NBA, ritorno da re per Paul George: 34 punti e rimonta da -25 contro i Jazz
CLIPPERSDopo più di tre mesi di assenza e dopo aver considerato di operarsi al gomito destro mettendo fine anticipatamente alla sua stagione, stanotte Paul George è tornato in campo e ha guidato i Clippers all’ennesima rimonta vincente da -25, battendo gli Utah Jazz con 34 punti di cui 20 nel solo terzo quarto. "Il gomito è al 90%, ma non ho dolore e diventerà più forte col tempo. E ora la mia mano sinistra è migliorata tantissimo" ha detto dopo la vittoria
Secondo Elias Sports Bureau, non era mai accaduto che un giocatore NBA saltasse più di 40 partite in una stagione e, al suo ritorno in campo, segnasse 34 punti. È accaduto però stanotte con Paul George, che dopo aver saltato gli ultimi tre mesi per un infortunio al legamento del gomito destro ha fatto il suo “nuovo debutto” con la maglia degli L.A. Clippers e ha dominato il secondo tempo della sfida contro gli Utah Jazz, ispirando la quarta rimonta vincente da -25 dei losangeleni in questa stagione (record NBA). Negli ultimi 25 anni il record dei Jazz nelle partite di regular season in cui erano stati sopra di almeno 25 punti era di 235 vittorie e zero sconfitte, eppure nessuno meglio di loro avrebbe dovuto ricordare di cosa sono capaci i Clippers in rimonta, visto che la loro stagione si era conclusa proprio vedendosi rimontare 26 punti di vantaggio a Los Angeles in gara-6 del secondo turno dei playoff dello scorso anno. Anche in quella occasione c’era Paul George e non c’era Kawhi Leonard in campo, e il ritorno di PG13 non sarebbe potuto arrivare in un momento migliore, interrompendo una striscia di cinque sconfitte in fila e rilanciando le ambizioni della squadra di L.A., ormai certa di partecipare al play-in.
PG13 svela il segreto: "La mano sinistra è migliorata, posso tirare da tre"
E dire che tutto questo sarebbe potuto non accadere mai se George avesse deciso di seguire il suo istinto e operarsi subito dopo la diagnosi della lacerazione del legamento nel gomito destro. "Onestamente appena dopo l’infortunio pensavo di operarmi, sistemare subito la cosa così da non dover affrontare l’estate con la riabilitazione" ha detto l’All-Star dopo la partita. "Ma il dottore ha detto che il legamento sarebbe guarito e si sarebbe riattaccato all’osso da solo con il riposo, permettendomi di tornare in campo prima della fine della stagione. Ed eccomi qui". Fino a un mese e mezzo fa George non poteva neanche tirare con la mano destra, ma ha sfruttato il tempo a disposizione per lavorare molto sulla mano debole, e i risultati secondo lui sono entusiasmanti: "Ho lavorato tantissimo con la sinistra, sono diventato un giocatore migliore perché ora posso usarla molto di più per passare, palleggiare e finire al ferro. Sono anche a mio agio nel tirare da tre con la sinistra, anche se non credo che la userò mai in partita".
La destra, infatti, sta già parecchio bene, considerando il 10/20 al tiro con cui ha concluso la partita, con 6/9 da tre punti di cui tre a segno in un terzo quarto da 20 punti realizzati per ispirare la rimonta dei suoi. George ha anche usato tutto il braccio destro per salvare un pallone che stava uscendo fuori dal campo, regalando uno spettacolare assist ad Isaiah Hartenstein nei momenti decisivi del quarto periodo. “Il gomito è al 90%, ma fa tutto parte della riabilitazione. Il legamento diventerà più forte mettendolo sotto stress, ma mi sento bene. Non sento dolore né nient’altro. Devo solo fare in modo che i muscoli del mio avambraccio diventino più forti". Con Norman Powell a una settimana di distanza dal ritorno ad allenarsi, mancherebbe solamente Kawhi Leonard per avere i Clippers al completo — rendendoli decisamente pericolosi in ottica playoff.