
Mercato NBA, Ben Simmons e non solo: i 12 giocatori che possono presto cambiare squadra
All-Star chiacchierati come Ben Simmons e Kyrie Irving, vecchie glorie parcheggiate fuori squadra come John Wall, talenti adatti a una contender come Goran Dragic: sono diversi i giocatori che aspettano di trovare l’offerta giusta e il modo di cambiare squadra per puntare a tornare a essere protagonisti. Se cercate i nomi dei prossimi affari di mercato, siete nel posto giusto: scopriamoli insieme

Il suo contratto biennale da 10.4 milioni complessivi è appetibile per diverse squadre, che potrebbero mettere le mani su un giocatore che sperava di trovare spazio sul parquet e che invece è scivolato in fondo alla panchina dei Pistons: meno di 5 punti di media in 12 minuti sul parquet, davvero troppo poco per pensare di incidere. Contro Cleveland qualche giorno coach Casey stava per metterlo in campo, poi ci ha ripensato e ha scelto Rodney McGruder: che sia stata una scelta definitiva?

La tensione tra Bagley e lo staff dei Kings ormai è acclarata, la frattura profonda e si aspetta soltanto l’offerta ritenuta opportuna da parte di Sacramento per provare a rilanciare il giovane lungo della squadra californiana: Detroit non ha mai nascosto il suo interesse, ma sono diverse le squadre che potrebbero puntare su di lui, già a partire dalle prossime settimane

Diverse contender sarebbero felici di averlo in squadra: un veterano che a 32 anni si trova “intrappolato” in un roster in piena ricostruzione e ben lontano dall’essere vincente. Il suo stipendio da quasi 20 milioni di dollari lo rende non semplicissimo da aggiungere al roster, ma Eric Gordon appare come il giocatore ideale per ricoprire il ruolo di sesto uomo in una squadra da playoff: chi si farà avanti nelle prossime settimane per offrire uno scambio?

A proposito di giocatori fuori luogo, non si può non pensare a Terrence Ross - riserva di lusso di una squadra come Orlando che nel giro di sei mesi ha distrutto il roster per provare a rilanciare il progetto e renderlo vincente. “A breve cambierà squadra”, ripetono i GM in giro per la lega, ma offerte concrete ancora non se ne sono viste. Difficilmente però Ross arriverà alla deadline di mercato indossando la maglia dei Magic

Poteva andare ai Lakers, ma l’affare in estate è saltato, ma Buddy Hield resta uno dei giocatori più appetibili del roster dei Kings: tornato in fondo alla panchina di Sacramento in questo avvio di regular season, a 29 anni si ritrova ancora una volta alle spalle di giocatori giovani ma al momento meno talentuosi di lui. Le porte del roster di una contender probabilmente si spalancheranno nelle prossime settimane: toccherà solo capire quale sarà la prima puntare su di lui

Non averlo scambiato in estate da parte dei Thunder sembrava un’investitura per Favors nel medio-lungo periodo, ma in realtà le cose stanno in maniera diversa: Sam Presti vuole continuare a fare incetta di scelte al Draft e non appena qualcuno proverà a mettere sotto contratto il centro di OKC (due anni di contratto rimanente a 20 milioni di dollari complessivi) sicuramente vedrà la propria offerta andare in porto

Ottimo difensore, non valorizzato a sufficienza dagli Spurs (che con lui sul parquet giocano decisamente meglio) e con il contratto in scadenza: nelle prossime settimane saranno tante le squadre che hanno bisogno di un giocatore duttile a bussare alla porta dei texani. Taddeus Young sarebbe stato il talento ideale da aggiungere alla San Antonio che andava a caccia di titoli NBA, meno adatto invece a scendere in campo con questo gruppo che punta al rebuilding

Spesso in panchina e quasi mai schierato da coach Nick Nurse, Dragic si è ritrovato un po’ per caso a Toronto e spera di andarsene il prima possibile dal Canada: le offerte nel suo caso non mancano, a partire dall’amico e compagno di Nazionale Luka Doncic che lo vorrebbe a Dallas con lui. Un anno dopo essere stato protagonista alle Finals (era l’ottobre 2020), la point guard slovena sa di poter dire ancora la sua in NBA

Beasley è tornato a essere una riserva (in difficoltà) in quel di Minneapolis, incapace di andare oltre i 9 punti e il 32% dal campo di media. Cifre che lo rendono marginale in un roster che ha scelto di puntare su altri talenti e non su di lui: cosa decideranno di fare i T’Wolves con lui? Nel caso ci fosse intenzione di cambiare qualcosa nel roster, il suo nome potrebbe essere un’utile pedina di scambio

Tyrese Maxey ha preso con profitto il suo posto in squadra, Philadelphia sta provando a vincere anche senza di lui e la dirigenza è alla ricerca di un’offerta quantomeno congrua al valore di un giocatore che sei mesi fa era un All-Star NBA: Ben Simmons insomma è sempre più lontano dai Sixers. È questione di settimane, forse di giorni, ma la situazione ormai appare chiara - toccherà soltanto capire chi vorrà scommettere su di lui

Houston non lo schiera più in campo, lui guadagna ancora un sacco di soldi incassati dal vecchio accordo firmato con Washington, ma ha voglia di essere decisivo sul parquet (provando a dimostrare di essere pienamente recuperato): il talento non è in discussione, la comodità del suo contratto sì - nessuno ha spazio necessario per firmalo e così Wall dovrebbe rinunciare a un po’ di dollari per rivedere il campo… chissà se lo farà

“Squadra che gioca in uno stato federale che permette ai giocatori non vaccinati di scendere in campo, cercasi”: questo il cartello virtualmente esposto fuori dalla porta dello spogliatoio dei Nets che vorrebbero tanto sfruttare un talento come Irving almeno in chiave mercato. Uno “spreco” enorme che Brooklyn con il passare delle settimane potrebbe pagare caro, staremo a vedere se riuscirà a trovare un accordo e uno scambio conveniente