NBA, risultati della notte: Curry leggendario e 76ers ko, Phoenix batte Milwaukee all’OT
Serata pazzesca per Steph Curry: 49 punti e 10 triple nel successo in casa dei Sixers. Phoenix vince grazie a un tiro libero di Booker dopo un overtime a Milwaukee (33 punti di Antetokounmpo), mentre servono due tempi supplementari a Denver per superare Memphis - 47 punti e 15 rimbalzi di un Jokic formato MVP. Ennesima tripla doppia da record per Westbrook nella vittoria contro OKC, Boston perde a Chicago e ne approfitta Miami che batte Houston. Lakers travolti dai Jazz in casa, successi per San Antonio e Detroit
PHILADELPHIA 76ERS-GOLDEN STATE WARRIORS 96-107 | Trovare aggettivi per descrivere il momento di forma e lo stato mentale e fisico di Steph Curry diventa sempre più complicato, oltre che riduttivo di fronte a prestazioni che permettono agli Warriors di battere a domicilio anche una delle grandi favorite a Est - travolta dal 52-41 di parziale che spezza l’equilibrio del primo tempo e caduta sotto l’ennesima prestazione (21^ in carriera, sesta solo in questa regular season) da 10 triple di Curry, letale dall’arco e per 11 volte in fila oltre quota 30 punti segnati
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAAlla sirena finale sono addirittura 49 punti, con 14/28 dal campo, 10/17 dall’arco, 11/12 ai liberi, 5 assist, a conferma di come i 33 anni compiuti il mese scorso lo abbiano reso un giocatore se possibile migliore - in un mese d’aprile in cui viaggia con oltre 40 punti di media. La sua striscia di 11 match con almeno 30 punti segnati è da record alla sua età - superato Kobe Bryant - e la più lunga all-time per un giocatore di Golden State che non sia Wilt Chamberlain
VIDEO | GUARDA I 49 PUNTI E LE 10 TRIPLE DI STEPH CURRYA Philadelphia, senza Ben Simmons e Tobias Harris, non resta altro che recitare la parte degli spettatori dinanzi a cotanta potenza balistica - contro cui Doc Rivers e i suoi ragazzi non sono riusciti a porre rimedio in alcun modo. Joel Embiid è il migliore sul parquet in casa Sixers, autore di 28 punti, 13 rimbalzi e 8 assist ma impreciso nei pressi del ferro, in un match in cui la miglior squadra della Eastern Conference si ferma sotto il 40% al tiro dal campo (35/89 con il 39.3% complessivo)
MILWAUKEE BUCKS-PHOENIX SUNS 127-128 OT | Il tiro libero a bersaglio realizzato da Devin Booker a tre decimi di secondo dal termine del primo tempo supplementare spezza definitivamente l’equilibrio e regala ai Suns il successo al termine di una battaglia equilibrata e spettacolare tra due delle migliori squadre NBA. Dopo la tripla dell’ennesima parità firmata Khris Middleton a 22 secondi dalla fine dei 5 minuti supplementari, a far discutere è stata la chiamata arbitrale sulla giocata difensiva di PJ Tucker - ingenuo ad avvicinarsi troppo a Booker in fase di tiro
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAAlla sirena finale sono 24 punti per il n°1 di Phoenix - uno dei quattro giocatore oltre quota 20, in un gruppo sempre più capace di fare dell’equilibrio e della distribuzione la sua forza. Deandre Ayton infatti ne aggiunge 20 con 13 rimbalzi, 21 con 5/7 dall’arco per Mikal Bridges, mentre il protagonista della serata è ancora una volta Chris Paul - autore di 22 punti, 7 rimbalzi e soprattutto 13 assist che gli permettono di diventare il 5° di sempre per passaggi vincenti nella storia NBA, superando un gigante come Magic Johnson
VIDEO | GUARDA I 13 ASSIST DI CHRIS PAULContinuano invece le incredibili difficoltà in casa per i Bucks, terza forza a Est e incapaci di approfittare dei passi falsi delle prime due della classe, battuti per la quinta volta in fila a Milwaukee: non bastano i 33 punti di Giannis Antetokounmpo, che trova ripetutamente lo spazio per colpire al ferro con 12/22 al tiro, in un match in cui aggiunge anche 8 rimbalzi. Bene a livello realizzativo anche Khris Middleton: 26 punti e 10/22 dal campo per lui, mentre sono 25 e 8 assist per Jrue Holiday
VIDEO | GUARDA I 33 PUNTI DI GIANNIS ANTETOKOUNMPODENVER NUGGETS-MEMPHIS GRIZZLIES 139-137 OT | Una delle partite più divertenti e combattuta dell’intera stagione NBA, vinta dai Nuggets dopo due tempi supplementari in cui è successo di tutto - con Ja Morant che ha rischiato di concludere la giocata della vita, con una schiacciata che avrebbe permesso a Memphis di vincere in maniera spettacolare dopo un overtime e con Will Barton che invece ha portato a 58 il totale complessivo dei minuti giocata. Alla stoccata finale in casa Denver ha poi pensato invece, neanche a dirlo, Nikola Jokic
