La consueta lista annuale delle 100 persone più influenti dell'anno vede nella lista - all'interno della categoria "Titans", titani - l'ex superstar dei Miami Heat, tre volte campione NBA. Ma stavolta - come spiega John Legend - i suoi meriti sportivi centrano fino a un certo punto
John Legend sa cosa vuol dire vincere, unico artista afroamericano a essersi aggiudicato Emmy, Grammy, Oscar, e Tony, i quattro principali premi del mondo dell’entertainment. E da un vincente arriva l’incoronazione per un altro vincente, Dwyane Wade, incluso nella lista delle 100 persone più influenti per il 2020 con queste parole.
“Dwyane Wade è stata una delle guardie più forti della storia della NBA, straordinario nella sua capacità di andare a canestro. Ma lui per primo non ha mai visto il suo ruolo limitato al mondo della pallacanestro. Il capitale sociale guadagnato sul campo lo ha speso per battersi per altre persone, utilizzando la sua piattaforma e il suo impegno filantropico per mantenere vivo un certo tipo di dibattito. Non gli veniva chiesto di farlo, non era dovuto, ma lui ha visto uno scopo più ampio nelle sue azioni, sfruttando i vantaggi che la sua carriera sportiva gli ha dato per rendere questo mondo un posto migliore, più sicuro, più pieno di amore.
Con il supporto dimostrato a sua figlia Zaya — che è transgender — Dwyane ha dato l’esempio a tanti altri genitori e alla società in generale di come poter essere buoni alleati a chi, più giovane, sta ancora cercando di capire chi sia. Ogni ragazzino è diverso, in un modo o nell’altro. Ognuno avrà la propria individualità, i propri interessi, la propria identità. Lui e Gabrielle non amano Zaya nonostante tutto: lo amano e basta, cercando di celebrare e abbracciare la sua nuova identità. Wade dimostra in che modo i genitori debbano essere di modello ai propri figli, lottando per loro, aiutandoli a diventare le migliori persone adulte possibile. Penso sia davvero bellissimo”.