Mercato NBA, Los Angeles Lakers: da Drummond a Aldridge, tutti gli obiettivi disponibili
Con i Nets sempre più attrezzati e una serie di infortuni che hanno messo a dura prova la rotazione dei Lakers, diventa fondamentale per i campioni NBA in carica trovare nuovi giocatori da aggiungere al roster in vista della lunga corsa primaverile verso i playoff: questi tutti i nomi in lista, a meno di una settimana dalla deadline di mercato. Chi arriverà a L.A.? L'elenco dal meno probabile a chi invece potrebbe trovare l'accordo nelle prossime ore con i Lakers
L’Indianapolis Star ha scritto nei giorni scorsi che tra le squadre interessate al lungo dei Pacers ci sono anche i Lakers: il problema è capire a quanti giocatori dovranno rinunciare i campioni NBA per inserire i suoi 17.5 milioni di dollari all’interno del salary cap. Davvero per fare spazio a Turner conviene liberarsi di Harrell e Kuzma? Per questo motivo l’opzione al momento resta remota
Il suo possibile arrivo ai Lakers è poco probabile, nonostante il suo amore per Bryant e per la squadra gialloviola in generale. Il suo contratto da 21 milioni di dollari è in scadenza e i Lakers dovrebbero rinunciare a troppi tasselli della squadra per arrivare a lui. Meglio aspettare l’offseason e, nel caso in cui Schroder e Harrell deludessero, liberarsi di loro e puntare su un ex All-Star a caccia di riscatto come Oladipo
Le qualità del tiratore dei Pelicans non sono in discussione, ma a frenare il suo possibile passaggio in gialloviola ci sono due questione. La prima: Redick non ha nascosto la sua intenzione di fare ritorno nella Eastern Conference; Los Angeles sarebbe dunque un sacrificio a livello familiare per lui. Inoltre i Lakers si chiedono: è questo il profilo di giocatore che ci interessa? In quel caso ci sono tiratori a miglior prezzo, anche più su in questa gallery
Aldridge sarebbe il miglior profilo per aggiungere un giocatore di talento al reparto lunghi gialloviola, il più simile o meno distante da Anthony Davis. Peccato che i 24 milioni di dollari previsti dal suo contratto al momento restano complicati da aggirare, così come resta una chimera sperare in un buyout da parte degli Spurs. Questa estate però in free agency il nome di Aldridge potrebbe tornare prepotentemente attuale
Hill sarebbe un profilo meno costoso di Redick (e forse più attrezzato a livello difensivo), ma a raffreddare le pista che porta a lui ci hanno pensato le parole del GM Sam Presti che, cogliendo un po’ tutti di sorpresa, ha spiegato come i Thunder sono felici di trattenerlo in squadra fino al termine della stagione. Offrire una scelta al Draft con OKC potrebbero però bastare per sbloccare la situazione
La squadra della capitale californiana vuole liberarsene, ma la domanda è: per quale motivo i Kings dovrebbero accettare uno scambio con McKinnie? Aggiungere una scelta al secondo giro è il minimo e potrebbe non bastare, nonostante un profilo come il suo potrebbe ricalcare quanto fatto la scorsa stagione da Dwight Howard in gialloviola
Cercate un acquisto tipico da Lakers in prossimità della deadline di mercato, un tiratore ideale da aggiungere alla rotazione, che sappia far male dal perimetro nei pochi minuti in cui è chiamato in causa? Eccolo: Wayne Ellington, tenetelo d’occhio nei prossimi giorni perché è tra i nomi più probabili
Resta molto quotato perché amato dallo spogliatoio Lakers, stimato e ben voluto non solo da LeBron James, ma anche dallo staff tecnico. Inoltre dopo il buyout con i Rockets, Cousins sarebbe pronto a passare ai gialloviola nel giro di poche ore: il fatto che non sia ancora arrivata questa offerta lascia dei dubbi. Ci sono ulteriori problemi fisici complicati da gestire? Staremo a vedere
Buyout e poi un’offerta fino al termine della stagione: questa l’intenzione dei Lakers per “rispondere” al ricco mercato fatto negli ultimi mesi da Brooklyn, è lui il giocatore su cui i gialloviola vogliono puntare. Riuscire a portare a Los Angeles non è semplice, ma con la volontà del giocatore che spinge per una soluzione di questo genere, le cose potrebbero evolvere in fretta prima del 25 marzo
A mali estremi si potrebbe confermare Damian Jones - titolare d'emergenza nelle ultime gare dei Lakers - in attesa del rientro di Anthony Davis: la certezza infatti è che nessun innesto potrà essere lontanamente paragonabile al ritorno sul parquet del n°3 dei Lakers, tassello fondamentale nella rincorsa al titolo NBA