VIDEO| GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAJokic chiude con 47 punti a referto, conditi con 15 rimbalzi, 8 assist, 20/31 al tiro e un paio di triple - tra cui una, decisiva, che rompe definitivamente l’equilibrio nell’ultimo minuto del secondo tempo supplementare. Una prestazione da MVP per il centro serbo - a questo punto, principale candidato nella corsa al premio al pari di Steph Curry - a cui si aggiungono i 28 punti di Will Barton e i 21 di Michael Porter Jr., con Denver che conquista così la terza vittoria in fila e conferma di poter “sopravvivere” anche senza Jamal Murray
VIDEO | GUARDA I 47 PUNTI DI NIKOLA JOKICA rendere speciale, combattuto ed emozionante un match così tirato è stata anche la super prestazione di Ja Morant - alla guida dei Grizzlies costretti a rinunciare sia a Jonas Valanciunas che a Dillon Brooks. Il miglior rookie della passata stagione chiude con 36 punti e 12 assist, tenendo a galla Memphis nel primo tempo supplementare mandando a bersaglio tutti e nove i punti di squadra complessivi raccolti. Dalla panchina a dargli una mano è De’Anthony Melton con 25 punti e 6/10 dall’arco, mentre sono 24 quelli realizzati da Grayson Allen
VIDEO | GUARDA I 36 PUNTI DI JA MORANTWASHINGTON WIZARDS-OKLAHOMA CITY THUNDER 119-107 | Quinta vittoria in fila per gli Wizards - la striscia più lunga nella stagione di Washington, giunta così al settimo successo nelle ultime otto gare e ormai a ridosso dei Bulls al 10° posto a Est (che vale il play-in). Merito dei 30 punti a referto di Bradley Beal e dei canestri dall’arco del neo papà Davis Bertans - assente nelle ultime due gare per assistere sua moglie e godersi un momento speciale, festeggiato al suo ritorno in campo con 21 punti e 6/12 dalla lunga distanza in uscita dalla panchina
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITADiscorso a parte invece va fatto per Russell Westbrook, che mette a referto la sua 26^ tripla doppia stagione - a rischio a causa della pessima mira in una serata con nove conclusioni sbagliate in fila nel secondo tempo, prima di trovare la tripla che riporta sul +9 Washington a 4 minuti dal termine. La seconda tripla doppia in carriera contro OKC gli permette di essere l’unico giocatore all-time con una doppia tripla doppia contro tutte le 30 franchigie NBA: sono 172 in totale, soltanto 9 di distanza da Oscar Robertson
VIDEO | GUARDA LA TRIPLA DOPPIA DI RUSSELL WESTBROOKAi Thunder invece, alla 15^ partita in fila senza l’infortunato Shai Gilgeous-Alexander (14 delle quali perse), non bastano i 26 punti nuovo massimo in carriera di Darius Bazley, scatenato sul parquet approfittando anche dell’assenza di Lu Dort - tenuto a riposo dopo l’ottima prestazione contro Toronto. Si rivede in campo anche Aleksej Pokusevksi, che segna soltanto otto punti, ma regala l’highlights della partita con un assist dietro la schiena no-look che ben racconta tutte le sue potenzialità
BOSTON CELTICS-CHICAGO BULLS 96-102 | Senza Zach LaVine - fuori perché alle prese con il protocollo anti-COVID - i Bulls si aggrappano a Nikola Vucevic, autore di 29 punti e 9 rimbalzi, per battere i Celtics e rilanciare le proprie ambizioni playoff. Al resto pensano i 19 e 7 assist messi a referto da Coby White, che permettono a Chicago di recuperare le 12 lunghezze di svantaggio del 2° quarto e di sfruttare al meglio le 17 palle perse di Boston (che portano 16 punti agli ospiti)
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITASi interrompe così a sei la striscia di vittorie consecutive per Boston - la migliore della stagione - tornata sul -2 a 16.5 secondi dalla sirena grazie a un canestro in penetrazione di Tremont Waters, ma poi beffata dalla lunetta dai Bulls. Alla sirena finale sono 23 punti con 10/15 al tiro di Jaylen Brown, unico giocatore realmente prolifico in casa Celtics al fianco in un Jayson Tatum appannato e impreciso che chiude però con la prima tripla doppia della sua carriera: 14 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, anche se a pesare è il misero 3/17 dal campo
