Episodio clamoroso durante il Rising Stars dell'All-Star Weekend. Il ferro di uno dei tabelloni dello United Center non ha retto all'urto di Zion Williamson, che appendendosi ha spostato l'asse del ferro costringendo gli arbitri a chiamare un timeout per sistemarlo. "Non pensavo fosse colpa mia" ha detto il rookie dopo la partita
Shaquille O’Neal era diventato famoso in NBA per i tabelloni che spaccava durante i suoi primi anni nella lega. Oggi a quasi 30 anni di distanza i ferri dovrebbero essere più resistenti, ma evidentemente nessuno aveva fatto i conti con Zion Williamson. Durante il Rising Stars che dà il via al weekend delle stelle, il rookie dei New Orleans Pelicans ha letteralmente piegato uno dei ferri dello United Center dopo aver chiuso un alley-oop sul finire del primo tempo, costringendo gli arbitri a fermare la partita e poi a farlo sistemare dagli inservienti durante l’intervallo. Un episodio che spiega meglio di qualunque parola la forza fisica della prima scelta assoluta all’ultimo Draft — che non si è accorta di nulla: “Andando in spogliatoio i miei compagni di squadra continuavano a prendermi in giro” ha spiegato dopo la partita. “Non so su quale schiacciata si sia stortato, non pensavo fosse colpa mia”. D’altronde il peso ufficiale di Williamson è di quasi 130 chili, il giocatore più pesante di tutta la NBA, con un fisico che non arriva ai 2 metri di altezza. Una forza fisica impressionante, capace di riportare alla mente quella di Shaq al suo arrivo in NBA.