L'attuale decadale che lega il giocatore francese alla squadra di coach Rivers scadrà il prossimo 23 giugno ma da Los Angeles filtra la notizia che l'ex difensore dell'anno NBA (nel 2014) proverà a dare l'assalto al titolo NBA aumentando le rotazioni dei lunghi dei Clippers
L’ultima volta che si è visto su un campo NBA Joakim Noah indossava la canotta dei Grizzlies, in un Memphis-Minnesota di fine marzo 2019 che lo ha visto protagonista per neppure nove minuti. Nella stagione in corso però i Clippers avevano allungato all’ex miglior difensore NBA (nel 2014) un contratto di 10 giorni appena prima che il campionato si fermasse per via della pandemia di Covid-19 (l'accordo venne ratificato il 9 marzo). Noah non fece a tempo a scendere in campo per coach Doc Rivers e oggi quel contratto — come tutti i decadali in essere — è destinato a scadere il 23 giugno. Da allora, e fino al 30 giugno, le squadre saranno autorizzate a firmare contratti fino al termine della stagione, sostituire giocatori, firmare two-way contract e tagliare eventuale personale di troppo. I Clippers — secondo quanto riportato dall’insider NBA Shams Charania — hanno deciso di tramutare il contratto di Noah in uno di quelli fino al termine della stagione, facendo così del due volte All-Star un corpo in più per allungare la rotazione sotto canestro, andandosi a sommare alle presenze di Ivica Zubac e Montrezl Harrell, i due lunghi che giocano più minuti per L.A.. Per l’ex giocatore di Chicago, New York e, brevemente, Memphis, una ghiotta opportunità per ricavarsi un ruolo in una contendente al titolo NBA.