VIDEO | GUARDA LA PRIMA TRIPLA DOPPIA IN CARRIERA DI JAYSON TATUMMIAMI HEAT-HOUSTON ROCKETS 113-91 | Senza i suoi tre principali realizzatori a disposizione - Jimmy Butler, Bam Adebayo e Tyler Herro - gli Heat si sbarazzano lo stesso dei Rockets grazie al 35-19 di parziale nel terzo quarto e mettendo in mostra ancora una volta tutte le difficoltà di Houston in questa regular season. I texani infatti chiudono con il quintetto in doppia cifra, guidato dai 18 punti a testa di Christian Wood e Kevin Porter Jr.: troppo poco per impensierire una squadra che va a caccia degli Atlanta Hawks e del 4° posto a Est
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAIl volto della vittoria di Miami è Kendrick Nunn che chiude con il nuovo massimo in stagione da 30 punti, 7 rimbalzi e 8 assist a referto, condito con un ottimo 12/20 al tiro e un letale 6/12 dall’arco. Di bersagli dalla lunga distanza ne arrivano anche cinque da parte di Duncan Robinson, il primo giocatore nella storia degli Heat a superare le 200 triple segnate in più stagioni consecutive e il 21° nella storia NBA a farcela
VIDEO | GUARDA I 30 PUNTI DI KENDRICK NUNNINDIANA PACERS-SAN ANTONIO SPURS 94-109 | L’ottimo avvio degli Spurs regala a San Antonio un importante successo in trasferta a Indianapolis, approfittando dei 16 punti segnati nel solo primo quarto da Derrick White (25 in totale) e cavalcando un Jakob Poeltl da 16 punti e 7 rimbalzi sotto canestro per condannare i Pacers al terzo ko in fila. I ragazzi di coach Gregg Popovich restano così in linea di galleggiamento, tenendo a debita distanza i Pelicans e la loro 11^ posizione a Ovest - al momento con ben quattro sconfitte in meno
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAA pesare (e condannare) Indiana sono le assenze sotto canestro, a partire da Domantas Sabonis (problemi alla schiena), a cui si aggiunge anche Myles Turner - a rischio il resto della stagione per un guaio al piede - TJ Warren e Goga Bitadze (uscito per un infortunio alla caviglia). Venuta meno la protezione del ferro, i Pacers non vanno oltre i 18 punti a testa realizzati da Malcolm Brogdon e Caris LeVert - inchiodati al 9° posto a Est e costretti a guardarsi le spalle da Bulls e Wizards che potrebbero metterne in discussione anche la partecipazione al play-in
DETROIT PISTONS-CLEVELAND CAVALIERS 109-105 | Frank Jackson chiude con 20 punti e soprattutto con il canestro lungo la linea di fondo in penetrazione che nell’ultimo minuto spezza l’equilibrio tra le squadre, permettendo ai Pistons di vincere un match in cui erano stati avanti anche di 23 lunghezze nel primo quarto. Tutto il quintetto di Detroit - composto da rookie o da un giocatore al secondo anno per la prima volta titolari in carriera - supera la doppia cifra per punti, con Saddiq Bey che ne segna 20 con 6/11 con i piedi oltre l’arco e 5 rimbalzi
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITACleveland invece incassa così la 5^ sconfitta nelle ultime sei gare: Collin Sexton è il miglior realizzatore con 28 punti, 12/20 al tiro, 7 rimbalzi e 4 assist, a cui si aggiungono i 23 punti di Darius Garland con 6 assist e un paio di triple a bersaglio. I Cavs non approfittano così della lunga lista di assenti tra i padroni di casa, perdendo forse l’opportunità di rincorrere un posto al play-in per giocarsi l’accesso ai playoff a Est e in capaci di contenere sotto canestro un Isaiah Stewart da 18 punti, 16 rimbalzi e 3 stoppate
LOS ANGELES LAKERS-UTAH JAZZ 97-111 | Senza LeBron James e Anthony Davis, non c’è partita tra i Lakers e la prima della classe: gli Utah Jazz spazzano via dal campo i campioni in carica, in un match mai realmente in discussione dominata dalla squadra ospite grazie ai 22 punti segnati da Jordan Clarkson, dai 21 con 5 triple di Joe Ingles e dai 14 con 10 assist di Mike Conley. I Jazz fanno anche a meno di Donovan Mitchell, che non scende sul parquet e twitta da casa: “Non so più cosa dire per congratularmi con voi”
VIDEO| GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITACosa resta ai Lakers? I 24 punti di Talen Horton-Tucker, al suo nuovo massimo in carriera, che non permette però di arrotondare in positivo il record gialloviola da quando LeBron James è stato costretto a fermarsi (7-9 al momento). Kyle Kuzma ne aggiunge 17, ma tutti arrivati nei primi tre quarti, mentre Dennis Schröder chiude con 15 punti e 6 assist - non riuscendo quindi a interrompere un’altalena di risultati (vittoria-sconfitta, vittoria-sconfitta e così via) che va avanti ormai dal 28 marzo