
Mercato NBA, le mosse più sottovalutate della free agency 2021 squadra per squadra
Dietro ai grandi colpi, ai grandi scambi e alle grandi firme, ci sono una lunga serie di operazioni “minori” che potrebbero fare la fortuna delle 30 squadre nella prossima stagione. CBS Sports ha indicato una mossa sottovalutata per ognuna delle 30 franchigie in questa sessione di mercato, che potrebbero finire per fare la differenza

ATLANTA HAWKS | SCEGLIERE JALEN JOHNSON AL DRAFT | Gli Hawks si sono preoccupati soprattutto di confermare il gruppo dello scorso anno, ma al Draft hanno aggiunto due giocatori come Jalen Johnson e Sharife Cooper che potrebbero tornare molto utili. Il primo in particolare ha avuto una brutta annata a Duke durata solo 13 partite, ma ha indiscutibile talento e potrebbe tornare utile anche in un eventuale scambio per fare il salto di qualità

BOSTON CELTICS | ESTENDERE ROBERT WILLIAMS | Brad Stevens si è dato subito da fare una volta passato dalla panchina alla scrivania, assicurandosi un lungo come Williams con ancora margine di crescita (soprattutto dal punto di vista della salute) per quattro anni a 54 milioni di dollari complessivi. Se si rivelerà un centro titolare, sarà pagato meno di molti altri suoi pari-ruolo con meno capacità — senza considerare quanto può migliorare come passatore insieme a uno come Al Horford

BROOKLYN NETS | PRENDERE JAVON CARTER | Lavorando ai margini del roster, i Nets hanno provato a migliorare la loro difesa, che ha chiuso solamente al 22° posto nella passata stagione. Carter è uno dei migliori difensori sulla palla tra le riserve della NBA, probabilmente il migliore a roster da mettere al punto di attacco e un chiaro upgrade difensivo rispetto a Landry Shamet (che ovviamente era un attaccante migliore). Occhio però al 40% da tre tenuto da Carter negli ultimi due anni a Phoenix

CHARLOTTE HORNETS | PRENDERE MASON PLUMLEE | Charlotte aveva un evidente bisogno di qualcuno nella posizione di centro, e Plumlee riempie quel vuoto portando esperienza, blocchi e presenza in area oltre che una discreta capacità di passare il pallone dal gomito (3.6 assist la scorsa stagione a Detroit). La posizione di centro, almeno nel breve periodo, dovrebbe essere sistemata

CHICAGO BULLS | PRENDERE DERRICK JONES JR. | I Bulls hanno fatto molti movimenti ben reclamizzati, ma prendere Jones può aiutarli a schierare una difesa più competente per nascondere i vari LaVine, Vucevic e DeRozan, nessuno dei quali è particolarmente di impatto nella metà campo difensiva. Jones ha atletismo e apertura di braccia, ma è soprattutto uno specialista della zona: con la sua capacità di coprire ampie porzioni di campo potrebbe tornare comodo a coach Donovan

CLEVELAND CAVALIERS | PRENDERE RICKY RUBIO | Forse lui non ne sarà contentissimo, ma i Cavs hanno fatto un buon colpo prendendo lo spagnolo, specialmente se si presenterà la versione vista alle Olimpiadi con la Roja. Un passatore del suo livello farà sicuramente bene all’attacco di Cleveland, sempre tra le ultime dieci della lega per assist nelle ultime tre stagioni. E sia Collin Sexton che Darius Garland possono beneficiare della presenza di un veterano come lui

DALLAS MAVERICKS | FIRMARE STERLING BROWN | I Mavs avevano bisogno assoluto di qualcuno che potesse tenere il campo in attacco e in difesa, e lo scorso anno Brown ha tirato col 42% da tre su 4.2 tentativi a partita, specialmente in catch&shoot. Con uno come Luka Doncic a foraggiarlo è plausibile pensare che si confermi, e con la sua capacità di marcare più di un ruolo può risolvere molti problemi a coach Jason Kidd

