In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, i Chicago Bulls sono seriamente preoccupati per il ginocchio di Lonzo Ball

CHICAGO
©Getty

Fuori sin da gennaio per un infortunio al ginocchio sinistro, Lonzo Ball continua a sentire dolore ogni volta che prova ad aumentare il ritmo, e le sue condizioni stanno preoccupando seriamente i Chicago Bulls che su di lui hanno investito 80 milioni di dollari in quattro anni. “Dalla sua situazione dipenderà l’intera off-season” ha detto David Kaplan, giornalista di riferimento a Chicago

Condividi:

I Chicago Bulls hanno vissuto una stagione positiva, tornando ai playoff per la prima volta dall’era Thibodeau pur avendo a che fare con tantissimi infortuni. La squadra della Windy City ha dovuto fare a meno soprattutto di Lonzo Ball, uscito dal campo a gennaio quando si è sottoposto ad un’operazione chirurgica al ginocchio sinistro che doveva risolvere i problemi che stava avendo. Ma invece dei due mesi che erano stati annunciati per il suo ritorno in campo, Ball ha subito una ricaduta nel percorso di riabilitazione e, a oltre quattro mesi dalla sua ultima partita, non ci sono buone notizie per lui e per i Bulls. Secondo quanto detto da David Kaplan, giornalista di riferimento nella città di Chicago, “la dirigenza ha preoccupazioni serie” sulla mancanza di miglioramenti dell’infortunio di Ball, “e da quella situazione dipenderà l’intera estate sul mercato”. I Bulls devono già fare i conti con il rinnovo di contratto di Zach LaVine, che ha già annunciato di voler esplorare ogni opzione come free agent, e se Ball dovesse sottoporsi ad un’altra operazione potrebbero perdere in un colpo solo il loro backcourt titolare che aveva fatto decisamente bene fintanto che è rimasto in campo assieme. Il piano iniziale prevedeva un’estate di riposo e trattamenti per risolvere i problemi avuti da Ball, ma visto che la situazione non sta migliorando potrebbe essere necessario un percorso diversorendendo difficile la sua presenza al 100% per il training camp di fine settembre. Dopo aver investito 80 milioni di dollari in quattro anni su di lui, ora i Bulls devono fare i conti con un problema che non si aspettavano di avere nel proprio reparto guardie.