
NBA, risultati della notte: LeBron e Westbrook in tripla doppia, Jokic ferma Curry
I Lakers tornano alla vittoria dopo ko in fila, superando Houston con le triple doppie di LeBron James e Russell Westbrook. Nikola Jokic guida Denver al successo sul campo di Golden State, con Steph Curry che supera quota 3.000 triple in carriera. Cleveland perde a New Orleans sia la partita che Ricky Rubio per un grave infortunio al ginocchio, a Est vincono Milwaukee, Miami e Philadelphia. Infine successi di New York e Sacramento

HOUSTON ROCKETS-LOS ANGELES LAKERS 123-132 | I Lakers tornano al successo dopo cinque ko in fila, ma devono comunque sudarsela fino alla fine anche contro i Rockets. I padroni di casa infatti avevano rimesso avanti la testa a due minuti e mezzo dalla fine, ma un challenge usato bene dai gialloviola ha ribaltato la chiamata di interferenza a canestro contro LeBron James e permesso a Carmelo Anthony di firmare la tripla del +4, dando il via a un parziale di 9-3 per chiudere i conti
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I Lakers sono così riusciti a superare una squadra che ha mandato in doppia cifra sette degli otto giocatori schierati, guidati dai 24 punti di Jalen Green e i 22 a testa di Kevin Porter Jr. e Christian Wood. Per riuscirci si sono affidati ovviamente a LeBron James, che ha realizzato la sua terza tripla doppia stagionale con 32 punti, 11 rimbalzi e 11 assist tirando 11/19 dal campo, superando nel frattempo quota 36.000 punti in carriera
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Ma non di solo Re vivono i Lakers, almeno per una sera: Russell Westbrook si è lasciato alle spalle un po’ delle critiche ricevute rispondendo con una tripla doppia (la settima stagionale) da 24 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, seppur con 7 palle perse; ad accompagnare le due stelle ci sono poi i 25 punti di Malik Monk e i 24 con 9 rimbalzi di Carmelo Anthony, ex della sfida esattamente come Westbrook
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NEW ORLEANS PELICANS-CLEVELAND CAVALIERS 108-104 | I Cavs sprecano 23 punti di vantaggio, permettono ai Pelicans di rimontare e si fanno superare in un quarto periodo drammatico anche per un grave infortunio. Merito però dei Pelicans, che completano la seconda più grande rimonta della loro storia (meglio solo i 24 su Boston dello scorso 21 febbraio) grazie a uno scatenato Garrett Temple (4/5 da tre nell’ultimo quarto) e i 26 punti del rookie Herb Jones, alla miglior prestazione in carriera
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La peggior notizia di serata per i Cavs non è nemmeno la bruciante sconfitta, quando il grave infortunio subito da Ricky Rubio. Partito titolare al posto di Darius Garland (fuori per Covid), lo spagnolo ha sfiorato la tripla doppia con 27 punti, 13 rimbalzi e 9 assist, ma si è infortunato al ginocchio sinistro senza contatto a 2:20 dalla fine, senza riuscire a mettere peso sulla gamba. Si aspettano gli esami, ma le sensazioni non sono buone. Insieme a lui ci sono i 24 punti di Kevin Love e i 22 del rientrante Evan Mobley

ORLANDO MAGIC-MILWAUKEE BUCKS 110-127 | Tutto facile per i Bucks, a cui bastano i 28 punti di Giannis Antetokounmpo e 17 dei 19 di Bobby Portis nel primo tempo per avere la meglio sui Magic, conquistando la quarta vittoria in fila. Per i campioni in carica ci sono anche 21 punti di Khris Middleton e 18 con 10 assist di Jrue Holiday, toccando anche il +29 e permettendosi di resistere a un parziale di 19-0 nel terzo quarto dei padroni di casa
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In questa stagione avara di note positive, Franz Wagner continua a essere una luce per i Magic. Il rookie tedesco ha realizzato 27 dei suoi 38 punti (ovviamente massimo stagionale) nel solo secondo tempo, chiudendo con 12/20 al tiro e 4/8 da tre punti per spingere una disperata e velleitaria rimonta dei suoi. Insieme a lui ci sono 19 punti e 10 rimbalzi di Wendell Carter Jr. e 13 di Gary Harris, ma poco altro
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MIAMI HEAT-WASHINGTON WIZARDS 119-112 | Miami pur con soli 8 giocatori disponibili domina la partita, tocca anche il +28 nel corso del terzo quarto ma deve resistere nel finale in cui gli Wizards rientrano sotto la doppia cifra di svantaggio, portando comunque a casa la vittoria. I 24 punti di Spencer Dinwiddie e i 22 di Kyle Kuzma non sono bastati agli Wizards per sopperire all’assenza di Bradley Beal e di molti altri giocatori nel protocollo anti-Covid (ben 8)