DENVER NUGGETS | SCEGLIERE BONES HYLAND AL DRAFT | La dirigenza dei Nuggets si è limitata a mantenere lo status quo in attesa che ritorni Jamal Murray e giocarsela sul serio, ma “Bones” Hyland rappresenta un’iniezione di talento e fiducia nei propri mezzi che può far divertire il pubblico di Denver in uscita dalla panchina. In Summer League ha già cominciato a far vedere il suo illimitato raggio di tiro, sfiorando i 20 punti e il 40% su quasi 9 tentativi da tre a partita

DETROIT PISTONS | RIFIRMARE CORY JOSEPH | Ok, non è che ci sia così tanto da segnalare, visto che Cade Cunningham non può certo essere considerato sottovalutato. Ma Joseph non è andato male nella sua parte di stagione a Detroit e continuerà a essere una presenza positiva in uno spogliatoio molto giovane, il tutto per appena 10 milioni in due anni — un contratto molto facile da inserire in un eventuale scambio

GOLDEN STATE WARRIORS | FIRMARE OTTO PORTER | Alla deadline dello scorso anno molte contender avrebbero voluto prendere Porter dopo un buyout, che però non si è mai concretizzato. All’apertura del mercato sono stati gli Warriors a metterlo sotto contratto al minimo salariale, una mossa che — se la salute lo assisterà — potrebbe rivelarsi molto utile per le loro rinnovate ambizioni

HOUSTON ROCKETS | RIFIRMARE DAVID NWABA | Per un brevissimo momento della scorsa stagione i Rockets sono sembrati una squadra competente, grazie soprattutto alla loro metà campo difensiva dove l’aggressività di Nwaba spiccava, marcando tutto quello che gli capitava a tiro. I suoi 14.6 punti e 6.3 rimbalzi parametrati su 36 minuti testimoniano una buona produzione, oltre a un impatto positivo di +7.6 nei 700 minuti con lui in campo

INDIANA PACERS | PRENDERE ISAIAH JACKSON NELLA NOTTE DEL DRAFT | I Pacers hanno molti lunghi “pesanti”, da Sabonis a Turner fino a Goga Bitadze. Isaiah Jackson rappresenta invece un tipo di lungo atletico, capace di giocare sopra il ferro con facilità e dare a coach Rick Carlisle un’opzione diversa rispetto agli altri compagni di reparto. Considerando che il prezzo è stato solo Aaron Holiday (che non vedeva il campo lo scorso anno e andrà rifirmato), si tratta di una mossa davvero da sottolineare

L.A. CLIPPERS | FIRMARE JUSTISE WINSLOW | Nel 2015 sembrava lo “Steal of the Draft”, poi la carriera di Winslow non è mai decollata per via di tantissimi problemi fisici. A Miami e a Memphis aveva fatto intravedere potenzialità da point forward che poi non si sono mai concretizzate: con Kawhi Leonard infortunato, i Clippers potrebbero avere bisogno di lui per occupare molti minuti — e ha pur sempre solo 25 anni

LOS ANGELES LAKERS | FIRMARE MALIK MONK | Per quanto l’età avanzata dei nuovi arrivati abbia fatto notizia, i Lakers sono riusciti a piazzare due firme di giovani come Kendrick Nunn e Malik Monk. Il secondo in particolare aveva mostrato qualche lampo interessante lo scorso anno, viaggiando a oltre 20 punti di media parametrati su 36 minuti con il 40% da tre. Per una squadra che ha bisogno di una scintilla dalla panchina per superare la regular season, rischia di rivelarsi un affare

