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NBA, Suns-Mavs, gara-7: Phoenix col vantaggio del fattore campo, ma pesano le palle perse

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©Getty

Stanotte (alle 2.00 in diretta su Sky e in streaming su NOW) i Golden State Warriors conosceranno la loro avversaria in finale di conference a Ovest. La sfida tra i Suns leader della stagione regolare guidati da Devin Booker e Chris Paul e i Mavericks di Luka Doncic potrebbe girare su un (piccolo) particolare

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Finora la serie tra Suns e Mavs ha seguito una regola ferrea: ha sempre vinto la squadra di casa - e allora il vantaggio sembra arridere ai Suns, dato che gara-7 è in programma al Footprint Center di Phoenix (diretta alle 2.00 su Sku e in streaming su NOW nella notte tra domenica e lunedì, repliche con commento in italiano nella giornata di lunedì). Poi però c'è un altro dato su cui i Suns - dopo le prime sei gare - hanno voluto mettere l'attenzione: nelle tre vittorie per Chris Paul e compagni Phoenix ha perso soltanto 13 palloni di media, per un totale di 48 punti ricavati dai Mavs; nelle tre sconfitte, invece, quella media è salita a quota 18.6 (addirittura 22 in gara-6, contro le sole 6 perse di Dallas), "regalando" a Doncic e compagni la bellezza di 74 punti totali. "È inaccettabile", ha fatto sapere il centro dei Suns, Deandre Ayton. "Non è da noi", gli ha fatto eco il suo allenatore, Monty Williams. E Williams ha ragione: in stagione regolare solo 6 squadre hanno perso, in media, meno palle perse dei Phoenix Suns (anche se una di queste è stata proprio Dallas). Ma in questa serie di playoff i palloni "regalati" agli avversari sono diventati un problema, e - cosa forse ancora più grave - a far registrare i dati più allarmanti sono state le due superstar della squadra, Devin Booker (8 perse in gara-6, suo massimo ai playoff) e Chris Paul (5 nell'ultima gara, ma in generale con più palloni persi che canestri fatti - 18 a 14 - nelle ultime 4 gare della serie). 

Le statistiche a favore dei Suns (tranne una)

Merito, ad esempio, del lavoro fatto in difesa da Frank Ntilikina e Reggie Bullock, due giocatori con parecchi più centimetri di Paul, ma anche dalla scelta di avere spesso Doncic in isolamento su CP3 per stancarlo difensivamente. Insomma, i riflettori saranno - come è giusto che sia - tutti per le superstar (i Doncic, i Booker, i Paul) ma una serie così equilibrata può "girare" anche su dettagli molto meno appariscenti. E così i Suns si preparano alla palla a due di gara-7 sapendo di aver segnato 11 punti in più, complessivamente, nell'arco dei 6 incontri; di aver tirato meglio tanto dal campo che da tre punti; di aver distribuito 42 assist in più e di aver guadagnato 58 rimbalzi più dei propri avversari. Eppure quel conto delle palle perse (25 in più, 70 per i Mavs, 95 per i Suns) pesa tantissimo, e rischia di essere un grosso ostacolo alla seconda partecipazione consecutiva alla finale a Ovest per Devin Booker e compagni. 

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