NBA, risultati della notte: New York 7 meraviglie, Brooklyn batte New Orleans
Vincono ancora i Knicks che battono anche gli Hornets e conquistano il 7° successo in fila e il 5° posto a Est, Kyrie Irving segna 32 punti e Brooklyn supera New Orleans nonostante l’ottima prestazione di Zion Williamson (33 con 14/19 al tiro). Sono 33 anche i punti di Paul George, con i Clippers che battono in volata i Blazers senza Damian Lillard. Tutto facile per Atlanta contro Orlando nella quinta gara giocata senza l'infortunato Danilo Gallinari, il trio Towns-Edwards-Russell regala il successo a Minnesota
NEW ORLEANS PELICANS-BROOKLYN NETS 129-134 | Un jumper a bersaglio ruotando su sé stesso, un canestro in penetrazione nonostante la difesa fosse collassata su di lui e quattro tiri liberi a bersaglio nell’ultimo minuto di gioco: questo il bottino grazie al quale Kyrie Irving, ancora una volta orfano degli altri due All-Star, guida i Nets al successo a New Orleans, aiutato anche dai 24 punti di un Joe Harris da 10/16 dal campo - in un match chiuso da Brooklyn con otto dei dieci giocatori scesi sul parquet in doppia cifra
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Senza Kevin Durant alle prese con il fastidio alla coscia e con James Harden nel pieno di una ricaduta che potrebbe costringerlo a tornare sul parquet direttamente a ridosso dei playoff, i Nets si godono un Kyrie Irving da 32 punti e 8 assist con 12/19 dal campo, 3/7 dall’arco e una palla rubata che si aggiunge alla deviazione cruciale sull’ultimo possesso - che a meno di 5 secondi dalla sirena costringe New Orleans a non tirare, a perdere il pallone e il quarto match consecutivo in un pessimo finale di stagione
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Per i Pelicans è la 14^ sconfitta in una gara in cui toccano la doppia cifra di vantaggio - record in questa stagione NBA; dopo il 21-8 di parziale in avvio, New Orleans infatti non riesce a restare avanti a lungo nonostante i 33 punti con 14/19 al tiro di Zion Williamson (decima partita in carriera con 30+ punti e 70% dal campo, quarto posto all-time nei primi due anni nella lega). Brandon Ingram ne aggiunge 27, con i Pelicans che scendono a quattro gare di distanza dal 10° posto a Ovest (con soli 14 match ancora da disputare)
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NEW YORK KNICKS-CHARLOTTE HORNETS 109-97 | Settima vittoria consecutiva dei Knicks - la striscia positiva più lunga non solo in questa stagione, ma degli ultima anni per la squadra della Grande Mela - che cavalcando un ottimo RJ Barrett (autore di 18 dei suoi 24 punti nel solo terzo quarto) batte gli Hornets in uno scontro diretto fondamentale nella corsa ai playoff e salendo così al 5° posto a Est. Sono 17 a testa i punti di Derrick Rose e Immanuel Quickley in uscita dalla panchina, 16 con 10 rimbalzi e 7 assist per Julius Randle
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A condannare Charlotte invece sono le difficoltà offensive di una squadra che nella ripresa segna 31 punti complessivi, non riuscendo ad andare oltre i 26 punti di PJ Washington in uscita dalla panchina (sesto giocatore della storia degli Hornets negli ultimi 25 anni con un primo tempo da 20+ punti entrando sul parquet a gara in corso). Terry Rozier ne aggiunge 21 con 8/17 al tiro, mentre dura soltanto 3 minuti la gara del rookie Vernon Carey Jr., nonostante la partenza in quintetto (rimpiazzato nella ripresa da Washington)
