La decisione - definita dalla società "estremamente difficile ma a questo punto necessaria" - è stata presa di comune accordo dal GM della società Sean Marks e dallo stesso allenatore. Brooklyn (per ora) si affida a Jacque Vaughn, ma i Nets del futuro targati Kyrie Irving-Kevin Durant potrebbero aver bisogno di un nuovo allenatore
Non sono serviti quasi 140 punti segnati contro gli Spurs e una vittoria dopo che — nelle ultime 6 gare — erano arrivate cinque sconfitte: i Brooklyn Nets hanno annunciato, di comune accordo con il loro allenatore, un cambio in panchina, mettendo fine al regno di Kenny Atkinson per affidarsi (almeno temporaneamente) al suo assistente Jacque Vaughn. “Dopo aver discusso insieme a Kenny i progressi fatti in questa stagione, ci siamo trovati d’accordo nel ritenere che un avvicendamento in panchina fosse nel miglior interesse della squadra”, recita il comunicato ufficiale dei Nets, che definisce la decisione “estremamente difficile ma a questo punto necessaria”. Non sarà quindi Kenny Atkinson — da più di tre stagioni l’allenatore dei Nets, con un bilancio complessivo di 118 vittorie e 190 sconfitte — ad allenare la coppia delle meraviglie Kyrie Irving-Kevin Durant, mai potuta schierare in campo quest’anno per il recupero dell’ex superstar degli Warriors. Il quarto posto nella Atlantic Division e un record negativo di 28 vinte a fronte di 34 perse devono evidentemente però essere stati riconosciuti come insufficienti dal general manager Sean Marks e dal front office di Brooklyn, anche se in difesa di Atkinson va detto come lo stesso Kyrie Irving (ora fuori fino al termine della stagione dopo l’operazione alla spalla) e altri giocatori determinanti (su tutti Caris LeVert) hanno dovuto saltare un numero considerevole di partite causa infortuni, rendendo più difficile il lavoro dell’allenatore visto (da giocatore) anche in Italia, a Napoli.
Le parole di stima
“Kenny à stato determinante nello sviluppo dei nostri giocatori e nella costruzione di una identità e di una cultura di squadra che resteranno come fondamenta sul lavoro che andremo ora a fare”, si legge ancora nel comunicato. “Gli siamo per questo grati e sia lui, che la moglie Laura e tutta la sua famiglia rimarranno sempre parte della nostra famiglia, e a loro non auguriamo che il meglio per il futuro”. Parole di stima, eleganti, in sintonia con quelle del proprietario, Joe Tsai ("Senza di lui non saremmo dove siamo adesso, con tanti giovani in rampa di lancio") ma che non cambiano la sostanza: i Nets di Irving e Durant, che dovrebbero essere finalmente pronti al via per la stagione 2020-21, sono alla ricerca di un allenatore, probabilmente di grande profilo (a meno che Marks, passato in Texas in quel di San Antonio, non voglia giocarsi la scommessa Vaughn, anche lui ex Spurs, anche sul lungo periodo).