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NBA, la vince Khris Middleton all'ultimo secondo: gara-1 è di Milwaukee, Miami ko

NBA
©Getty

Una battaglia più difensiva che offensiva, due squadre che hanno inaugurato la serie con un’intensità selvaggia fin da gara-1, gara che si è decisa solo dopo un tempo supplementare e all’ultimo secondo utile, quando Khris Middleton (27 punti per lui) ha segnato il canestro decisivo

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MILWAUKEE BUCKS-MIAMI HEAT 109-107 OT | IL TABELLINO

Il racconto del primo tempo

Brutale inizio di gara-1 per i Bucks, che non riescono a contenere Duncan Robinson dal perimetro: 3/3 dall’arco per il tiratore di Miami e subito 9-2 Heat, ma Milwaukee reagisce e con Antetokounmpo e Middleton cerca di tenersi a contatto, anche se a "sgabbiare" meglio sono gli ospiti. Tanti errori, da una parte e dall'altra, nella parte centrale del primo quarto, ma la prima tripla a segno dei Bucks (da parte di Brook Lopez) dopo 7 errori porta i padroni di casa a -2, sul 15-13. Jimmy Butler litiga con il ferro (sbaglia i primi 5 tiri della sua gara) e allora Milwaukee ne approfitta per pareggiare. Dura un attimo: 5-0 di parziale Miami, guidata da un ottimo Goran Dragic, e Heat ancora davanti. L'intensità è selvaggia già dal primo quarto, che si chiude con gli ospiti in vantaggio di soli due punti: Miami-Milwaukee 24-22 al primo mini riposo. Le mani non sono calde, né da una parte né dall'altra, ma ci pensano due riserve come Kendrick Nunn in casa Heat e Bobby Portis in casa Bucks a scambiarsi canestri e mantenere la gara in equilibrio. Butler si mette in partita di prepotenza: con una tripla e iniziando ad andare in lunetta: 4 liberi in fila e Miami che prova sempre a fare gara di testa, senza però riuscire a staccare Milwaukee. Anzi: una schiacciata spettacolare in transizione di Antetokounmpo e un jumper di Middleton portano i Bucks in vantaggio quando si va verso l'intervallo. Sale la difesa dei padroni di casa, faticano gli Heat a trovare il canestro, Milwaukee chiude meglio il primo tempo ma il gap è minimo, solo 3 punti col canestro di Portis sulla sirena. È 53-50 Bucks, con Antetokounmpo, Middleton e Lopez già in doppia cifra da una parte, Duncan Robinson (con 4/7 da tre e 12 punti) top scorer per gil Heat.  

Il racconto del secondo tempo

Come nel primo quarto, Duncan Robinson continua a "bombardare" da fuori anche in apertura di secondo tempo: sale a 18 punti (6/10 dall'arco) ma gli All-Star di Milwaukee (Antetokounmpo e Middleton) sono lì per rispondere canestro su canestro: entrambi sono già a quota 17 a metà terzo quarto, quando la gara è sempre in sostanziale parità. Robinson, da solo, ha più triple a bersaglio di tutto il roster dei Bucks, che continua a sparare a salve dalla lunga distanza (sotto il 20%), ma gli  Heat non riescono a prendere il largo penalizzati dalle troppe palle perse. Anche al termine del terzo quarto la partita non si scosta dal sostanziale equilibrio che l'ha contraddistinta fin dall'inizio: è 80-78 per gli uomini di coach Budenholzer prima degli ultimi dodici minuti di gara. Jimmy Butler continua a tirare malissimo ma è commovente in difesa,  al suo posto ci pensa Dragic a mettere punti importanti, mentre dall'altra parte Middleton e Holiday sono tra i più precisi al tiro in casa Bucks. È uno spettacolo più difensivo che offensivo, ma spettacolo rimane - così come rimane l'equilibrio anche entrando negli ultimi 6 minuti di gara. Ultimi minuti che sono di un'intensità vibrante: sia Bucks che Heat si affidano al tiro da tre punti, che però non entra (per Milwaukee non una novità, ma sbagliano anche Robinson e Dragic). A meno di 200 secondi dalla fine, è +2 Bucks ma la gara non ha ancora un padrone. Sono molto più gli errori dei canestri nel finale, un po' per demerito degli attacchi, ma tanto per gli ottimi sforzi delle due difese. Un veterano come Trevor Ariza - con la seconda tripla della sua serata - sblocca il punteggio e avvicina ancora Miami, a -1 entrando nell'ultimo minuto. Antetokounmpo sbaglia un libero e poi commette addirittura infrazione di 10 secondi (senza tirare in tempo il secondo), ma il greco ritorna in lunetta nel possesso successivo, col punteggio sul 97-97. Fa 1/2 e porta in vantaggio Milwaukee di uno, ma la super giocata la fa in difesa, che genera una palla a due importantissima a 17 secondi dalla fine. La vincono i Bucks e allora Miami rimette Antetokounmpo in lunetta con un fallo rapido: il due volte MVP fa ancora 1/2 e allora a 8 secondi dalla fine Miami ha l'ultimo possesso sotto di due punti, sul 99-97. E Butler fa il capolavoro: 3/18 fino a quel momento, il n°22 degli Heat si prende l'utlimo tiro proprio alla sirena in penetrazione e lo mette. È 99-99, per decidere gara-1 ci vogliono i supplementari.

Il racconto del tempo supplementare

In overtime l'intensità se possibile sale addirittura di più: una gomitata al volto di Middleton da parte di Duncan Robinson viene punita col flagrant 1. Non capitalizza però tanto Milwaukee, e proprio una tripla di Robinson rimette la gara in parità, 102-102. L'equilibrio si rompe con un canestro di Jrue Holiday, tra i più continui in attacco (chiude in doppia doppia con 20 punti e 11 rimbalzi): a 40 secondi dalla fine Miami è sotto di 3 e tre sono i punti di Dragic dall'angolo. Ancora parità, 107-107: il canestro decisivo allora se lo prende Khris Middleton, con un jumper difficilissimo che lascia mezzo secondo soltanto sul cronometro. La decide lui, perché Holiday stoppa Butler sul tentativo disperato sulla sirena: è 109-107 e 1-0 Milwaukee, dopo un'autentica battaglia. Ai 27 di Middleton si sommano i 26 con 18 rimbalzi di Antetokounmpo, mentre il top scorer di Miami arriva dalla panchina (25 i punti di Dragic), con 24 di Ducan Robinson e un Butler a due assist dalla tripla doppia (17 punti, 10 rimbalzi, 8 passaggi smarcanti) ma anche 6 palle perse e solo 4/22 al tiro.

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