI MARCUS SMART CONTRO I CLIPPERS
In casa Clippers invece il rammarico è quello di non essere riusciti a competere fino in fondo, stanchi e acciaccati in un finale in cui la squadra di Los Angeles ha dovuto alzare bandiera bianca. Dopo la tripla del pareggio di Marcus Morris sul finire dei regolamentari e quella di Landry Shamet cinque minuti dopo, è mancato l’acuto dei leader, dei big, con Leonard che chiude a quota 28 punti con 27 tiri dal campo

Alla sirena finale invece sono 35 i punti messi a referto da Lou Williams, scarica di energia che ha permesso ai Clippers di vincere per 65-19 la sfida dei punti raccolti dalla panchina, ma non sufficiente per evitare la terza sconfitta nelle ultime quattro gare
GUARDA I 35 PUNTI IN USCITA DALLA PANCHINA DI LOU WILLIAMS
Preoccupano invece le condizioni di Paul George, uscito causa infortunio al tendine del ginocchio durante il secondo quarto di gioco - una ricaduta al problema che lo aveva già costretto a saltare dieci partite il mese scorso. Per lui a questo punto la pausa dell’All-Star Game è davvero provvidenziale