NBA, chi vince il titolo? I Lakers non sono più i favoriti. CLASSIFICA
Scivolati al 5° posto a Ovest, reduci da diverse sconfitte e pieni di infortuni: gli incerottati Los Angeles Lakers non sono più la favorita nella corsa al titolo NBA neanche per i bookmakers, che hanno rivisto le quote a meno di tre settimane dalla fine della regular season. Queste le squadre indicate come le più probabili tra quelle in lizza, in una serie di sfide che dal prossimo 20 maggio ci accompagneranno per oltre due mesi
9° POSTO | BOSTON CELTICS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 50
Una delle più grosse delusioni di questa regular season, ma saldamente aggrappati alle giocate di Jaylen Brown e Jayson Tatum: i Celtics non possono essere tagliati fuori a prescindere dalla corsa al titolo, ma certo pensare che riescano ad arrivare all'anello è un'impresa molto complicata
8° POSTO | DALLAS MAVERICKS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 40
Con un solo All-Star il titolo NBA non si vince: un assioma che tante stelle hanno imparato a conoscere a loro spese, ma impossibile tagliare fuori a prescindere dalla contesa un vincente come Luka Doncic. Uno di quei talenti in grado di far sognare e di rendere teoricamente possibile anche l'impresa più improbabile
7° POSTO | PHOENIX SUNS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 20
Chris Paul unito al giusto mix di giovani talenti può portare una squadra a vincere il titolo NBA? Al momento i Suns sono una delle squadre più complete e divertenti della regular season, una di quelle favole in cui la gente non vuole smettere di credere
6° POSTO | PHILADELPHIA 76ERS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 12
Un Joel Embiid formato MVP, un allenatore da titolo e una batteria di tiratori finalmente in grado di rendere i Sixers anche pericolosi e ricchi di opzioni in attacco: Philadelphia è una seria candidata al titolo NBA, nonostante sia la squadra a disporre di meno talento in valore assoluto tra le prime sei della classe
5° POSTO | MILWAUKEE BUCKS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 7.5
La squadra del due volte MVP in carica, prima della classe a Est nell'ultimo biennio, ha deluso ripetutamente ai playoff e quest'anno è inevitabile che sia scivolata fuori dalla top-4. Ciò non toglie però che l'aggiunta di Jrue Holiday ha dato nuova linfa a un gruppo che, se riuscirà a confermare il contributo del supporting cast anche in post-season, può finalmente puntare al bersaglio grosso
4° POSTO | UTAH JAZZ - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 7
Non si diventa la miglior squadra della Western Conference e della regular season per caso: i Jazz sono il gruppo più organizzato della lega, efficaci dall'arco, pieni di opzioni a gara in corso, cresciuti insieme nel tempo e bravi a modificare atteggiamento in base all'avversario che ci si ritrova davanti. I playoff però sono un animale strano, dove spesso a fare la differenza è il talento individuale: basterà quello a disposizione di Utah per battere le big-3?
3° POSTO | L.A. CLIPPERS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 6
Come ormai diventato la norma in questa complicata regular season, anche i Clippers hanno nascosto le loro carte, tenuto a riposo a lungo le star e convissuto con infortuni più o meno gravi che spesso hanno minato la continuità di risultati di un gruppo che, se al completo, potrebbe mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Anche chi viene indicato come più favorito di loro nella corsa al titolo NBA
2° POSTO | L.A. LAKERS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 3.5
Non essere più i favoriti tra le squadre di vertice NBA potrebbe essere davvero l'ultimo dei problemi per una squadra che, oltre alle assenze, ha mostrato diversi limiti e carenze che potrebbero non essere colmate nel giro di un mese: questi Lakers sono davvero in grado di ripetersi e vincere un titolo in back-to-back?
1° POSTO | BROOKLYN NETS - QUOTA PER LA VITTORIA DEL TITOLO NBA: 2.25
La squadra più attesa - e quella su cui gli scommettitori puntano più di frequente - non potevano che essere i Nets; anche loro senza Big Three al gran completo, ma abili nel dimostrare di avere una vastità tale di alternative che al solo pensiero di ritrovarsi ad affrontare tutti insieme Durant, Irving e Harden, per gli avversari le prospettive diventano disperate