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NBA, LeBron: "La caviglia fa molto male". Lakers nei guai col calendario

LAKERS
©Getty

Oltre ad aver perso uno scontro diretto con i Pelicans sprecando 23 lunghezze di vantaggio, i Lakers lasciano New Orleans dovendo fare i conti con una brutta distorsione alla caviglia per LeBron James. "La sento malissimo, non so come ho finito la partita. Spero di non doverne saltare altre" ha detto dopo la gara

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Un infortunio alla caviglia di LeBron James ha di fatto messo fine alla passata stagione dei gialloviola, e un nuovo infortunio alla caviglia di LeBron James potrebbe mettere fine anche a questa. Il Re si è procurato una brutta distorsione a inizio secondo quarto della partita di New Orleans, persa dai Lakers nonostante 23 lunghezze di vantaggio accumulate nel primo tempo. Uno scontro diretto per il nono posto a Ovest che rischia di mettere in serio pericolo la partecipazione dei gialloviola al torneo play-in, specialmente se James dovesse saltare qualche partita di troppo. Il numero 6 gialloviola si è infortunato pestando il piede dell’avversario Jaxson Hayes nel tentativo di andare a rimbalzo, accasciandosi subito a terra ma stringendosi le scarpe in panchina per continuare a giocare, chiudendo alla fine con 39 punti, 9 rimbalzi e 5 assist in 42 minuti ma perdendo di esplosività e incisività nella ripresa, nella quale i Lakers sono crollati per 67-39 dilapidando tutto il vantaggio e perdendo uno scontro cruciale.

L'allarme di James dopo la partita: "Non so come ho fatto a finire"

"Non ho idea di come sono riuscito a finire la partita" ha detto James dopo la gara, definendo come "orribile" la situazione della sua caviglia. "Dopo aver visto il replay, ho capito che era brutta. Io e Jaxson siamo partiti nello stesso momento per andare a rimbalzo, io sono andato sopra al suo piede e mi si è girata la caviglia. Da quel momento in poi ho sentito un dolore acuto lungo tutta la gamba, ha cominciato a scaldarsi. Ma non volevo uscire, mi rendevo conto dell’importanza di questa partita e volevo vincerla. Nel secondo tempo però non riuscivo ad arrivare in area come avrei voluto: ho perso tutta la mia esplosività". I Lakers sono ora attesi a Dallas per una sfida importantissima contro i Mavericks nella notte tra martedì e mercoledì, anche se il viaggio aereo di certo non aiuterà il recupero del Re: "Sfortunatamente dobbiamo volare, valutiamo la situazione giorno per giorno. Ora fa piuttosto male, ma spero di non saltare partite perché odio farlo. Non è la mia natura".

Il difficilissimo calendario dei Lakers fino a fine stagione

L’infortunio di James non sarebbe potuto arrivare in un momento peggiore. Ai Lakers mancano otto partite per concludere la stagione: sei di queste sono contro cinque squadre da playoff (Dallas, Utah, Denver due volte, Phoenix e Golden State), una è lo scontro diretto contro New Orleans nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 aprile, infine c’è una sola sfida "comoda" con gli Oklahoma City Thunder alla penultima gara stagionale. Soprattuto, cinque di queste otto partite saranno in trasferta, mentre i San Antonio Spurs — che li inseguono a una partita di distanza — hanno tre partite "comode" contro Houston e due volte contro Portland pur dovendo comunque affrontare ancora Memphis, Denver, Minnesota, Golden State e Dallas. Insomma, è tutto da giocare — e la presenza o meno di LeBron James potrebbe fare la differenza.

[testo di Zeno Pisani | ha collaborato Sheyla Ornelas]