Durant e Irving non hanno mai giocato assieme, Steve Nash deve ancora allenare la sua prima partita NBA. Eppure sono in tanti a vedere i Brooklyn Nets tra i favoriti (se non i favoriti) nella Eastern Conference. Ecco i pareri (spesso opposti) di venti agenti intervistati dal sito "The Athletic"
Partite allenate da Steve Nash nella NBA: zero. Gare disputate da Kevin Durant in maglia Brooklyn Nets: zero. Gare disputate da Kyrie Irving con la stessa divisa: venti. Tre dati che — prima di ogni discussione — raccontano di come ogni possibile previsione sulla prossima stagione dei Brooklyn Nets sia al momento scritta sulla sabbia. Eppure — proprio per la presenza nello stesso roster di Irving&Durant e per l’intrigante scelta di affidarli a un ex MVP come Nash — la squadra del quartiere forse più simbolico di New York si presenta al via della nuova stagione con aspettative altissime. “Possono essere considerati i favoriti nella Eastern Conference?”, è stato chiesto a una ventina di agenti NBA, ovviamente tutelati dall’anonimato. La maggioranza ha risposto di no, ma non certo in maniera schiacciante: 7 dei 19 agenti che hanno fornito una loro risposta, infatti, vedono i Nets partire davanti a tutti a Est. “Lo erano anche prima della firma di Steve Nash”, dice un agente; “Sulla carta sono i più forti”, aggiunge un altro. “Se riescono ad aggiungere Bradley Beal non c’è dubbio”, conferma un terzo.
Chi non è ancora convinto dai Nets
Altrettanto convinti, però, anche i pareri contrari: “Neppure per idea: sia Irving che Durant sono reduci da infortuni e già in passato hanno avuto storie tese coi loro compagni”. “Tanto talento ma personalità troppo complicate, in quello spogliatoio”. “Do due mesi di tempo a Kyrie Irving, e poi andrà fuori di testa”, sono solo alcune delle opinioni raccolte dal sito The Athletic. E se alcuni agenti concordano nel non vedere i Nets al top della Eastern Conference, meno chiari sono però i favoriti: “Ancora Milwaukee”; “Miami”; “Finché non vedo giocare i Nets, restano i Celtics”. “Boston, Toronto, Miami e Philadelphia hanno più talento di Brooklyn”. Una cosa è certa: la corsa al titolo della Eastern Conference l’anno prossimo sarà tutta da seguire.