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Mercato NBA: Jalen Smith brilla senza Deandre Ayton, ma lascerà i Phoenix Suns

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©Getty

Il giovane centro di riserva dei Suns è reduce da quattro gare in fila in doppia cifra, lanciato in squadra dopo oltre due anni d'attesa e in una situazione d'emergenza: la sua risposta sul parquet è stata ottima, tanto da raccogliere l'interesse nei suoi confronti di diverse franchigie - dopo che Phoenix ha deciso di non rinnovare il suo contratto e di renderlo free agent già dall'estate 2022

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La notizia lo scorso novembre è passata sotto traccia, riportata da pochi e notata soltanto dagli addetti ai lavori: i Suns hanno deciso di declinare il terzo anno di contratto previsto dal suo accordo da rookie firmato con Jalen Smith a seguito della decima chiamata assoluta al Draft 2020 - una delle pochissime eccezioni, visto che di solito le franchigie puntano sempre per qualche stagioni sui giovani prospetti su cui hanno messo gli occhi e speso una chiamata così alta al Draft. Non è successo nel caso del lungo occhialuto (per questo già diventato oggetto di culto per gli appassionati, a prescindere dalla resa sul parquet), rimasto ai margini nella cavalcata che l’anno passato ha portato i Suns a due partite dalla conquista del titolo NBA: per lui soltanto 27 spezzoni di match in regular season con meno di sei minuti di media. Non una questione di sfiducia, ma più che altro di salary cap: i suoi 4.5 milioni di dollari infatti lo hanno reso nel 2021 il nono giocatore più pagato della squadra. Troppi soldi nel delicato incastro di contratti e offerte (a partire da quello gigantesco di Chris Paul), necessario per tenere insieme un gruppo che ha chiuso l’anno solare con 88 vittorie.

Ragionamento simile a quanto fatto con Deandre Ayton, che si aspettava il rinnovo al massimo salariale da parte dei Suns e che invece ancora non ha ricevuto l’offerta sperata - restando molto deluso in off-season. Proprio l’assenza del centro titolare di Phoenix però ha liberato spazio nelle ultime quattro partite sul parquet a Smith, che è riuscito finalmente ad approfittarne al meglio: 15 punti, poi 11 e infine due volte 19, compresa la doppia doppia condita con 12 rimbalzi contro Charlotte in soli 23 minuti. Queste le quattro doppie cifre a referto alla voce punti che hanno ridato slancio a un talento ancora tutto da scoprire a livello NBA - uno di quelli che la prossima estate sarà free agent e che ha mosso già un bel po’ di interesse attorno a sé, a partire dagli Indiana Pacers; in pieno rebuilding e pronti, in caso dovessero lasciare andare via i tanti pezzi pregiati sotto canestro, a concedere spazio e minuti a un 22enne forse scaricato con troppa fretta da Phoenix (che nel frattempo però si gode le sue prestazioni).

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