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Pur con pochi giocatori a disposizione, coach Erik Spoelstra ha avuto risposte confortanti da quelli che c’erano — a partire da un Tyler Herro scintillante da 32 punti, 9/19 al tiro e 5 triple a segno in uscita dalla panchina. Insieme a lui ci sono anche i 26 di Duncan Robinson (8/16 dalla lunga distanza) e la prova a tutto tondo di Jimmy Butler: 25 punti, 8 rimbalzi e 15 assist, pur procurandosi una distorsione alla caviglia da valutare nel finale di gara
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TORONTO RAPTORS-PHILADELPHIA 76ERS 109-114 | Secondo successo in fila per i Sixers, che non giocano una bella partita ma se non altro si rimettono in carreggiata, approfittando delle tante assenze in casa Raptors. Tra i canadesi infatti il miglior realizzatore è Chris Boucher con 28 punti e 19 rimbalzi, insieme ai 28 di Pascal Siakam e i 19 di Gary Trent Jr — entrambi al rientro dopo essere stati nel protocollo anti-Covid
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Se i 36 punti con 11 rimbalzi di Joel Embiid possono essere dati “per scontati”, è meno usuale vedere Tobias Harris raggiungere la tripla doppia — anzi, non era proprio mai successo prima nella sua carriera. L’esterno è stato glaciale dalla lunetta nel finale punto a punto, suggellando così una prova da 19 punti (13/14 ai liberi), 12 rimbalzi e 10 assist, accompagnato anche dai 19 dalla panchina di Georges Niang
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MINNESOTA TIMBERWOLVES-NEW YORK KNICKS 88-96 | A differenza dei Celtics, i Knicks approfittano di un roster incerottatissimo dei T’Wolves per cogliere una vittoria in trasferta che male non fa, per quanto la partita non sia stata certamente di alto livello. A fare la differenza sono stati i rimbalzi, con la coppia Randle-Robinson capace di prenderne 33 in coppia di cui 10 in attacco, resistendo ai 20 punti di Malik Beasley e i 18 di Jaden McDaniels
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SACRAMENTO KINGS-OKLAHOMA CITY THUNDER 117-111 | Con i Thunder alle prese con diversi giocatori nel protocollo — oltre all’allenatore Mark Daigneault —, i Kings ne approfittano per portare a casa un successo che interrompe una striscia di tre sconfitte in fila. Il leader dei padroni di casa è ancora una volta Tyrese Haliburton con 24 punti e 10 assist, seguito dai 21 di Buddy Hield e i 17 di Harrison Barnes, con De’Aaron Fox fermo a 12 punti e 8 assist
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Ai Thunder non è servito uno Shai Gilgeous-Alexander da 33 punti (14/17 dalla lunetta) né i 19 di Lu Dort per poter rimanere in partita, scivolando a -15 nel corso del quarto periodo e non riuscendo più a colmare la distanza pur provandoci fino all’ultimo. Sacramento si mantiene così in qualche modo a una sola gara di distanza dal decimo posto che vale l’accesso al torneo play-in, attualmente occupato da San Antonio
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GOLDEN STATE WARRIORS-DENVER NUGGETS 86-89 | Warriors e Nuggets danno vita a una sfida dal punteggio bassissimo che gli ospiti dominano praticamente per tutto il match, toccando anche il massimo vantaggio sul +24 all’intervallo. Nel quarto periodo però i padroni di casa si svegliano e arrivano addirittura al pareggio a un minuto dalla fine, salvo vedersi ricacciati indietro da quattro punti di Will Barton e da una stoppata decisiva di Nikola Jokic su Jonathan Kuminga
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Jokic (22 punti, 18 rimbalzi e 8/19 al tiro) e Barton (21) sono gli unici due giocatori in doppia cifra per Denver, mentre sono quattro quelli che ci riescono per Golden State — tra cui il rientrante Andrew Wiggins con 21. Steph Curry ci mette un bel po’ a carburare, toccando quota 23 punti solo con due triple nel finale di partita pur chiudendo con appena 6/16 dal campo in 39 minuti. Se non altro gli rimane la soddisfazione di aver superato quota 3.000 triple in carriera, portando a 157 la sua striscia di partite con almeno una tripla a segno