NBA, Brooklyn Nets, cosa serve per vincere? Lo spiega Kevin Durant
le paroleLe due sconfitte incassate contro Cleveland dopo il ritorno in campo di Kyrie Irving non preoccupano KD, consapevole di quale sia il modo giusto per riuscire a vincere il titolo NBA: “È soltanto una questione di scelte, ma gli ingredienti ci sono già tutti per puntare ad arrivare fino in fondo”
Vincere a Brooklyn negli ultimi dieci giorni è diventato un imperativo: con l’arrivo di James Harden in casa Nets non ci sono più scuse, mancare l’obiettivo massimo sarebbe in ogni caso un fallimento. Un problema non da poco, con la pressione enorme da gestire e tre All-Star di primo livello da far coesistere sul parquet: due sconfitte non fanno una prova, forse neanche tre, ma qualche ruga sulla fronte di Steve Nash potrebbe iniziare a comparire se le cose non prenderanno in breve tempo una piega diversa. Kevin Durant però non è di questo avviso, consapevole che i Nets hanno tutte le carte in regola per vincere. Cosa manca? Lo spiega proprio KD: “La fiducia tra di noi è a livelli massimi, non ci sono problemi tra nessuno all’interno del roster. La familiarità tra di noi è già consolidata, conosciamo le nostre tendenza e qualità da oltre un decennio - a prescindere dal non aver mai condiviso il parquet. C’è solo un problema da risolvere: capire quale tipologia di giochi eseguire in alcuni passaggi della sfida. Comprendere quale sia il quintetto adatto a ogni occasione, il giocatore da cavalcare, le doti da massimizzare. È un processo che richiede tempo: quando una cosa non funziona, la cancelliamo dalla lista e passiamo al prossimo tentativo. L’importante è essere consapevoli che il nostro cuore e la nostra testa è già focalizzata nel modo giusto. Dobbiamo prenderci cura di ogni possesso: il resto verrà da sé”.