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Mercato NBA, perché Anthony Davis e Adebayo non hanno ancora firmato? Il motivo è Giannis

MERCATO NBA
©Getty

I due lunghi titolari delle squadre finaliste lo scorso anno non hanno ancora firmato con le rispettive franchigie, anche se certamente giocheranno per i Lakers e gli Heat. Il motivo è semplice: lasciare alle dirigenze il maggior spazio di manovra possibile, specialmente per l’estate 2021 quando potrebbe liberarsi Giannis Antetokounmpo

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La maggior parte dei free agent ha ormai trovato la propria sistemazione per la prossima stagione, e anche buona parte dei migliori giocatori della classe del Draft 2017 (De’Aaron Fox, Donovan Mitchell e Jayson Tatum) hanno esteso il proprio accordo con le rispettive squadre, assicurandosi per gli anni a venire. Ci sono però due All-Star che non hanno ancora definito al 100% il loro futuro, anche se certamente non cambieranno squadra quest’anno: sono Anthony Davis e Bam Adebayo, lunghi di riferimento di Lakers e Heat finaliste lo scorso anno. Le due situazioni sono molto diverse tra loro, ma hanno un comune denominatore: Giannis Antetokounmpo. Mezza NBA infatti rimane in attesa di capire cosa vuole fare il due volte MVP in carica, che ha sul tavolo un’estensione di contratto da 228 milioni di dollari in cinque anni con i Milwaukee Bucks ma — sebbene dal Wisconsin continuino a professarsi "cautamente fiduciosi" — non ha ancora firmato con la franchigia che lo ha scelto al Draft nel 2013. “Ci sono due stelle che stanno aspettando a firmare per vedere cosa farà Giannis” ha detto Brian Windhorst di ESPN. “Uno è Davis, che tornerà ai Lakers ma potrebbe cambiare la struttura del suo contratto per dare una finestra ai Lakers, se non per Giannis almeno per qualcun altro con un 1+1 — anche perché è il contratto che attualmente ha LeBron James. Bam Adebayo invece firmerà al massimo salariale, ma se lo fa adesso gli Heat non avranno lo spazio salariale per Antetokounmpo. Se aspetta un anno, invece, lo avranno”.

Le differenze dei contratti di Davis e Adebayo

Cerchiamo di fare chiarezza. Il contratto di Davis è scaduto dopo che ha deciso di non esercitare la player option da 28 milioni in suo favore, perciò deve necessariamente firmare un nuovo accordo per tornare ad allenarsi e giocare coi Lakers (dovrebbe prendere una decisione attorno al Giorno del Ringraziamento, cioè giovedì). Dal punto di vista finanziario, per lui avrebbe senso firmare un 2+1 — un accordo triennale con player option sul terzo anno — per poter accedere tra due anni alla categoria superiore di massimo salariale, quella per i giocatori con almeno 10 anni di esperienza nella lega. Con un 1+1, invece, si allineerebbe al contratto di LeBron James, che può uscire dal suo accordo nell’estate del 2021, e allo stesso tempo — se tutti accettassero una decurtazione dello stipendio al momento difficile da ipotizzare — potrebbero dare ai Lakers la possibilità di avere abbastanza spazio salariale per prendere anche Antetokounmpo, visto che attualmente l’unico contratto garantito senza opzioni per il 2021-22 è quello appena firmato da Kentavious Caldwell-Pope (che, in caso di necessità, può essere facilmente scambiato). Una strada decisamente impervia, ma se Giannis volesse davvero vestire il gialloviola (e al momento non ha dato indicazioni in questo senso), un modo si può trovare.

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Più semplice è invece la situazione di Adebayo. Il lungo degli Heat è già sotto contratto per la prossima stagione, ma come fatto dai suoi compagni di Draft può estendere il suo accordo al massimo possibile già adesso. Se dovesse firmare subito, però, Miami non avrebbe lo spazio salariale per dare l’assalto ad Antetokounmpo, obiettivo dichiarato da almeno un anno, mentre se lo facesse nella off-season del 2021 — grossomodo alle stesse cifre che percepirebbe se firmasse ora — darebbe a Pat Riley la possibilità di fare la corte al greco. Certo, Adebayo si assumerebbe il rischio di rovinare un contratto al massimo salariale con un infortunio grave durante la stagione, ma vista la lealtà mostrata dagli Heat a due giocatori come Goran Dragic e Meyers Leonard, c’è da scommettere che Miami abbia già fatto intendere di volerlo pagare a prescindere da ogni circostanza. Tutto sta nell’aspettare: Antetokounmpo ha tempo fino al 21 dicembre per prendere la sua decisione, oppure rimandarla al termine della stagione. Già solo questa scelta farà intuire qualcosa delle sue prospettive.

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