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NBA, Leonard e George troppo forti: L.A. vince gara-3, batte Utah e riapre la serie

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©Getty

Netta, nel punteggio e nelle dimensioni, la vittoria dei Clippers in gara-3, la prima giocata davanti al pubblico di casa, dove gli uomini di coach Lue colgono solo la seconda vittoria interna dei propri playoff, dopo quella in gara-7 contro Dallas. A farla da protagonisti le due superstar: 34 punti e 12 rimbalzi per Kawhi Leonard, 31 per Paul George, mentre ai Jazz non bastano i 30 di Donovan Mitchell che sul finale subisce una distorsione alla caviglia che lo costringe a uscire 

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Erano 17 gare in fila che Paul George non segnava 30 punti con la maglia dei Clippers: ha scelto un bel momento per interrompere la serie, chiudendo gara-3 a quota 31 e 6/10 da tre e unendosi a Kawhi Leonard (34 punti e anche 12 rimbalzi per l'altra superstar losangelina) per dare ai Clippers il punto dell'1-2 nella serie, che tiene in corsa la squadra di coach Lue sconfitta due volte a Salt Lake City nei primi due episodi della serie. La gara viene indirizzata nel secondo quarto, quando un parziale di 13-2 (segnato proprio da 8 punti di George) permette ai padroni di casa di allungare e di chiudere avanti di 15 punti il primo tempo dopo aver vinto il primo quarto 27-23. Il punteggio a metà gara è di 64-49, e se George - autore di 13 punti nel solo secondo quarto - marchia a fuoco il primo tempo, il secondo appartiene a Kawhi Leonard, che ne segna 24 dei suoi 34 per chiudere definitivamente i conti e dare a L.A. la prima vittoria della serie. Per Leonard si tratta della quinta gara in carriera ai playoff con almeno 30 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, tre delle quali arrivate in maglia Clippers. Si tratta invece solo della seconda volta che i due compagni di squadra sono andati oltre quota 30 nella stessa gara di playoff, una combinazione che ha finito per essere fatale anche a Utah, nonostante i 30 punti di Donovan Mitchell con 5 triple a segno (quinta gara in fila con almeno un trentello), i 19 di Joe Ingles e i 14 uscendo dalla panchina di Jordan Clarkson

Utah ha tirato un ottimo 43.2% dalla lunga distanza (19/44) ma molto meno bene da due punti, solo 17/40, anche se sono state soprattutto le palle perse - 16, che hanno regalato a L.A. 24 punti - la  nota più stonata nella serata di Rudy Gobert e compagni. L'altra fonte di preoccupazione è l'infortunio alla caviglia di Donovan Mitchell: il n°45 dei Jazz è partito pianissimo (senza punti per tutto il primo quarto), poi si è acceso come solo lui sa fare (tutti suoi 16 punti consecutivi di Utah nella seconda metà del secondo periodo) ma a metà dell'ultimo quarto ha subìto una leggera distorsione che lo ha costretto a uscire, mettendo fine anticipatamente alla sua gara (anche perché il punteggio, ormai deciso, rendeva inutile rischiarlo in campo). 

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