
Playoff NBA, risultati della notte: Trae Young zittisce il Garden, Memphis sbanca Utah
Due vittorie in trasferta nella notte NBA: Atlanta vince gara-1 a New York grazie al canestro di Trae Young a 9 decimi dalla sirena, zittendo il Madison Square Garden che gli aveva riservato cori di insulti per tutta la partita. Memphis trascinata da Dillon Brooks e Ja Morant batte Utah con un super parziale nel secondo quarto, approfittando dell'assenza controversa di Donovan Mitchell. Nella serata italiana vittorie interne per i Phoenix Suns sui Lakers e dei Philadelphia 76ers sugli Wizards

NEW YORK KNICKS-ATLANTA HAWKS GARA-1 105-107 | Il pubblico del Madison Square Garden ha atteso otto anni per rivedere una partita di playoff, ma dovrà attendere ancora per poter festeggiare la prima vittoria. A “zittirlo” ci ha pensato infatti Trae Young, preso di mira dai cori dei tifosi blu-arancio al Garden per tutta la partita e poi decisivo con il canestro della vittoria a 9 decimi dalla sirena, regalando agli Atlanta Hawks il vantaggio nella serie
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“Se mi odiano così tanto, significa che sto facendo qualcosa di giusto” ha detto Trae Young, che dopo il canestro decisivo si è rivolto ai 15.000 tifosi presenti portandosi il dito alla bocca e dicendo “Non si sente più un c… qui dentro” in pieno stile Reggie Miller negli anni ‘90. Il canestro di Young - arrivato con la scarpa di John Collins sul parquet dopo che il lungo l’aveva persa nella confusione dell’azione - suggella una prestazione sensazionale da 32 punti, 7 rimbalzi e 10 assist, segnando tutti i 9 tiri liberi guadagnati al suo debutto ai playoff
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Ad accompagnare Young ci sono i 18 punti di un altro debuttante ai playoff NBA come Bogdan Bogdanovic (4/9 dalla lunga distanza), seguito dai 13 in 13 minuti di Lou Williams e dai 12 di John Collins. Il nuovo taglio di capelli di Danilo Gallinari non ha portato particolarmente bene per la sua prestazione individuale: 7 punti con 3/11 al tiro, un rimbalzo, un assist, un recupero, una stoppata, una palla persa e 4 falli in 24 minuti di gioco
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Julius Randle è stato accolto dai cori dei suoi tifosi prima ancora che mettesse piede in campo, ma dopo aver dominato in regular season con Atlanta ha chiuso una prestazione sottotono con 15 punti e 12 rimbalzi tirando 6/23 dal campo con 3 palle perse, seguito dai 14+11 di RJ Barrett (autore di una clamorosa schiacciata). A guidare i Knicks ci hanno pensato i veterani Alec Burks (27 punti) e Derrick Rose (17), che aveva segnato il canestro della parità a meno di 10 secondi dalla fine — prima che arrivasse Trae Young a zittire tutti

UTAH JAZZ-MEMPHIS GRIZZLIES 109-112 | Vittoria a sorpresa ma meritata dai Memphis Grizzlies, che si prendono subito il fattore campo contro la squadra col miglior record di tutta la NBA. La squadra di coach Jenkins prende il controllo della partita con un super parziale da 31-7 nel secondo quarto e controlla la ripresa rispondendo colpo su colpo a ogni tentativo di strappo degli avversari, trovando prestazioni eccellenti da parte di Dillon Brooks e Ja Morant
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Se dal Rookie dell’Anno in carica ci si poteva aspettare una gara da 26 punti, sono invece i 31 di Brooks ad aver spezzato l’equilibrio della partita, permettendo a Memphis di trovare un altro realizzatore capace di mettere in crisi la difesa di Utah con le sue penetrazioni a canestro. La guardia dei Grizzlies non avrebbe potuto sperare in un esordio migliore ai playoff, firmando il nuovo record di franchigia per un esordiente. Bene anche Jonas Valanciunas con 15+12 e Kyle Anderson con 14

La notizia in casa Jazz è l’assenza di Donovan Mitchell, tenuto ancora fuori per continuare la riabilitazione alla caviglia infortunata ormai oltre un mese fa (anche se i suoi compagni se lo aspettavano in campo). Senza l’All-Star, è stato Bojan Bogdanovic a provare in ogni modo a tenere in piedi la squadra, segnando 20 dei suoi 29 punti nel quarto periodo ma sbagliando la tripla del pareggio a 1.9 secondi dalla fine. Doppie doppie anche per l’ex Mike Conley (22 e 11 assist), Rudy Gobert (15+11) e Derrick Favors (12+11)

