Please select your default edition
Your default site has been set

NBA Sundays, Milwaukee-Phoenix 132-122: Middleton ne mette 44, Suns ko

NBA SUNDAYS
©Getty

Phoenix dà battaglia fino all'ultimo pur senza Paul, Booker e Cam Johnson, ma deve arrendersi davanti ai colpi di uno strepitoso Khris Middleton da 44 punti con 16/27 dal campo. La sfida stagionale tra le due finaliste dello scorso anno finisce sull'1-1: ai Suns non bastano i 30 di Deandre Ayton

IL TABELLINO

L’ultima volta che Bucks e Suns si erano incontrate a Milwaukee era stato Giannis Antetokounmpo a scrivere il suo nome nei libri di storia con una prestazione memorabile da 50 punti per conquistare il titolo NBA. Questa volta contava infinitamente di meno, ma è stato l’altro All-Star dei Bucks a decidere la rivincita delle Finals: Khris Middleton ha dominato il match chiudendo con il suo massimo stagionale da 44 punti, piegando la resistenza di Phoenix che, nonostante le assenze pesantissime (oltre a Chris Paul e Devin Booker non era disponibile neanche Cam Johnson), ha dato battaglia fino all’ultimo rimanendo avanti nel punteggio per buona parte del match. I Bucks hanno però cambiato marcia paradossalmente quando un Giannis Antetokounmpo sottotono (19 punti e 13 rimbalzi con 8/13 al tiro) è andato a sedersi per problemi di falli, trovando le giocate decisive di Middleton (16/27 dal campo) e di Jrue Holiday (24 con 9 assist e mille giocate perfette in difesa). Bene anche Serge Ibaka in doppia doppia con 14+10 dalla panchina e Jordan Nwora con canestri in momenti cruciali per non far andare mai via i Suns. Agli ospiti rimane comunque l’onore di una partita giocata col coltello fra i denti dal primo all’ultimo minuto, trovando 30 punti da un chirurgico Deandre Ayton (14/19 dal campo con 8 rimbalzi), 23 da Cameron Payne e 19 da Jae Crowder, mentre Mikal Bridges si è acceso nel finale chiudendo con 14 punti per dar man forte ai 17 di Landry Shamet. MIlwaukee risale al terzo posto a Est con la quarta vittoria consecutiva, mentre Phoenix mantiene 7.5 partite di vantaggio su Memphis in vetta alla Western Conference.

Il racconto della partita

Si segna solo da tre punti a inizio gara per il 6-3 dei Suns grazie alla bomba di Deandre Ayton, poi Giannis Antetokounmpo si mangia il ferro con la prima schiacciata di serata. A dare il vantaggio ai padroni di casa è il canestro dall’arco di Bobby Portis per il 10-9, ma gli ospiti rimangono a contatto grazie anche al gioco da tre punti di Jae Crowder. Phoenix è in partita e va anche a +4 dopo l'ingresso delle riserve, anche provando il doppio lungo con Ayton e Bismack Biyombo in campo insieme. La partita prosegue sui binari dell'equilibrio nonostante le pesanti assenze in casa Suns (oltre a Paul e Booker, anche Cam Johnson) andando al primo riposo 33-30.

 

Coach Williams conferma la strutturazione con doppio lungo anche in apertura di secondo quarto usando JaVale McGee insieme a Biyombo e andando al massimo vantaggio sul +9. Basta però alzare un minimo l'intensità ai Bucks per produrre immediatamente un parziale di 7-0 che costringe la panchina dei Suns al timeout. Ayton e Payne però segnano due canestri in fila per stabilizzare l'attacco di Phoenix, anche se Antetokounmpo tocca quota 15 punti senza neanche un errore dal campo (7/7). Landry Shamet firma la sua terza e poi la sua quarta tripla di serata per il nuovo +10 dei suoi a 7 minuti dalla fine del secondo quarto. Phoenix si mantiene in vantaggio ma Milwaukee si riavvicina col solito Antetokounmpo che spadroneggia a centro area, la stessa cosa che fa Ayton dall'altra parte. Tre triple di Portis, Nwora e Middleton permettono di andare al risposo sul 63-60 in favore dei Suns. 

Il racconto del secondo tempo

In apertura di terzo quarto la partita procede sugli stessi binari del primo, con i Suns sempre in vantaggio nonostante i Bucks diano l'impressione di poter piazzare un parziale da un momento all'altro. Il sorpasso dei padroni di casa arriva dopo 5 minuti di secondo tempo grazie a un gioco da tre punti di Khris Middleton (già a quota 22 punti), ma Ayton ribatte con un altro semigancio a centro area e Shamet piazza la tripla che vale il 76-72. A ogni accelerazione dei Bucks corrisponde però un canestro chirurgico dei Suns, che colpiscono dall'angolo con Mikal Bridges (primo canestro di serata) per il nuovo +5. A ricucire lo strappo è la second unit di Milwaukee con Ibaka e Nwora a quota 86, con lo stesso esterno che chiude un gioco da tre punti per il sorpasso sul 91-90 con cui si va all'ultimo riposo lungo.

 

Phoenix rimette per due volte la testa avanti in apertura di quarto quarto, e con la qualità di gioco offensiva riescono a mantenersi in vantaggio nonostante Jrue Holiday salga di livello anche in attacco. Ad Antetokounmpo viene fischiato il suo quinto fallo della partita a 7:40 dalla fine, costringendolo a tornare in panchina presto. Bridges si carica l'attacco dei Suns sulle spalle ma Holiday e Middleton continuano a martellare dall'arco e pareggiano a quota 113 a 5:43 dalla fine, ricucendo lo strappo. Il sorpasso arriva con il solito Nwora e sempre con Giannis in panchina, con la difesa che rende un'avventura ogni possesso offensivo dei Suns. Crowder firma due triple consecutive e Phoenix rimette la testa avanti sul 121-120, costringendo Milwaukee al timeout. La risposta arriva con il solito Nwora, poi Giannis Antetokounmpo vola al ferro per stoppare Payne e si procura due tiri liberi per andare a +4, che diventa +6 con un altro viaggio in lunetta di Middleton (39 punti). Giannis esce con il suo sesto fallo ma Middleton è inarrestabile e scavalca quota 40 con i due canestri del +10 a 21.6 secondi dalla fine che chiudono la partita.