Mercato NBA: una previsione per ogni squadra in vista della deadline di febbraio
C'è chi deve a tutti i costi mettere sotto contratto qualche rinforzo per puntare ai playoff, altri che devono liberarsi di accordi pesanti e chi invece vuole puntellare una rotazione già competitiva: cosa accadrà nei prossimi 20 giorni in NBA prima della scadenza della deadline di febbraio? Scopriamo insieme gli scenari di Bleacher Report e quella che può essere la scelta principale fatta da ogni franchigia
Dopo aver ceduto Cam Reddish, gli Hawks potrebbero continuare a modificare il roster attorno a Trae Young e Clint Capela, gli unici due giocatori intoccabili del roster. L’idea sarebbe quella di raggiungere una stella, mettendo sul piatto i vari John Collins, De’Andre Hunter e il contratto di Danilo Gallinari
Dopo aver ceduto Juancho Hernangomez i Celtics sono vicini al loro obiettivo di evitare la luxury tax, e considerando che non sembrano intenzionati a trattenere Dennis Schröder in estate (quando sarà free agent), avrebbero tutto l’interesse a cederlo anche in cambio di pochissimo
Il monte salari è già a livelli altissimi, e qualsiasi contratto in entrata avrebbe un costo esorbitante per loro. Probabile quindi che la deadline passi senza scossoni, ma che si facciano trovare pronti nel caso in cui dovesse esserci qualche opportunità tra i buyout — come fatto lo scorso anno con Blake Griffin e LaMarcus Aldridge
Anche i Bulls hanno un buco nel ruolo di 4, complice l’infortunio di Patrick Williams. Questo sembra l’anno buono per provarci davvero e per questo potrebbero provare a inserirsi nella corsa per Jerami Grant: il costo sarebbe quello di cedere Williams, Derrick Jones Jr. e una prima scelta dei Blazers protetta Lottery. Avrebbe senso per giocarsi il titolo?
L’infortunio di Collin Sexton al ginocchio lo ha tolto di fatto dal mercato, ma potrebbe trovare un numero che possa avere senso sia per lui che per la franchigia per restare. Love invece si è rivelato un membro chiave dalla panchina, e il suo contratto è quasi impossibile da scambiare: entrambi non dovrebbero essere mossi alla deadline
I Mavericks hanno la possibilità di assorbire nel cap un contratto inferiore ai 10.9 milioni di dollari, usando l’eccezione salariale derivante dall’addio a Josh Richardson in estate. Trovare un giocatore in grado di creare con la palla in mano per togliere un po’ di pressione dalle spalle di Doncic è imperativo: Schröder, Satoransky e DJ Augustin sono tutti nomi prendibili
Un po’ a sorpresa i Nuggets hanno chiuso uno scambio cedendo degli asset (seppur minori) per prendere Bryn Forbes. La vera speranza è che sia Jamal Murray che Michael Porter Jr. possano ancora prendere parte a questa stagione e giocarsi i playoff al completo, diventando una mina vagante a Ovest
GOLDEN STATE WARRIORS | CERCARE DI AGGIUNGERE CENTIMETRI SOTTO CANESTRO (MAGARI RECUPERANDO WISEMAN)
Se c’è un difetto nel roster di Golden State è quello della stazza sotto canestro, per quanto il ritorno di James Wiseman potrebbe dare una mano da quel punto di vista. Se non dovesse essere pronto, però, la dirigenza guidata da Bob Myers potrebbe dare un occhio al mercato degli esuberi, sia tra i giocatori che non hanno spazio che in quello dei buyout
Nella continua opera di ricostruzione della squadra non sembrano far parte né Christian Wood né Eric Gordon. Più facile cedere il secondo (ancora produttivo dalla panchina) che il primo (ancora un anno di contratto e bizzoso in spogliatoio), ma entrambi sembrano ottenibili senza cedere chissà cosa
Russell Westbrook è destinato a rimanere, non tanto per scelta dei Lakers quanto piuttosto perché nessuno è interessato a pagarlo 47 milioni il prossimo anno. L’unico giocatore in grado di portare qualcosa in casa Lakers allora è Talen Horton-Tucker, che ha un contratto gestibile e solo 21 anni di età
Dopo l’ascesa che li ha portati fino a giocarsi il fattore campo ai playoff, l’unico modo per salire ulteriormente è quella di aggiungere una stella a questo gruppo. Avrebbero le scelte al Draft, i giovani e i contratti in scadenza per farlo, ma manca il nome buono per il salto di qualità — almeno per quanto ne sappiamo
Qualsiasi squadra con ambizioni di playoff avrebbe bisogno di un esterno in grado di marcare più di un ruolo, meglio ancora se capace di appiccicarsi alle stelle avversarie. I Bucks non fanno eccezione, anche se a pieno organico hanno tutto quello che serve per ripetersi — al massimo vedendo cosa possono ottenere da Donte DiVincenzo