ATLANTA HAWKS-ORLANDO MAGIC 112-96 | Trae Young segna 25 punti, a cui si aggiungono i 22 del miglior Lou Williams della stagione da quanto è tornato ad Atlanta e gli Hawks così riescono ad allungare nel quarto periodo e chiudere i conti contro i Magic - garantendosi così la permanenza virtuale al quarto posto a Est. Quinto successo nelle ultime sei gare per la squadra della Georgia, ancora senza Danilo Gallinari alle prese con un infortunio al piede destro, in un match in cui tutto il quintetto chiude in doppia cifra (14+19 rimbalzi per Clint Capela)
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Dall’altra parte invece Orlando prova ad approfittare del terzo quarto appannato a livello offensivo degli Hawks, piazzando un parziale di 24-15 e cercando invano di riavvicinarsi ai padroni di casa, senza però riuscire ad andare oltre i 17 punti a testa di Cole Anthony e Wendell Carter Jr., che tira 6/8 dal campo e aggiunge 9 rimbalzi. Per la squadra della Florida è la nona sconfitta nelle ultime dieci gare, 3-11 il record dopo l’addio a Vucevic, Gordon e Fournier: l’ultimo posto a Est è stato così ufficialmente raggiunto
SACRAMENTO KINGS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 120-134 | Il futuro che i Timberwolves si sono immaginati è questo: i tre giocatori più forti e futuribili del loro roster tutti sopra i 25 punti a partita. Il top scorer è il rookie Anthony Edwards a quota 28 con 5 triple a segno, 26 a testa li aggiungono Karl-Anthony Towns (con 18 rimbalzi di cui 7 offensivi) e D’Angelo Russell dalla panchina (10/13 e 6/8 da tre per lui). Decisivo il quarto quarto: è di 35-17 il parziale di Minnesota negli ultimi dodici minuti di gara
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Nell’ultimo quarto, quando l’attacco di Sacramento si ferma (7/22 al tiro) l’ultimo ad arrendersi è Harrison Barnes, che segna 8 dei suoi 20 punti nel quarto periodo. Sono 20 anche quelli di Maurice Harkless, mentre Luke Walton ha 16 punti in 17 minuti dalla panchina da Chimezie Metu e 14 da Delon Wright, ma non basta. Dopo la vittoria su Dallas, Sacramento perde nuovamente (il 10° ko nelle ultime 11), le due squadre si ritrovano ancora davanti stanotte
PORTLAND TRAIL BLAZERS-L.A. CLIPPERS 112-113 | Senza Kawhi Leonard i Clippers guardano a Paul George nei momenti decisivi e il n°13 di L.A. risponde presente segnando gli ultimi 6 punti della propria squadra. Portland avrebbe il pallone della vittoria all’ultimo possesso, ma il buon tiro di C.J. McCollum si spegne sul ferro e consegna il nono successo delle ultime 10 gare ai Clippers, che hanno 16 punti da Marcus Morris e 11 a testa dalla panchina da DeMarcus Cousins e Nicolas Batum, mentre Rajon Rondo chiude con 9, 7 assist e 6 rimbalzi
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È Paul George però il miglior realizzatore di Los Angeles: parte subito forte, con un primo quarto da 11 punti e alla fine ne firma 33, compresi quelli decisivi negli ultimi possessi (due layup e due liberi a segno). Per l’All-Star dei Clippers una serata da 13/22 al tiro impreziosita dalla doppia doppia, grazie agli 11 rimbalzi conquistati, cui aggiunge 3 assist e 2 recuperi
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Ancora senza Damian Lillard, i Blazers si affidano al solito C.J. McCollum (colpevole solo di non coronare un’ottima partita con il canestro della vittoria: per lui 28 punti e 5 assist alla sirena) e a un Norman Powell sempre più inserito nell’attacco di coach Stotts (10/20 per 23 punti per l’ex Raptor). Segna 18 punti Carmelo Anthony dalla panchina, ma le sue percentuali non aiutano (5/18 al tiro). Quarta sconfitta nelle ultime cinque per i Blazers
LA CLASSIFICA DELLA EASTERN E DELLA WESTERN CONFERENCE A MENO DI UN MESE DAL TERMINE DELLA REGULAR SEASON
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