Playoff NBA, risultati della notte: Atlanta pareggia Phila sul 2-2, L.A. controlla Utah
Gli Hawks guidati da Young rimontano 18 punti di svantaggio e vincono gara-4, pareggiando la serie contro Philadelphia sul 2-2. La notizia peggiore per i Sixers sono le condizioni di Embiid, in difficoltà fisica nel secondo tempo sbagliando tutti i tiri tentati e chiudendo con 4/20 dal campo. A Los Angeles i Clippers partono fortissimo, toccano il +29 e controllano i Jazz con 31 punti a testa di George e Leonard, uscito nel finale per un dolore al ginocchio
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ATLANTA HAWKS-PHILADELPHIA 76ERS GARA-4 103-100 (SERIE 2-2) | Quando gli Hawks sono finiti sotto di 18 lunghezze nel secondo quarto, in molti avrebbero scommesso sulla terza vittoria consecutiva dei Sixers nella serie. Invece la squadra di Danilo Gallinari è riuscita a rimontare e infine a vincere gara-4, passando avanti a 1:17 dalla fine con un floater di Trae Young e resistendo ai due tentativi di sorpasso e aggancio dei Sixers, con gli errori al tiro di Joel Embiid (sottomano del sorpasso sbagliato) e Seth Curry (tripla del pareggio sulla sirena fallita)
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Dopo aver cominciato male la partita con cinque errori consecutivi al tiro prendendosi anche un fallo tecnico di frustrazione, Trae Young si è fatto fasciare la spalla destra in panchina e da lì in poi ha ricominciato a macinare il suo gioco, non tanto a livello di percentuali (8/26 alla fine con 3/11 da tre), quanto di coinvolgimento dei compagni, chiudendo con 25 punti e 18 assist (il più giovane di sempre a riuscirci nella storia dei playoff) in 40 minuti sul parquet in una “must win” per i suoi Hawks
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In un quintetto tutto in doppia cifra spiccano i 22 punti di Bogdan Bogdanovic (pur tirando 9/24) e le doppie doppie di Clint Capela (12+13) e John Collins (14+12), oltre ai 10 punti di Kevin Huerter partito titolare al posto di Solomon Hill per la prima volta nella serie. Danilo Gallinari viene utilizzato per oltre 22 minuti in uscita dalla panchina, ma un po’ come tutti gli Hawks tira male (1/6 dal campo di cui 1/3 dall’arco) per 7 punti e 6 rimbalzi, in una serata da 36.6% di squadra per i padroni di casa — capaci però di pareggiare la serie
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C’è un motivo molto semplice se i Sixers hanno chiuso il primo tempo sul +13 e hanno poi perso il secondo 54-38, e il motivo è il ginocchio di Joel Embiid. Dopo una frazione iniziale in cui il centro era già in doppia doppia con 13 punti e 10 rimbalzi, dal suo rientro dagli spogliatoi in poi ha segnato solo 4 punti e tutti dalla lunetta, sbagliando 12 tiri in fila di cui 3 dalla lunga distanza. Uno di quegli errori dalla breve distanza avrebbe potuto dare il sorpasso ai suoi a 8.8 secondi dalla fine, con Ben Simmons che non è riuscito a deviare a rimbalzo
Nonostante un ginocchio che lo ha costretto a delle cure già nel secondo quarto, Embiid ha chiuso con 17 punti e 21 rimbalzi in 36 minuti, stessa produzione di Seth Curry (che ha fallito la tripla del possibile pareggio sulla sirena) alle spalle dei 20 di Tobias Harris e la tripla doppia sfiorata da Ben Simmons (11 punti, 12 rimbalzi e 9 assist ma 1/5 ai liberi). Coach Rivers ha scelto Furkan Korkmaz per sostituire l’infortunato Danny Green ricevendone 10 punti, ma a Philadelphia ci sarà bisogno del vero Embiid per riportarsi avanti nella serie
L.A. CLIPPERS-UTAH JAZZ GARA-4 118-104 (SERIE 2-2) | Missione compiuta per i Clippers, che dominano il primo quarto per 30-13, toccano il +29 nel secondo e non si voltano più indietro, controllando tutti i tentativi di rimonta dei Jazz nel resto della gara — chiudendo la partita senza Kawhi Leonard in campo. Niente da fare per Utah, che ritrova il tiro da fuori un po’ troppo tardi per poter impensierire i padroni di casa, senza mai tornare sotto la doppia cifra di svantaggio dopo la metà del primo quarto
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Kawhi Leonard è il mostro che abbiamo imparato a conoscere (realizzando una schiacciata fenomenale su Derrick Favors) in partite di questa portata: 31 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi con 9/19 dal campo e 3/7 dall’arco, sbagliando solo tre dei 13 liberi tentati — di cui gli ultimi due dopo aver accusato un dolore al ginocchio destro che lo ha costretto a tornare in panchina per precauzione nel finale di gara. È questa l’unica cattiva notizia di una serata altrimenti eccellente per i Clippers, capaci di riportare in parità la serie sul 2-2
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Con Leonard in panchina alle prese con il ginocchio dolorante, ci ha pensato un Paul George da 31 punti a portare i “velieri” in porto, tirando 9/20 dal campo con 4 triple a segno e 9/10 ai liberi insieme a 9 rimbalzi e 4 assist firmando i canestri più importanti per tenere a bada i Jazz rientrati fino al -10 a pochi minuti dalla fine. Il terzo realizzatore in doppia cifra per L.A. è un Marcus Morris perfetto nel primo tempo (5/5 da tre per 24 punti finali) con 21 punti dalla panchina per battere gli 11 di quella dei Jazz
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“Too little, too late” direbbero negli Stati Uniti per descrivere la partita dei Jazz, che si sono svegliati troppo tardi per impensierire i Clippers pur finendo con il 40% da tre punti (17/42). Sei di queste portano la firma di un Donovan Mitchell volenteroso (13/15 ai liberi) ma impreciso (9/26 dal campo) per 37 punti finali, la sua sesta partita in fila sopra quota 30. Bojan Bogdanovic ne aggiunge 18 e Joe Ingles 19, ma dopo l’inizio shock i Jazz non sono più realmente tornati in partita
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La squadra di coach Snyder — sempre priva di Mike Conley — è stata tradita dalla panchina, con Jordan Clarkson incappato in una pessima serata al tiro (3/12 per 8 punti finali) senza riuscire a trovare altre risposte oltre alle improvvisazioni di Mitchell. Con la serie sul 2-2, a Salt Lake City (nella notte tra mercoledì e giovedì, anche in diretta su Sky Sport) ci sarà bisogno della spinta del pubblico per riportarsi avanti in uno scontro tornato in bilico dopo le due affermazioni interne dei Clippers
Questa la situazione nelle due conference dopo le partite della notte: i Phoenix Suns sono già alle finali di conference, mentre le altre tre serie sono tutte in parità sul 2-2. Oggi in replica su Sky Sport trovate gara-4 tra Atlanta Hawks e Philadelphia 76ers alle 11, 14, 18 e 20.25 con il commento di Alessandro Mamoli e Mauro Bevacqua, mentre questa notte ci sarà:
- BROOKLYN NETS-MILWAUKEE BUCKS GARA-5, ORE 2.30
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