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NBA, Vince Carter: il grazie su Twitter alla lettera strappalacrime della sua tifosa n°1

NBA

Una lunga lettera pubblicata su Twitter racconta i 20 anni di incondizionato amore ("Anche quando sei andato ai Nets") tra una tifosa - ieri adolescente, oggi mamma di due bimbe - e la leggenda dei Toronto Raptors, vicino a chiudere la propria carriera in maglia Hawks

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Oggi che il contatto campioni-tifosi è una delle cose che (insieme al gioco stesso) manca di più, rimbalza dal Canada la bellissima storia di Katie, oggi 32 anni ma fin dall’adolescenza “una delle più grandi fan” di Vince Carter. Si definisce così lei stessa, in una lunga lettera che affida a Twitter, taggando il veteranissimo degli Atlanta Hawks. Katie ricorda come una delle emozioni più forti della sua vita la prima partita dei Raptors vista a 13 anni insieme a suo padre: aveva portato all’arena un collage da lei creato unendo centinaia di foto di Vince Carter, già allora il suo idolo assoluto. Un incontro fortuito con l’allora GM Glen Grunwald rese tutto ancora più magico: “Impressionato dal lavoro e dall’impegno che ci avevo messo lo ha voluto vedere e mi ha detto: ‘Dammi qualche minuto’, per poi tornare e consegnarmelo autografato con la scrittaI migliori auguri, Vince Carter’. Ero estatica”, racconta la tifosa nella sua lettera. Che più va avanti, più diventa avvincente. Perché Katie racconta “di essere rimasta leale a Vince Carter anche quando sei andato ai Nets, a differenza di molti tifosi dei Raptors: mi sono comprata una tua maglia n°15 dei Nets e la indossavo orgogliosa”. Con la canotta addosso era tra il pubblico per il primo ritorno di “Air Canada” da avversario a Toronto e poi ancora un’altra volta, nel 2005. Quando prima ottiene dal suo compione preferito un high five e poi addirittura riesce a mettere le mani sulla sopramaglia da riscaldamento che Carter le lancia uscendo dal campo — solo per vedersela però sottrarre da un tifoso, poi lestissimo a darsela a gambe: “Sono passata dall’essere la 17enne più felice al mondo alla persona più mortificata che tu possa immaginare”, racconta.

Una passione che non finisce mai

La 17enne di allora oggi si definisce “orgogliosa mamma di due bambine (Jayda e Marley) a cui insegno la leggenda di Vinsanity spiegandole come tu abbia cambiato i destini della pallacanestro non solo a Toronto ma in tutto il Canada”. E così “sapendo che a fine stagione ti ritirerai, volevo scriverti questa lettera solo per ringraziarti per tutto quello che hai fatto per il basket a Toronto e in tutto il mondo”, ma come spesso accade in questi casi il vero ringraziamento è quello del campione sportivo verso chi — con un gesto apparentemente semplice come una lettera — dimostra i mille significati anche emotivi dello sport, che vanno ben oltre quelli agonistici. E difatti la risposta di Vince Carter, per il momento solo online, non si è fatta attendere: un grazie seguito da tre punti esclamativi dal suo account Twitter. In attesa che magari, anche in futuro, le strade di Vince e Katie tornino a incrociarsi.