NBA, i risultati della notte: torna Ja Morant e Memphis vola, Golden State e Clippers ok
Memphis travolge New Orleans (55 punti nel solo terzo quarto) nella serata in cui torna in campo Ja Morant al rientro dall'infortunio: un ko che non fa male ai Pelicans, certi di giocare in casa la prima sfida play-in contro San Antonio dopo il ko degli Spurs in casa con Golden State. I Clippers superano i Kings, nella gara del tardo pomeriggio di sabato super Embiid - 41 punti e 20 rimbalzi - annichilisce i Pacers
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PHILADELPHIA 76ERS-INDIANA PACERS 133-120 | Massimo risultato col minimo sforzo. Philadelphia parte forte e supera anche le 20 lunghezze di vantaggio nel primo tempo, poi giochicchia e permette ai Pacers di rientrare fino al -5, ma infine riallaccia le scarpe e porta a casa la vittoria per rimanere in corsa per il secondo o il terzo posto a Est. Molto dipenderà dai risultati di Milwaukee e Boston che la precedono in classifica, apparecchiando un grande ultimo giorno di regular season
LEGGI IL RACCONTO DELLA SFIDA TRA SIXERS E PACERSJoel Embiid è semplicemente ingestibile per la difesa dei Pacers. Dopo i 45 punti di pochi giorni fa, la stella dei Sixers ne segna altri 41 con 20 rimbalzi (massimo stagionale), aggiungendo un altro mattoncino alla sua candidatura per l’MVP. Il camerunense guida un quintetto tutto in doppia cifra con James Harden in doppia doppia (22 e 14 assist), insieme ai 18 a testa di Tobias Harris e Tyrese Maxey e i 15 di Danny Green. Ai Pacers non bastano sette giocatori in doppia cifra guidati dai 20 di Oshae Brissett per evitare il nono ko consecutivo
VIDEO | GUARDA I 41 PUNTI DI JOEL EMBIIDMEMPHIS GRIZZLIES-NEW ORLEANS PELICANS 141-114 | Torna in campo Ja Morant che dopo aver saltato le ultime nove partite causa infortunio, resta in campo 27 minuti e chiude con 21 punti e nove assist - dimostrando come il ginocchio destro sia a posto in un match dominato dall’inizio alla fine dai Grizzlies (con un terzo quarto da 55-33, massimo di franchigia messo a referto in una singola frazione). Alla sirena finale ci sono anche 23 punti di Dillon Brooks e 20 con un perfetto 10/10 al tiro di Brandon Clarke
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAUna sconfitta che non cambia la sostanza della stagione dei Pelicans, che raccolgono i 16 punti con 17 tiri di CJ McCollum e poco altro in un match in cui Jonas Valanciunas resta sul parquet soltanto sei minuti - incredibilmente limitato da problemi di falli che gli impediscono di trovare continuità nel match. Grazie alla contemporanea sconfitta di San Antonio contro Golden State però, New Orleans è ora certa del suo 9° posto a Ovest e giocherà in casa la prima partita del play-in contro gli Spurs
SAN ANTONIO SPURS-GOLDEN STATE WARRIORS 94-100 | Senza Stephen Curry e Klay Thompson, agli Spurs bastano i 18 punti a testa di Jonathan Kuminga e Jordan Poole - 3/19 al tiro e pessima serata al tiro per lui - per vincere la quarta gara in fila e confermarsi terza forza a Est (posizione che al momento porterebbe a un accoppiamento con i Denver Nuggets). Mancano tanti titolari anche a San Antonio, che chiude con 24 punti di Lonnie Walker IV in uscita dalla panchina e 15 di Tre Jones in quintetto
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAL.A. CLIPPERS-SACRAMENTO 117-98 | Nel quarto e ultimo derby tra Clippers e Kings, a vincere è la squadra di L.A. grazie al 31-16 di parziale nel primo quarto che spacca in due la sfida: merito di un Paul George che in versione ecumenica chiude con 23 punti, aggiungendo 12 assist e otto rimbalzi a un match da +18 di plus/minus. In uscita dalla panchina ci sono 20 punti per Norman Powell, mentre dall’altra parte sono 22 e sette passaggi vincenti per Davion Mitchell - il rookie che ha preso in mano le redini del quintetto di Sacramento in questo finale di stagione
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAQuesta la griglia playoff e play-in a un giorno soltanto dal termine della stagione regolare: al momento a Ovest gli accoppiamenti sarebbero Dallas-Utah e Golden State-Denver, ma tutto ancora può cambiare nelle ultime 24 ore. A Est la situazione se possibile è ancora più incerta, con le posizioni dalla due alla quattro in classifica ancora da assegnare - così come l'ordine d'arrivo e il fattore campo nella zona play-in