Playoff NBA, risultati della notte: Embiid domina, Sixers sul 2-1. Phoenix fa 3-0
Philadelphia si riprende il fattore campo con un terzo quarto dominante sul campo di Atlanta, portandosi sul 2-1 nella serie grazie ai 27 punti di Joel Embiid. Agli Hawks non bastano i 17 punti di Danilo Gallinari né i 28 di Trae Young, rimanendo in svantaggio per tutta la partita. Phoenix controlla il match anche sul campo di Denver e si porta sul 3-0 nella serie, rovinando la serata di consegna del premio di MVP a Nikola Jokic
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ATLANTA HAWKS-PHILADELPHIA 76ERS GARA-3 111-127 (SERIE 1-2) | Dopo che la notizia della sua lesione al menisco è diventata di dominio pubblico, Joel Embiid ha dichiarato che avrebbe dato “tutto quello che aveva” per la causa; dopo le prime tre partite della serie contro Atlanta, quel “tutto” sembra davvero troppo per gli Hawks, che non hanno ancora trovato un modo per arginarlo — finendo sotto per 2-1 nella serie contro Philadelphia, perdendo il fattore campo conquistato con così tanta fatica nella vittoria in gara-1
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Nonostante il pubblico amico, in realtà Atlanta non è di fatto mai stata avanti nella partita, finendo sotto nel primo quarto senza più riuscire a rimettere la testa avanti dopo l’11-10 iniziale. Merito soprattutto di un terzo quarto dominante da parte degli ospiti, capaci di chiudere la frazione sul 34-19 con un parziale di 11-0 per volare a +20 senza più voltarsi indietro. I Sixers interrompono così una striscia di vittorie casalinghe degli avversari che durava da quasi due mesi (ultima sconfitta il 15 aprile contro Milwaukee), pari a 13 successi in fila
Il volto di copertina per Philadelphia non può che essere quello di un Joel Embiid semplicemente inarrestabile nonostante il suo problema al ginocchio sia evidente e faccia sudare freddo i suoi tifosi a ogni smorfia di dolore. Per lui ci sono 27 punti, 9 rimbalzi, 8 assist (suo massimo in carriera ai playoff) e 3 stoppate con 7/14 al tiro e 12/16 ai liberi in 34 minuti, seguito dai 22+8 di un efficiente Tobias Harris (10/16) e i 18 con 7 assist di Ben Simmons, oltre a una panchina tutta a referto (48 punti totali di cui 12 di Howard e 14 di Korkmaz)
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L’unica notizia negativa per coach Rivers in una serata del genere è l’infortunio di Danny Green, che si è procurato uno stiramento al polpaccio dopo neanche quattro minuti di partita e non è più tornato in campo, venendo sostituito da Matisse Thybulle nel resto della partita (7 punti con 3/4 al tiro e 2 recuperi per lui). Le sue condizioni andranno monitorate giorno per giorno, ma si tratta ovviamente di un brutto colpo perdere un veterano a questo punto dei playoff
Dopo la super partenza nel primo tempo di gara-1, gli Hawks non sono più riusciti a mettere così in difficoltà la difesa dei Sixers, venendo tenuti sotto controllo praticamente per il resto della serie. Trae Young ha fatto il suo segnando 28 punti in maniera efficiente (9/17 al tiro con 3/6 da tre e 7/8 a liberi) e distribuendo 8 assist per i compagni, armando la mano di un John Collins da 23 (10/14 dal campo) e Bogdan Bogdanovic (19 con 7/13), mentre Clint Capela ha raccolto 16 rimbalzi di cui 6 in attacco ma fermandosi a 8 punti
Coach Nate McMillan ha confermato Solomon Hill in quintetto ma ne ha ricevuto pochissimo in cambio, tenendolo sul parquet per appena 14 minuti per non modificare la sua rotazione e pareggiare la stazza dei Sixers. In vista di gara-4 ci sarà però bisogno di altro, perché è già una partita senza un domani e servirà una grande prestazione per pareggiare la serie: Danilo Gallinari potrebbe essere la soluzione, unico giocatore in doppia cifra (17 punti con 4/9 al tiro e 9/9 ai liberi, pur con 0/4 da tre) di una panchina poco produttiva (15 punti degli “altri”)
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DENVER NUGGETS-PHOENIX SUNS GARA-3 102-116 (SERIE 0-3) | Niente da fare per i Nuggets, che nonostante la spinta emotiva del trofeo di MVP consegnato nelle mani di Nikola Jokic non riescono a tenere testa alla profondità e alla completezza dei Suns, crollando fisicamente alla distanza. I Suns prendono controllo del match superando la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto, permettendo agli avversari di tornare a -4 all’intervallo ma ricominciando a macinare gioco nella ripresa, toccando il +20 in apertura di ultimo quarto
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Prima della partita Nikola Jokic ha ricevuto il premio di MVP davanti al pubblico di Denver che lo ha osannato celebrando la sua incredibile stagione individuale. Fedele al suo personaggio allergico alle attenzioni, il serbo ha indirizzato gli applausi verso i suoi compagni: "Grazie per il supporto, ma il merito è tutto loro" ha detto nel breve discorso con il microfono in mano, ricevendo l'abbraccio anche dei fratelli Strahinja e Nemanja
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Non si può certo dire che Jokic non le abbia provate tutte per tenere in piedi i suoi, combattendo con una distorsione alla caviglia subita nel primo tempo e contro un tiro che lo ha abbandonato nel momento del bisogno (2/14 fuori dall’area, 5/9 ai liberi). L’MVP ha comunque chiuso in tripla doppia con 32 punti, 20 rimbalzi e 10 assist (solo Kareem e Chamberlain come lui ai playoff), ma attorno a sé ha trovato a malapena la buonissima prova di Monte Morris (21 punti) e di Will Barton (14), con 15 senza alcun peso di Porter Jr. e solo 2/10 di Gordon
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La maturità e la completezza dei Suns continua a strabiliare, cucinando gli avversari a fuoco lento nelle due metà campo e rispondendo con grande tranquillità a ogni tentativo di strappo dei Nuggets. Chris Paul si è persino concesso il lusso di commettere due palle perse (ora sono tre in tutta la serie) chiudendo con 27 punti e 8 assist, secondo miglior realizzatore dietro Devin Booker (28) in un quintetto tutto in doppia cifra (Crowder 14, Ayton 10+15, Bridges 11)
Ora i Suns si trovano a una sola vittoria di distanza dal ritorno alle finali di conference a 11 anni di distanza dall’ultima volta, con la storia discretamente dalla loro parte: nei playoff NBA le squadre sul 3-0 hanno un record di 142-0 nel passare al turno successivo, e questi Nuggets arrivati con il fiato corto non sembrano in grado di diventare la prima squadra di sempre a ribaltare il rapporto di forze visto nelle prime tre partite
Questo il tabellone playoff dopo le partite della notte. Le repliche di Atlanta-Philadelphia gara-3 sono alle 11, 14, 17.30 e 20.45 su Sky Sport NBA con il commento di Alessandro Mamoli e Davide Pessina, mentre nella notte tra sabato 12 e domenica 13 troverete:
- L.A. CLIPPERS-UTAH JAZZ GARA-3, ORE 2.30