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NBA Top Shot, anche Michael Jordan investe nella compagnia: 305 milioni di dollari

NBA TOP SHOT
©Getty

La crescita di NBA Top Shot non accenna a diminuire, anzi. La compagnia canadese Dapper Labs si è assicurata altri 305 milioni di dollari in investimenti privati, di cui una parte da giocatori in attività o del passato. Tra di loro c’è anche Michael Jordan, di cui potrebbero essere messe in vendita le migliori giocate della carriera

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Del fenomeno chiamato NBA Top Shot vi avevamo già parlato qualche settimana fa, quando la sua popolarità era in rapidissima ascesa. E il sito di highlights collezionabili non ha più smesso di crescere, registrando oltre 800.000 account di appassionati a caccia di schiacciate e assist spettacolari per un totale di 500 milioni di dollari di compra-vendite. Stabilito che c’è un mercato là fuori per questa sorta di “collezionabili virtuali”, la compagnia che se ne occupa (la Dapper Labs) è pronta a fare un ulteriore salto di qualità, assicurandosi ben 305 milioni di dollari di investimenti privati da parte di giocatori del presente (come Kevin Durant, Kyle Lowry, Spencer Dinwiddie e Klay Thompson) ma soprattutto del passato. E tra questi c’è anche Michael Jordan, che potrebbe far definitivamente decollare il mercato degli highlights sull’applicazione. Al momento infatti il database di video disponibili per Top Shot si limita agli ultimi due anni, e ciò nonostante una schiacciata di LeBron James è stata già venduta a 210.000 dollari, attualmente il record per un singolo highlight. 

Ma fino a dove potrebbero arrivare le giocate più famose della carriera di Michael Jordan, dai voli nelle gare delle schiacciate ai celebri “The Shot” (sia quello del 1989 che quello del 1998) che hanno marchiato a fuoco la sua leggenda? Dopo aver superato la fase iniziale della “novità”, NBA Top Shot vuole diventare una certezza — forte anche del sostegno e della promozione della lega stessa, che riceve una parte di denaro da ogni transazione ed è quindi fortemente interessata a sfruttare la partnership più possibile. Anche giocandosi il pezzo da 90 con Michael Jordan.

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