MEMPHIS GRIZZLIES | PRENDERE JARRETT CULVER | Nei suoi due anni a Minneapolis non ha lasciato il segno, eppure Culver aveva impressionato talmente tanto a Texas Tech da essere selezionato con la sesta scelta al Draft di due anni fa. Un cambio di scenario andando al fianco di Ja Morant può aiutarlo a ritrovare lo smalto perduto? Di sicuro si allinea alle timeline di Morant e Jaren Jackson meglio di quanto avrebbe fatto Patrick Beverley, mandato ai T’Wolves

MIAMI HEAT | RIFIRMARE DEWAYNE DEDMON | Una delle squadre più attive della lega, gli Heat sono anche riusciti a trattenere Dedmon che ha giocato bene per loro nella scorsa stagione pur con uno spazio limitato. Rimane una riserva alle spalle di Bam Adebayo, ma assorbirà i minuti lasciati liberi da Precius Achiuwa, spedito a Toronto per arrivare a Kyle Lowry

MILWAUKEE BUCKS | PRENDERE GRAYSON ALLEN | I campioni in carica avevano estremo bisogno di allungare la propria panchina e lo hanno fatto aggiungendo Allen, che nei due anni a Memphis è stato un membro importante della rotazione sfiorando i 10 punti di media con il 39.5% da tre in 22.5 minuti a partita. Eccellenti anche i suoi numeri in catch&shoot, proponendosi come un ricevitore privilegiato degli scarichi di Giannis Antetokounmpo

MINNESOTA TIMBERWOLVES | PRENDERE TAUREAN PRINCE | Non che i T’Wolves abbiano fatto chissà quante mosse di mercato, visto che sono arrivati appena Patrick Beverley e Taurean Prince insieme a due giocatori non pronti come Nathan Knight e McKinley Wright. Prince si merita la citazione qui per la sua capacità di produrre ovunque sia andato, occupando minuti nei ruoli di ala che sono particolarmente scoperti per i T’Wolves in questo momento. La sua esperienza servirà per migliorare le brutte percentuali da tre di squadra e la terribile difesa

NEW ORLEANS PELICANS | SCEGLIERE TREY MURPHY AL DRAFT | La off-season dei Pelicans non ha raccolto molti consensi, ma Murphy scelto alla 17 è una mossa che ha senso — specialmente considerando la presenza di Brandon Ingram e Zion Williamson. Murphy porta in dote tiro e difesa, doti quasi rare nel roster dei Pelicans, e in Summer League ha già impressionato meritandosi la nomination nei quintetti della competizione

NEW YORK KNICKS | RIFIRMARE ALEC BURKS | Al di là dei nomi importanti che sono arrivati (come Fournier e Walker) o confermati (praticamente tutti, a partire da Randle e Rose), non bisogna sottovalutare la conferma di Burks, che a tratti è stata l’unica opzione offensiva della squadra in uscita dalla panchina. Il suo contratto è anche facile da scambiare, considerando anche che l’ultima stagione è in team option

OKLAHOMA CITY THUNDER | SCEGLIERE JEREMIAH ROBINSON-EARL AL DRAFT | L’estensione di SGA e la scelta di Giddey alla 6 si sono prese i riflettori (per modo di dire), ma i Thunder hanno sacrificato la 34 e la 36 per salire alla 32 e prendere Robinson-Earl, segno della loro fiducia in lui. Alla Summer League ha già fatto vedere di poter essere utile, non tanto in termini di potenziale quanto di mentalità vincente da portare subito in squadra

ORLANDO MAGIC | FIRMARE ROBIN LOPEZ | Andare a Orlando è un colpo soprattutto per Lopez, avvicinandosi all’amata Disney World, ma con una rotazione lunghi formata da due giocatori ancora non totalmente formati come Wendell Carter e Mo Bamba, Lopez fornisce un rifugio sicuro se le cose dovessero mettersi male. La sua esperienza e il suo inconfondibile gancione torneranno utili ai Magic

