
Mercato NBA, gli (ex) All-Star e non solo che possono cambiare squadra in estate
Le squadre fuori dai playoff pensano già a quello che sarà il futuro prossimo dei loro roster, alle prospettive di franchigie che vogliono tornare a vincere e dominare nella lega, dovendo però per forza di cose trovare il supporting cast necessario per rinnovare i roster. Utah Jazz, Los Angeles Lakers e non solo pensano già a cosa cambiare: HoopsHype ha stilato la classifica dei cinque nomi più chiacchierati. Vediamo insieme quali sono i possibili scenari

IL CASO PLAYOFF | La post-season è stata impietosa con D’Angelo Russell, lo scoglio playoff rappresentato dai Grizzlies è apparso insuperabile: 12 punti di media con 33% dal campo e finito in panchina in gara-6 nel momento decisivo della stagione T’Wolves. “Meglio senza”: un messaggio che potrebbe ronzare nella testa della dirigenza di Minneapolis, soprattutto dopo che Russell si è sentito messo da parte (e nonostante il grande rapporto d’amicizia che lo lega a Karl-Anthony Towns)

ULTIMO ANNO DI CONTRATTO | Il prossimo anno il suo contratto sarà di 31.4 milioni di dollari - rendendo D’Angelo Russell il 33° giocatore più pagato della lega - ultima stagione di un accordo che a 26 anni lo lascia a metà del guado: nel suo caso infatti la possibilità di garantire un accordo di lungo periodo potrebbe fare la differenza. Quali saranno le franchigie a farsi avanti e soprattutto quale può essere una contropartita plausibile? Difficile per Minnesota ottenere in cambio un All-Star

IL CASO DEI POST RIMOSSI DA INSTAGRAM | A tenere banco negli ultimi giorni è stata la scelta da parte del n°0 gialloviola di togliere dai social network tutte le sue foto in maglia Lakers - come sottolineato da molti: “Se hai un profilo con 19.4 milioni di follower, le persone non ci mettono tanto a notare il fatto che tu abbia cancellato tutte le immagini in gialloviola”

IL CONTRATTO DEL PROSSIMO ANNO | Quando si parla di Russell Westbrook e della possibilità che vada via dai Lakers, siamo alle solite: come muovere un contratto come il suo (anche se in scadenza)? Se addirittura i Rockets per John Wall hanno chiesto in aggiunta almeno una scelta, diventa complicato immaginare possa arrivare una trade soddisfacente per i gialloviola

TEMPO DI RIVOLUZIONE A SALT LAKE CITY | I cambiamenti in casa Jazz potrebbero partire dalla partenza di uno dei migliori sesti uomini della lega, un giocatore in grado di dare una scossa in uscita dalla panchina come pochissimi altri: dopo l’ennesimo fallimento playoff, a Salt Lake City sono tutti in discussione e Clarkson potrebbe essere un giocatore in grado di portare delle ottime contropartite

IL CONTRATTO NEL SUO CASO È UN VANTAGGIO | Jordan Clarkson guadagnerà 13.3 milioni di dollari il prossimo anno, con una player option da 14.3 per il 2023-24: un accordo comodo da inserire all’interno del salary cap di diverse franchigie, un prospetto che a questo punto potrebbe convincere franchigie già da playoff ad aggiungere un talento come il suo

GOBERT E IL SOGNO GOLDEN STATE | I report e le indiscrezioni che si inseguono da mesi sono letteralmente esplose negli ultimi giorni: Rudy Gobert e Donovan Mitchell non si sopportano da anni (almeno dal 2020, a seguito della positività al COVID del centro francese - scettico nei confronti della malattia) e la squadra è ormai decisa a porre rimedio cambiando profondamente il roster. Per Gobert c’è una grande squadra che vuole metterlo sotto contratto: i Golden State Warriors

NON BASTA ESSERE IL MIGLIOR DIFENSORE NBA | Rimbalzi, stoppate, presenza fisica sotto canestro, energia: a Gobert non manca nulla per essere un giocatore in grado di incidere (nonostante i limiti offensivi). Il problema è che, dopo anni di tentativi, a Salt Lake City non possono più “accontentarsi” di avere il miglior difensore della NBA

FUORI DALLA SUA PORTA C'È GIÀ LA FILA | Se gli Utah Jazz dovessero decidere di ascoltare offerte per Donovan Mitchell, la situazione potrebbe rivoluzionare l'intero mercato NBA: virtualmente tutte le squadre potrebbero essere interessate a un profilo come il suo, un giocatore in grado di cambiare le speranze di un'intera città (e i Knicks ci sperano già)

MIAMI È LA FAVORITA, PER "MERITO" DI WADE | Nella classifica delle pretendenti a Mitchell, al primo posto ci sono i Miami Heat - sapientemente sponsorizzati da Wade, che è entrato a far parte negli ultimi anni della dirigenza dei Jazz: l'All-Star di Utah sarebbe davvero la ciliegina sulla torta per una squadra già da titolo