I T’Wolves ci hanno provato per Ben Simmons, offrendo tutto il possibile che non fosse Anthony Edwards o Karl-Anthony Towns, ma senza successo. Improbabile allora che i Sixers accettino qualsiasi tipo di scambio con loro se non si è ancora concretizzato uno scambio, ma continuare a tentar non nuoce
NEW ORLEANS PELICANS | ANDARE A CACCIA DI QUALCHE "GIOCATORE PRONTO" PER PUNTARE ALMENO AL PLAY-IN
Nonostante un inizio ad handicap e l’assenza perdurante di Zion Williamson, i Pelicans non hanno intenzione di mollare il sogno di raggiungere il torneo play-in — e potrebbero pensare di concludere qualche scambio per dei giocatori in grado di aiutarli a inseguire questo obiettivo distante solo due partite
Le scommesse estive su Walker e Fournier non hanno pagato dividendi, ma i Knicks avrebbero davvero bisogno di un altro creatore di gioco da affiancare a RJ Barrett e Julius Randle. Probabilmente non c’è sul mercato quel giocatore capace di risolvere tutti i loro problemi offensivi, ma potrebbero inserirsi in qualche opportunità di scambio
L’obiettivo dei Thunder è spostato verso il futuro ormai da diversi anni, e se ci fossero delle scelte al Draft ottenibili per alcuni die loro giocatori (a partire da Kenrich Williams) sarebbero ovviamente ben accette. Probabile invece che Derrick Favors trovi un accordo per il buyout cercando fortuna altrove
Tutti i veterani del roster sono disponibili sul mercato per i migliori offerenti, come alla scorsa deadline quando partirono Vucevic, Gordon e Fournier nel giro di poche ore. Difficile ottenere tre prime scelte come lo scorso anno, ma qualcuna dovrebbe arrivare per i vari Terrence Ross, Gary Harris e Mo Bamba
Se ci fosse stato uno scambio possibile per Simmons, a questo punto della stagione sarebbe già stato fatto. Invece tutto rimane fermo in uno stallo perenne: in giro per la lega non c’è stata quella “mega crisi” che i Sixers speravano arrivasse (a Portland, a Washington o persino a Brooklyn), perciò la possibilità che la saga Simmons si protragga fino all’estate è più che concreta
I Suns hanno preso la loro decisione su Jalen Smith prima dell’inizio della stagione, non esercitando la team option sul suo contratto. Possibile allora che, dopo averlo messo in mostra in alcune partite, possano pensare di cederlo per avere un veterano pronto a dare una mano in vista di una cavalcata playoff che si preannuncia lunga per la squadra col miglior record della NBA
PORTLAND TRAIL BLAZERS | SCAMBIARE GIOCATORI CHE GUADAGNANO PIÙ DI 10 MILIONI DI DOLLARI ALL'ANNO
Con la stagione ormai andata dopo anche l’operazione agli addominali di Damian Lillard, è possibile che tutti i giocatori che guadagnano di più — da CJ McCollum a Jusuf Nurkic fino al redivivo Robert Covington — vengano messi sul mercato al miglior offerente. La squadra ha bisogno di rinnovamento: potrebbe arrivare in questa deadline
Per quanto se ne sia parlato molto, è improbabile che i Kings si separino da De’Aaron Fox o Tyrese Haliburton in questa deadline, cercando invece di cedere i sempiterni Buddy Hield e Marvin Bagley o, addirittura, il veterano Harrison Barnes in cambio di asset da parte di squadre da playoff
Tutti sanno che il futuro di Young non è a San Antonio, a partire da lui stesso. “Siamo in una situazione di ricostruzione e non è l’ideale per un veterano come me che arrivava da una buona stagione” ha detto recentemente a Yahoo. Gli Spurs dovrebbero accontentarlo: tutto dipende da chi farà la miglior offerta
Il periodo di appannamento nell’ultimo periodo potrebbe portare la dirigenza a cambiare il gruppo attorno a Mitchell e Gobert, cedendo alcuni dei protagonisti dalla panchina come Jordan Clarkson, Joe Ingles o persino Bojan Bogdanovic per arrivare a un’ala difensivamente più solida. E se fossero loro la destinazione giusta per Jerami Grant?
Bradley Beal può uscire dal contratto a fine anno, ma gli Wizards non sembrano preoccupati di perderlo in free agency — almeno pubblicamente. La squadra non ha mantenuto le premesse di inizio anno ed è ripiombata nella mediocrità: arrivato al decimo anno in NBA, Beal potrebbe anche pensare di lasciare. Ma nonostante le voci, difficilmente succederà qualcosa di così drastico nella capitale