PHILADELPHIA 76ERS | FIRMARE GEORGES NIANG | Daryl Morey nel silenzio ha continuato ad aggiungere tiratori nel roster, e Niang è uno dei più efficaci tiratori tra le ali della lega, realizzando il 41% dei suoi tiri da tre negli ultimi tre anni agli Utah Jazz e piazzandosi nel 90° percentile per triple in catch & shoot. Potrebbe giocare più di quanto si creda

PHOENIX SUNS | RIFIRMARE FRANK KAMINSKY | L’infortunio di Dario Saric gli ha aperto le porte delle Finals, ma già in regular season Kaminsky si era guadagnato numerose apparizioni in quintetto al fianco di Deandre Jordan, aprendo il campo ai suoi compagni con il suo tiro da fuori e la sua capacità di muovere il pallone. Con il croato fuori dai giochi ancora per diversi mesi, confermarlo era importante per coach Williams

PORTLAND TRAIL BLAZERS | PRENDERE LARRY NANCE | I Blazers sono rimasti quasi del tutto immobili sul mercato, ma sono riusciti a inserirsi nella sign-and-trade di Lauri Markkanen uscendone con un giocatore (Larry Nance) migliore di quello che hanno ceduto (Derrick Jones), prendendo un lungo capace di dare una dimensione diversa alla squadra — specialmente nella metà campo difensiva. Se la salute lo assisterà, con ogni probabilità finirà in campo molte partite per i Blazers

SACRAMENTO KINGS | RIFIRMARE TERENCE DAVIS | Non hanno fatto tantissimo, ma confermare Davis con un contratto da 8 milioni complessivi in due anni è una mossa che ha senso per i Kings, specie dopo aver scambiato per lui durante la deadline. La rotazione delle guardie è bella affollata, considerando Fox, Haliburton e il neo arrivato Davion Mitchell, ma Davis può dare una mano marcando più posizioni e facendo quello che sa fare meglio, cioè mettere la palla nel canestro

SAN ANTONIO SPURS | FIRMARE DOUG MCDERMOTT | Gli Spurs avevano bisogno di spaziature per far respirare il loro attacco, e McDermott al netto delle sue limitazioni è uno dei migliori tiratori della lega, con il suo 41% da tre in carriera. Il prezzo non è basso, considerando i 42 milioni in tre anni che gli verranno dati, ma San Antonio aveva spazio salariale a disposizione e non è impossibile da scambiare in un futuro per un giocatore migliore

TORONTO RAPTORS | RIFIRMARE KHEM BIRCH | Chris Boucher non ha convinto del tutto nella scorsa stagione, per questo rifirmare Birch — preso lo scorso aprile dopo un buyout — era importante per i Raptors, che nelle sue 19 partite gli hanno concesso ben 30 minuti di media, ricevendone 12 punti e 7.6 rimbalzi di media con il 56% dal campo. Il posto da titolare è suo, e il contratto è super favorevole alla squadra: 20 milioni in tre anni

UTAH JAZZ | SCEGLIERE JARED BUTLER AL DRAFT | I Jazz hanno fretta di vincere subito, e per questo hanno scommesso su Jared Butler, un giocatore che — se sarà assistito dalla salute, il suo più grosso punto di domanda — ha dimostrato a Butler di essere un vincente nato. Per lui è stata usata solo la scelta numero 40 al Draft, ma sarebbe stato ampiamente da primo giro se non ci fossero stati così tanti dubbi sulle sue condizioni fisiche. Rimane una scommessa che bisognava fare

WASHINGTON WIZARDS | PRENDERE AARON HOLIDAY | Nella grande opera di ristrutturazione degli Wizards, da Dinwiddie a tutti i giocatori arrivati dai Lakers, rischia di passare sotto traccia l’arrivo di Holiday, che non ha trovato minuti a Indiana ma potrebbe giocarne molti nella Capitale, complice l’addio di Ish Smith e la presenza di uno come Raul Neto che può scalare anche lontano dal ruolo di point guard. Le motivazioni non mancheranno, complice il contratto in scadenza