PHOENIX SUNS-LOS ANGELES LAKERS 99-90 | Inizia con una sconfitta l’avventura playoff dei Lakers, sempre in svantaggio e costretti a inseguire i Suns che eseguono meglio, dimostrano di avere più energia e festeggiano nel migliore dei modi un atteso ritorno ai playoff. Una vittoria più complicata del previsto a causa dell’infortunio alla spalla che Chris Paul ha subito nel secondo quarto: una distorsione che non gli ha impedito di terminare - con qualche difficoltà - la gara, autore di soli 7 punti, ma in grado di firmare il canestro della vittoria nel 4° periodo
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Al resto pensa un convincente Devin Booker - all’esordio playoff, così come buona parte del giovane roster Suns. Nessuno ha mai fatto meglio del n°1 di Phoenix indossando la maglia della squadra dell’Arizona nella prima sfida in carriera in postseason: 34 punti, 7 rimbalzi e 8 assist con 13/26 al tiro. Una partita da All-Star, da veterano navigato nonostante fosse la prima volta. Utili anche i 10 punti a testa di Mikal Bridges e di Cameron Johnson in uscita dalla panchina: il Draft e le scelte Suns portano i loro frutti
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Il testa a testa più delicato invece lo ha vinto con merito Deandre Ayton - più volte criticato nel corso degli anni per atteggiamento e incapacità di concentrarsi sul parquet. Questa volta il suo impegno invece non è venuto meno, praticamente perfetto con 21 punti (9/10 dal campo) e 16 rimbalzi; il tutto sfidando di volta in volta in diverse fasi della gara Anthony Davis - incolore e modesto in un match da 13 punti e 7 rimbalzi, poco incisivo in attacco a causa del 5/16 al tiro. Con un AD così, i Lakers non possono pensare di battere la 2^ forza a Ovest

I campioni NBA in carica infatti fanno una fatica bestiale a fare canestro - soltanto 90 punti con 17/28 a cronometro fermo e 7/26 dalla lunga distanza. E LeBron? Difficile anche per un talento senza tempo come lui pensare di incidere: 18 punti, 6/13 al tiro, 10 assist e 7 rimbalzi. Non una brutta partita in valore assoluto, ma il risultato è 1-0 Phoenix nella serie (con un CP3 in condizioni precarie): non un bel modo per iniziare questo complicato primo turno playoff per i Lakers

PHILADELPHIA 76ERS-WASHINGTON WIZARDS 125-118 | Tutto come da pronostico in gara-1 tra Philadelphia e Washington, con i padroni di casa che in avvio sono costretti a limitare Joel Embiid a causa dei problemi di falli, chiudono in svantaggio all’intervallo lungo e poi si prendono nella ripresa un successo meritato grazie al 38-31 di parziale nella terza frazione che garantisce poi un margine da conservare alla migliore squadra a Est, che trova risorse, punti e canestri anche dai giocatori che non ti aspetti
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Per vincere il titolo servono i Big-3? Philadelphia trova il suo terzo violino ideale nel momento del bisogno: Tobias Harris segna 37 punti con 15/19 al tiro, un paio di triple a segno e la capacità di arrivare al ferro come e quando vuole. A metà gara erano già 28, con il massimo in carriera ai playoff a quota 29 messo in meno di 20 minuti nel mirino. Alla fine è lui il giocatore che riceve più applausi dagli 11.160 tifosi presenti sulle tribune del Wells Fargo Center
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Embiid invece recupera in corsa e chiude in crescendo un secondo tempo in cui, quando non trova la via del canestro, sfrutta quella a cronometro fermo: alla sirena finale sono 30 punti con 12/13 dalla lunetta e un +20 di plus/minus in 30 minuti che ben racconta come con lui in campo i Sixers riescano a spiccare il volo. Simmons invece pensa a tutto il resto: non ai punti (soltanto 6, con 3/9 dal campo), a cui aggiunge però ben 15 rimbalzi e 15 assist, oltre alla super difesa a tutto campo su un Russell Westbrook limitato al meglio
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Il n°4 degli Wizards infatti incide, ma non fa male come avrebbe potuto: 16 punti (ma con percentuali basse), 14 assist e 5 rimbalzi a referto. Manca però più che la tripla doppia, il cambio di passo quando conta di più: Bradley Beal invece la zampata la piazza, autore di 33 punti con 13/23 al tiro, 10 rimbalzi, 6 assist e canestri anche nella ripresa provando a riaprire i giochi. Alla fine meglio arrendersi e pensare a gara-2 tra 48 ore: Philadelphia è più forte, ma i due talenti di Washington non hanno intenzione di arrendersi facilmente
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Questa la situazione nel tabellone dei playoff dopo le prime otto partite del weekend. Stanotte due partite in programma:
- MILWAUKEE-MIAMI GARA-2 ore 1.30
- DENVER-PORTLAND GARA-2 ore 4.00 (diretta Sky Sport)