NBA, i risultati della notte: Portland batte Houston all'OT, Atlanta vince senza Gallinari

MEMPHIS GRIZZLIES-ATLANTA HAWKS 112-122 | Danilo Gallinari resta fuori per una contusione al piede sinistro, senza che Atlanta ne risenta nel successo importante in trasferta conquistato contro Memphis. Non basta ai Grizzlies mandare tutto il quintetto in doppia cifra, guidato dai 28 punti e 7 assist di Ja Morant e dai 20 con 14 rimbalzi di Kyle Anderson

Il protagonista del successo degli Atlanta Hawks è Trae Young, che segna otto punti in fila pesantissimi nel finale del match e chiude con 36 totali a referto, conditi con un semi-perfetto 15/17 a cronometro fermo e nove assist. Kevin Huerter è chirurgico in uscita dalla panchina: 21 punti con 4/5 dall’arco, regalando così alla squadra della Georgia il secondo successo stagionale in altrettante partite

CHARLOTTE HORNETS-OKLAHOMA CITY THUNDER 107-109 | Successo allo scadere all’esordio stagionale per OKC, che dopo aver saltato la prima gara contro i Rockets a causa delle assenze causa quarantena tra i giocatori texani, batte in trasferta gli Hornets grazie al canestro di Shai Gilgeous-Alexander a 1.4 secondi dal termine. Una vittoria che stava per sfuggire di mano ai Thunder dopo aver dilapidato 13 lunghezze di vantaggio negli ultimi due minuti di gara

Dopo la tripla dall’angolo del pareggio a meno di 10 secondi dalla sirena firmata Miles Bridges, c’è voluta la super giocata dal palleggio dell’ex giocatore dei Clippers - in continua crescita da quando ha messo piede in NBA e pronto a diventare il leader di OKC. SGA chiude con 24 punti, 7 rimbalzi e 9 assist una partita giocata da protagonista, con George Hill che ne aggiunge 21 grazie a un semi-perfetto 8/9 complessivo dal campo

Dopo aver chiuso senza segnare la gara d’esordio contro i Cavaliers, a LaMelo Ball basta poco più di un quarto per mettere a referto la prima doppia cifra della sua carriera NBA alla voce “punti: sono 13 sia all’intervallo lungo che al termine della sfida, giocando sempre in uscita dalla panchina, con Terry Rozier in quintetto e miglior realizzatore degli Hornets con 19 punti e 5/15 al tiro. Non una grande serata per Charlotte, che scende sullo 0-2 in questo avvio di stagione

WASHINGTON WIZARDS-ORLANDO MAGIC 120-130 | Vincono in trasferta i Magic che battono a domicilio gli Wizards in una prima e iniziale sfida playoff tra due squadre che nella passata stagione si giocarono l’accesso alla post-season a Est. Merito del contributo di squadra arrivato dai 22 punti e 17 rimbalzi di Nikola Vucevic a cui si aggiungono i 21 con 7 assist di un positivo Markelle Fultz. Il miglior realizzatore di Orlando però arriva in uscita dalla panchina: Terrence Ross, 25 punti con 9/14 al tiro e tre triple

Agli Wizards invece non basta la notte da record di Russell Westbrook, soltanto il quarto giocatore all-time a iniziare la sua carriera in una nuova squadra con due triple doppie (soltanto Magic Johnson - due volte - Jerry Lucas e Oscar Robertson c’erano riusciti in passato). Per l’ex Thunder e Rockets sono 15 punti, 15 rimbalzi e 12 assist, molti dei quali utili ad armare la mano di un Bradley Beal da 39 punti con 14/24 dal campo. Tutto inutile, con i due leader di Washington che non riescono a evitare la seconda sconfitta stagionale

DETROIT PISTONS-CLEVELAND CAVALIERS 119-128 2OT | Ci sono voluti due overtime per decretare il vincitore tra Detroit e Cleveland, con la squadra dell’Ohio che porta così sul 6-6 il suo record dal post All-Star Break della passata stagione - un segnale incoraggiante per un gruppo che chiude con ben quattro giocatori oltre quota 21, guidati dai 32 punti realizzati da un convincente Collin Sexton

Una partita speciale soprattutto per Andre Drummond, il grande ex di giornata che gioca di gran lunga la sua miglior partita con i Cavaliers, pur di riservare un dispiacere ai suoi Pistons: 23 punti, 16 rimbalzi, 5 assist, 4 recuperi e 3 stoppate in una serata in cui il centro di Cleveland ha dato fondo alle sue energie

Non bastano invece ai Pistons i 28 punti realizzati da Jerami Grant, che chiude con 9/14 al tiro e quattro triple a bersaglio, condite con 10 rimbalzi e un paio d’assist. Due sono anche i punti in meno complessivi rispetto a lui messi a referto di Blake Griffin, che resta sul parquet e dimostra di essere a completa disposizione almeno sotto l’aspetto fisico. Peccato che i risultati stentino ancora una volta da arrivare

