Mercato NBA, i free agent (meno noti) da tenere d'occhio in vista della off-season
Tanti All-Star e giocatori di primissimo livello andranno a caccia di nuovi contratti e nuovi accordi in estate, ma come spesso accade in NBA, a fare la differenza sono anche i giocatori che allungano la rotazione e garantiscono punti, qualità ed energia in uscita dalla panchina. Bleacher Report ne ha indicati alcuni su cui diverse squadre in difficoltà potrebbero puntare per risalire la china. Scopriamo insieme i loro nomi, tra i quali c'è anche chi sogna di ritornare a giocare ai Lakers
I 20 milioni di dollari che si è portato a casa in questa stagione sono effettivamente troppi, ma per una cifra ridotta (la metà o anche meno), il giocatore di 27 anni può fare comodo a tante squadre che vogliono vincere subito - non come i Magic. Bastano due dati: 38.4% dall’arco su 5 tentativi di media, marcando con profitto la guardia avversaria più pericolosa in attacco. Insomma, un affare se non strapagato e uno di quelli che può davvero fare comodo in diverse circostanze
Commisurato al potenziale contratto da firmare - con 5 milioni di dollari dovrebbe accettare senza battere ciglio - Isaiah Hartenstein è un lungo di riserva che sta imparando a tirare da tre punti e con discrete doti di passatore. A 24 anni ha energia e grinta da vendere e, nonostante in NBA i profili come il suo stiano passando di moda, in realtà il futuro per lui pare poter essere roseo
A Minneapolis si è integrato al meglio, ritagliandosi un ruolo cruciale da oltre 14 punti di media nei 20 minuti che i T'Wolves gli hanno concesso in un gruppo che ha dimostrato di poter dire la sua anche ai playoff. Il contratto biennale da 25 milioni firmato nel 2019 con i Nets era forse un po' troppo, ma per cifre leggermente inferiori si può puntare su un talento che a 28 anni è pronto per avere impatto sia in attacco che in difesa
Gli appassionati NBA ricordano il suo nome per un motivo, perché Danuel House venne cacciato dalla bolla d’Orlando ai tempi degli Houston Rockets per aver fatto entrare una donna in camera sua - violando le rigide regole di isolamento anti-COVID. In realtà poi House è cresciuto come giocatore e, una volta tagliato dai Rockets, ha dimostrato a Utah di poter stare in campo anche in una squadra da playoff. Puntare su di lui al minimo o poco più per aggiungerlo alla rotazione potrebbe essere un’idea saggia
Gli infortuni cambiano le carriera e la resa dei giocatori, ma il TJ Warren visto nella bolla d'Orlando era talmente forte e produttivo che - a cifre ridotto - meriterebbe lo stesso una possibilità in un roster NBA. Scommettere su di lui potrebbe essere la più grande vittoria
Ha un difetto: sei stagioni in NBA e mai nessuna con almeno 1.100 minuti giocati, sempre meno per ragioni diverse (non solo tecniche e/o fisiche). Un centro dinamico come lui può far comodo a molti. Alcuni esperti di mercato hanno ipotizzato: un ritorno ai Lakers? Perché no: in fondo, in una stagione disastrosa, ha dimostrato di poter essere "meno peggio" di tanti altri suo colleghi ben più pagati
È il miglior nome del lotto e anche uno di quelli ancora impegnati sul parquet a dare una mano agli Warriors in questa cavalcata playoff: sembra essere in NBA da una vita, ma a soli 28 anni ha ancora margine per dare una mano - come sta accadendo con Golden State. Lungo, abile in difesa e tiratore da 39% dall'arco: non è un caso se gli Wizards qualche anno fa decisero di fargli sottoscrivere quel folle accordo multimilionario