NBA, i 25 migliori giocatori a non aver mai vinto il titolo. CLASSIFICA

MENZIONE D'ONORE - TRACY MCGRADY | Scelta romantica che non possiamo che condividere: T-Mac in fondo non si valuta dai risultati raggiunti, ma dalla grandezza e unicità delle sue giocate

25° POSTO - DAVE BING | 12 anni di carriera a partire dal 1966, un All-Star Game da MVP, oltre 22 punti di media e l'inserimento nel 1996 del suo nome tra i 50 più grandi di sempre: sì, Dave Bing merita di stare in questa classifica

24° POSTO - LENNY WILKENS | La sua particolarità è quella di essere stato inserito nella Hall of Fame per ben tre volte: prima come giocatore, poi come assistente del Dream Team 1992 e poi come allenatore. Serve aggiungere altro? Peccato non sia mai arrivato il titolo NBA

23° POSTO - CHRIS MULLIN | A proposito di Dream Team, Chris Mullin è un altro dei tanti campioni a non aver raggiunto il titolo NBA: è stato però uno Spash Brother agli Warriors con oltre 20 anni d'anticipo, oltre che un realizzatore di primissimo livello

22° POSTO - NATE THURMOND | Negli anni '60 e '70 viaggiava a 15 rimbalzi di media a partita, fermato due volte alle Finals con i San Francisco Warriors prima dai Celtics e poi dai 76ers. Se solo avessero conteggiato anche le stoppate all'epoca...

21° POSTO - BERNARD KING | Ha chiuso una stagione ai Knicks a 33 punti di media e nonostante gli infortuni ha terminato la carriera con quasi 20.000 punti a referto. Cosa gli manca davvero? Una presenza alle Finals NBA

20° POSTO - ADRIAN DANTLEY | Il suo nome spunta spesso fuori in questi giorni di classifiche che spesso danno uno sguardo anche al passato: tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, il miglior realizzatore della lega era lui

19° POSTO - CHRIS PAUL | Perché così in alto rispetto agli altri contemporanei? Perché al netto dei titoli e delle Finals NBA che mancano all'appello, CP3 è una delle migliori point guard della storia del gioco

18° POSTO - CHRIS WEBBER | Il conto in banca non ne ha risentito, ma Webber avrebbe tanto voluto mettersi un anello al dito - lo stesso che manca anche ai suoi Sacramento Kings

17° POSTO - ARTIS GILMORE | Un anello lo avrebbe anche vinto, ma in ABA e non in NBA: è uno dei più grandi talenti di quell'epoca, di quando i campioni sul parquet non riuscivano a conquistare lo grande risalto e l'attenzione che oggi gli viene dedicata

16° POSTO - VINCE CARTER | Le battaglie playoff con Raptors e Nets, la sua longevità e poi, ovviamente, l'atletismo e la capacità di andare sopra al ferro come nessuno prima (e dopo): Vince Carter è un simbolo, qualcosa che va ben oltre il titolo NBA che manca nella sua bacheca personale

15° POSTO - BOB LANIER | Hall of Famer nel 1992 al termine di una carriera in cui mettere a referto statistiche non è mai stato un problema: peccato che manchi all'appello la cosa più importante di tutte, il titolo NBA

14° POSTO - DIKEMBE MUTOMBO | Meno di dieci punti a referto di media, ma un fattore sotto canestro su entrambi i lati del campo per oltre 15 anni: questo è Dikembe Mutombo, un simbolo come le sue stoppate 

13° POSTO - ALEX ENGLISH | Negli anni '80 le attenzione le attiravano altri, ma in pochi - forse nessuno - era più letale quando si trattava di fare canestro di Alex English: un realizzatore pazzero, peccato che la concorrenza di livello assoluto non gli abbia mai permesso di puntare al titolo NBA

12° POSTO - STEVE NASH | Due volte MVP e leader di una delle squadre più entusiasmanti della storia del gioco: peccato che i suoi Phoenix Suns non siano mai riusciti a concludere l'opera

11° POSTO - PETE MARAVICH | Il miglior tiratore da tre punti della storia del gioco, prima che il tiro dall'arco venisse inventato: un poeta della pallacanestro, che non ha mai raggiunto il titolo NBA

10° POSTO - GEORGE GERVIN | Per lui e per le sue ambizioni da titolo San Antonio era sì la squadra giusta, solo che purtroppo per lui ci è arrivato con qualche decennio d'antipo 

9° POSTO - DOMINIQUE WILKINS | Non solo un grande schiacciatore, ma un campione a tutto tondo che, nonostante non abbia mai giocato una finale NBA, merita la top-10 tra i giocatori che, senza un anello al dito, sono entrati lo stesso nella storia NBA

8° POSTO - WALT BELLAMY | La più grande star degli anni '60 di cui sentite parlare poco o nulla perché "oscurato" da Russell e Chamberlain: finire dietro a due giganti del genere non vuol dire non esserlo a propria volta

7° POSTO - REGGIE MILLER | Negli anni '90 sono in molti a essere rimasti senza un titolo NBA da esibire: Reggie Miller è uno dei campioni più illustri a essere rimasti a secco

6° POSTO - ALLEN IVERSON | Il titolo NBA del 2001 in fondo un po' è come se fosse suo, anche se lo hanno vinto i Lakers: non siete d'accordo?

5° POSTO - PATRICK EWING | Aver scelto i Knicks ha pregi e difetti: l'aver mancato l'appuntamento con il titolo è certamente il più grande rammarico di uno dei più grandi campioni ad aver mai vestito la maglia di New York

4° POSTO - JOHN STOCKTON | Il migliore per assist nella storia della NBA: se solo non ci fosse stato Michael Jordan...

3° POSTO - CHARLES BARKLEY | Un campione di livello tecnico e fisico assoluto, con pochissimi eguali e confronti nella storia NBA: peccato che, come i molti finiti a giocare tra gli anni '80 e '90 si sia dovuto arrendere a una lega piena zeppa di talenti

2° POSTO - KARL MALONE | Tutti pensavate che il secondo miglior realizzatore all-time nella storia del gioco fosse in cima a questa classifica. Invece, secondo Bleacher Report, deve accontentarsi soltanto della seconda piazza...

1° POSTO - ELGIN BAYLOR | Una storia unica nel suo genere: 8 volte in finale NBA con i Lakers e sempre battuto, un realizzatore moderno e fenomenale nel basket degli anni '60. Alla fine optò per il ritiro all'inizio della stagione 71-72: subito dopo il suo addio i Lakers misero in fila 33 vittorie in regular season e conquistarono il titolo NBA. A quel punto decisero di preparare un anello celebrativo anche per lui, che lo ha accolto con grande emozione, ma non lo ha mai celebrato come suo