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Mercato NBA, Jevon Carter firma coi Milwaukee Bucks dopo il taglio dei Nets

MERCATO NBA
©Getty

Dopo essere stato tagliato dai Brooklyn Nets per fare spazio a Goran Dragic, Jevon Carter ha deciso di firmare con i campioni in carica dei Milwaukee Bucks, come fatto anche pochi giorni fa da un altro Nets come DeAndre’ Bembry. Milwaukee aggiunge così profondità nel backcourt dopo l’addio a Donte DiVincenzo e l’infortunio di Pat Connaughton

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Se Milwaukee e Brooklyn si incontreranno di nuovi nei prossimi playoff della Eastern Conference, ci saranno un paio di storie sotterranee da tenere d’occhio nella rivalità tra le due squadre. I tanti movimenti di mercato dei Nets hanno infatti portato la dirigenza a prendere decisioni difficili come quelle di tagliare DeAndre’ Bembry (per completare lo scambio Simmons-Harden) e recentemente Jevon Carter (per far spazio a Goran Dragic), ed entrambi hanno finito per firmare proprio con i campioni in carica. Secondo quanto riportato da ESPN, infatti, Carter andrà a rimpolpare la rotazione delle guardie dei Bucks, già privata di Donte DiVincenzo (ceduto ai Sacramento Kings alla deadline del mercato) e di Pat Connaughton (infortunato alla mano).

Le difficoltà di Carter ai Nets

Carter, anche per via delle dimensioni (poco sopra l’1.80) ha un profilo più da point guard che da esterno, facendo della difesa la sua arma migliore. Il 26enne prodotto di West Virginia però non è ancora riuscito a trovare il suo posto in NBA, dopo aver girato Memphis, Phoenix (con cui ha giocato e perso le Finals proprio contro i Bucks) e Brooklyn nei suoi quattro anni nella lega prima dell’approdo a Milwaukee. I suoi problemi sono soprattutto offensivi, data la mancanza di un tiro da fuori affidabile (33% da tre su un volume di tiri dall’arco pari al 73% del suo totale) tale da compromettere le spaziature offensive della sua squadra. Rimane però un jolly nel mazzo di coach Budenholzer da poter opporre alle guardie avversarie per 10 minuti a partita per spezzare loro il ritmo: chissà, magari potrebbe tornare utile proprio contro quelle dei Nets, a partire da Kyrie Irving, Patty Mills e Seth Curry — o lo stesso Goran Dragic che gli ha tolto il posto a Brooklyn.

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