SACRAMENTO KINGS-PHOENIX SUNS 106-103 | "Ne mancano ancora 70, non è il momento di fare proclami": a Sacramento hanno le idee ben chiare, felici però di poter celebrare la seconda vittoria in altrettante sfide giocate in questa prima settimana di regular season. Merito dei cinque liberi a segno negli ultimi due minuti realizzati da Buddy Hield e RIchaun Holmes che hanno tenuto a distanza Phoenix; due dei protagonisti tra i padroni di casa

Divertente anche il testa a testa tra point guard, chiuso da Chris Paul con 22 punti, 12 assist e 5 rimbalzi, a cui si aggiungono i 26 punti con 10/21 al tiro di Devin Booker. De'Aaron Fox invece è il miglior realizzatore in casa Kings: 24 punti, 7 assist, 7/14 dal campo e tre triple a bersaglio

NEW YORK KNICKS-PHILADELPHIA 76ERS 89-109 | Joel Embiid non ha mai perso in carriera contro i Knicks e in questo avvio di stagione è arrivato in trasferta al Madison Square Garden l’ennesima conferma grazie ai suoi 27 punti e 10 rimbalzi messi a referto nella comoda vittoria Sixers. Un successo figlio di una grande circolazione di palla, con Seth Curry e Tobias Harris che ne segnano 17 a testa e Ben Simmons che ne aggiunge 15 con 9 rimbalzi e 6 assist

Pessima serata per i Knicks (non una novità) che nel secondo tempo non riescono a stare in scia degli ospiti e chiudono tirando con meno del 39% dal campo, nonostante i 25 punti con 11/15 dal campo di Julius Randle. Il peggiore tra i padroni di casa a livello offensivo è RJ Barrett: 10 punti con 2/15 al tiro e 0/6 dalla lunga distanza. Impossibile evitare la sconfitta con queste cifre, in una serata in cui i Knicks perdono anche Obi Toppin per un infortunio al polpaccio per un paio di settimane

CHICAGO BULLS-INDIANA PACERS 106-125 | Vincono ancora i Pacers che grazie al 39-28 di parziale nel secondo quarto, seguito dal 33-15 della terza frazione mettono definitivamente fuori dai giochi i Bulls; incapaci di recuperare e tenere testa a una squadra più attrezzata e di talento. Tra i padroni di casa nessuno fa meglio dei 17 punti di Zach LaVine e dei 16 con 9 rimbalzi di Lauri Markkanen: per coach Billy Donovan il lavoro da fare a Chicago è ancora molto

Dopo la prima partita da massimo in carriera chiusa con 32 punti a referto, altra grande prestazione per Domantas Sabonis che mette a referto 22 punti, 11 assist e 10 rimbalzi - protagonista nel parziale da 21-0 che ha spaccato in due la sfida in favore dei Pacers. Sono 22 i punti segnati anche da Victor Oladipo, uno in meno di TJ Warren; miglior realizzatore del match grazie al suo 10/16 dal campo con 6 rimbalzi e 3 assist

SAN ANTONIO SPURS-TORONTO RAPTORS 119-114 | Prima la tripla di DeMar DeRozan a un minuto dal termine, poi il canestro in fadeaway di LaMarcus Aldridge a chiudere i conti a 29.9 secondi dalla sirena: San Antonio vince in volata grazie ai suoi due uomini copertina una partita speciale per il n°10 degli Spurs - ex Raptors con il dente avvelenato per il modo in cui i canadesi si sono liberati di lui ormai due anni fa. DeRozan chiude il match con 27 punti e 8 assist, alla guida di un quintetto tutto in doppia cifra

Rotazione ridotta a nove elementi per Toronto, che ne manda sei in doppia cifra, tra i quali il miglior realizzatore è Fred VanVleet che chiude con 27 punti, 10/20 dal campo, cinque triple e nove assist in 35 minuti. Doppia doppia da 16 con 10 assist per Kyle Lowry, che sia aggiunge ai 16, 15 e 8 assist di Pascal Siakam che resta in campo 43 minuti ma non riesce a evitare la seconda sconfitta in fila ai suoi Raptors

UTAH JAZZ-MINNESOTA TIMBERWOLVES 111-116 | D’Angelo Russell chiude con 25 punti e 6 assist a referto la sfida vinta contro i Jazz in trasferta al termine di una gara condotta a lungo dai T’Wolves. Merito anche dei 16 punti e 12 rimbalzi di Karl-Anthony Towns e del contributo di un gruppo che manda cinque giocatori in doppia cifra. Tra di loro anche un positivo Anthony Edwards in uscita dalla panchina: la prima scelta assoluta all’ultimo Draft chiude con 18 punti, 8/12 al tiro e un paio di triple a bersaglio

E pensare che Utah a livello offensivo era riuscita a raccogliere un ottimo bottino offensivo dai suoi migliori talenti in attacco: 23 punti per Jordan Clarkson in uscita dalla panchina, a cui si aggiungono i 21 di Donavan Mitchell, i 20 di Mike Conley e i 18 con 17 rimbalzi di Rudy Gobert. Tutto inutile, con la rimonta che si è fermata sul -4 a 150 secondi dalla sirena. Poi Minnesota è definitivamente scappata via nel punteggio