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NBA, "TIME 100": Giannis Antetokoumpo tra "le persone più influenti" al mondo per il 2020

NBA

La consueta lista annuale delle 100 persone più influenti dell'anno vede nella lista - all'interno della categoria "Pioneers", pionieri - il due volte MPV NBA Giannis Antetokounmpo. Che si merita l'ammirazione di Kareem Abdul-Jabbar per i suo record in campo e per il coraggio dimostrato, insieme ai suoi Bucks, fuori dal parquet

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A introdurre l’MVP NBA Giannis Antetokounmpo nella lista delle 100 persone più influenti per il 2020 è niente meno che Kareem Abdul-Jabbar, il miglior marcatore all-time della NBA e anche il giocatore che — insieme a Oscar Robertson — ha regalato ai Milwaukee Bucks l’unico titolo NBA della lora storia. Un obiettivo che anche Antetokounmpo vorrebbe centrare. Queste le parole di “Mr. Gancio Cielo”.

 

“Paul Simon canta: ‘Ogni generazione manda un suo eroe in testa alle classifiche’. È vero anche nello sport. Ogni generazione trova un atleta che incarna le qualità che tutti vorremo avere: dedizione, concentrazione, doti atletiche eccezionali e una certa grazia sotto pressione. Giannis Antetokounmpo, che ha appena vinto il suo secondo titolo di MVP in fila, ha tutte queste qualità — e altre ancora. Vederlo giocare non è solo ammirare un campione ma immaginare quello che può diventare. Ci sono alcune qualità quasi mistiche che mandano su di giri il cuore dei tifosi NBA quando vedono entrare in campo una certa persona: i veri eroi sportivi ci scuotono — carne e ossa — perché sappiamo di essere davanti alla grandezza. Non ho dubbi che Giannis finirà per migliorare ancora i record che già detiene — ha già firmato la singola miglior stagione di sempre per PER, un indice che combina tutte le statistiche di un giocatore — innalzandoli a livelli che potrebbero essere imbattibili anche per le generazioni future.

Ma un eroe sportivo non si ferma ai record. Giannis ha dato l’esempio mettendoci la faccia per rivendicare quello in cui crede. Dopo aver guidato i Milwaukee Bucks ai playoff, lui e la sua squadra hanno scelto di non scendere in campo per protestare contro la brutalità della polizia nei confronti di Jacob Blake, scintilla che ha portato alla decisione di posticipare tutta una serie di partite NBA. Una volta ho chiesto a Giannis cosa significasse il suo nome: ‘La corona è arrivata’, mi ha risposto. Non ci sono dubbi.

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