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NBA, Dwyane Wade a Steph Curry: "Il giorno in cui mi sono guadagnato il rispetto di Kobe"

NBA

In un live su Instagram tra l'ex leggenda degli Heat e la superstar degli Warriors, Wade ha raccontato della volta in cui - affrontando con Miami i Lakers di Kobe Bryant - ha capito di essersi guadagnato il rispetto del "Black Mamba"

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Comunicare live su Instagram è diventato uno dei modi più usati dai campioni NBA per restare in contatto, tra loro e con i tifosi di tutto il mondo. L’ultima chat a fare notizia è quella tra l’ex leggenda dei Miami Heat Dwayne Wade e Steph Curry (accompagnati per lunghi tratti dalle rispettive signore, Gabrielle Union e Ayesha Curry). Nel corso della chiacchierata, Wade ha rivelato a Curry il momento in cui — nei primi anni della sua carriera — ha sentito di essersi meritato e guadagnato sul campo il rispetto di Kobe Bryant: “Quando sono arrivato nella lega da fuori non la mettevo neppure nell’oceano, per cui la mia pallacanestro era fatta tutta di penetrazioni al ferro”, ricorda il n°3 degli Heat. “Poi però ricordo una partita contro i Lakers, e il mio duello contro Kobe: fu la prima volta che lui venne a difendere su di me a tutto campo. Fino ad allora mi aspettava sempre dietro la linea da tre punti, non aveva problemi a lasciarmi tirare. Quando ho visto che invece veniva a marcarmi a tutto campo, per evitare direttamente che io potessi ricevere il pallone, allora mi sono detto: ‘OK, ora ho il suo rispetto’. Il fatto che non volesse addirittura che io toccassi il pallone voleva dire che sapeva che o avrei segnato o avrei creato buone opportunità per i miei compagni”.