NBA, come fa Luka Doncic a evitare i falli tecnici? "Canticchio nella mia testa"
DALLASArrivato a 15 falli tecnici stagionali, Luka Doncic deve controllarsi con gli arbitri se vuole evitare la sospensione di una partita che scatta automaticamente se si supera quota 16, ritrovandosi nella stessa identica situazione dello scorso anno. E per riuscirci ha escogitato questo stratagemma: "Comincio a canticchiare canzoni slovene o serbe nella mia testa, l’ho preso da Dirk Nowitzki"
Sono ormai due anni consecutivi che, arrivati a marzo, Luka Doncic deve frenare la sua lingua nei confronti degli arbitri. Esattamente come accaduto lo scorso anno, infatti, lo sloveno è sulla soglia della sospensione per falli tecnici, avendo raggiungo quota 15 nel corso della stagione (più uno che è stato poi rescisso dalla lega dopo averlo rivisto, e che quindi non conta). Una quota pericolosamente vicina a 16, dopo la quale — a partire dal 17° — scatta immediatamente una gara di sospensione automatica, che torna di nuovo poi al 19°, al 21° e a tutti i successivi tecnici per comportamenti fuori dalle righe. Per questo motivo la stella dei Dallas Mavericks nelle ultime quattro gare è sempre stato ligio al dovere senza lamentarsi con i fischietti, svelando anche qual è il suo segreto per farlo: "Scelgo una delle mie canzoni preferite e comincio a canticchiarla nella mia testa per far passare la frustrazione" ha rivelato dopo la sconfitta contro i Philadelphia 76ers di questa notte. "Scelgo canzoni slovene o serbe, l’ho preso da Dirk Nowitzki che lo faceva prima dei tiri liberi per calmarsi. Nelle ultime partite sono stato grande con gli arbitri, quando subisco fallo fado a parlarci in maniera normale e nulla più. Deve essere questo il mio modo".
Doncic ha preso il suo quindicesimo fallo tecnico dieci giorni fa in occasione della partita persa in casa contro i New York Knicks, ma è sempre stato consapevole di questo suo difetto. "Ho dovuto guardarmi negli occhi" ha detto recentemente nel podcast di JJ Redick, "The Old Man and the Three". "Non era più accettabile il modo in cui mi comportavo. Non potevo continuare così, era brutto da vedere. Sapevo che era sbagliato, ma continuavo a farlo. Ora è finita, non succederà più". Almeno fino al prossimo marzo.