
Playoff NBA, MVP delle finali di Conference: la top-3 a Est e a Ovest. CLASSIFICA
Manca poco al termine delle finali di Conference e così scopriremo i nomi delle due franchigie che approderanno alle NBA Finals: al momento la sfida più probabile pare quella tra Golden State Warriors e Boston Celtics. Non a caso quindi, i principali favoriti alla conquista dei nuovi premi indetti dalla NBA - e che richiamano i nomi di Larry Bird e Magic Johnson - indossano quelle maglie. Voi siete d'accordo?

Se la capacità di segnare è da sempre un pre-requisito fondamentale per puntare ai riconoscimenti individuali, nel caso di Al Horford si potrebbe fare una meritata eccezione: la sua presenza sul parquet fa tutta la differenza del mondo, condizionante in entrambe le metà campo anche senza viaggiare a medie vertiginose (ma comunque in doppia doppia e con quasi tre stoppate a referto ogni gara). Con lui Boston è la squadra favorita nella serie, non a caso

La sua schiacciata in gara-3 è la giocata più spettacolare del turno playoff e forse dell’intera post-season: il suo merito principale al momento però è quello di trascorrere diverse decine di minuti ogni sera in marcatura su Luka Doncic. Uno stopper necessario nell’economia dei successi Warriors. Un dato per descrivere il suo impatto: con lui in campo Golden State a +15.2 su 100 possessi, senza crolla a -16.2

Nonostante gli ultimi due passaggi a vuoto - dovuti chiaramente a problemi fisici che Butler sta provando a mettere da parte pur di continuare a lottare in campo - non si può non far riferimento all’All-Star di Miami come potenziale MVP di queste finali di Conference a Est. Se gli Heat dovessero riuscire a ribaltare la situazione di svantaggio e prendersi le Finals, di certo non ci sarebbero dubbi: il premio più che meritatamente andrebbe a Jimmy Butler

Nonostante la sua salvifica prestazione in gara-4, le speranze dei Mavericks restano ridotte al lumicino: l’eliminazione è lo scenario più probabile, nonostante Luka Doncic abbia dimostrato di essere il miglior giocatore sul parquet. Dallas le ha provate tutte, trovando anche un paio di partite in cui il tiro da tre punti è andato dentro, ma contro questa versione di Golden State serve essere perfetti per vincere. E anche quello potrebbe non bastare

Una consacrazione meritata per un talento che sta dimostrando di poter essere leader di un gruppo in grado di conquistare le NBA Finals. Per i Celtics sarebbe un vero e proprio passaggio di consegne: il primo premio intitolato a Larry Bird che viene vinto da Jayson Tatum: beh, non male come sceneggiatura...

In una lega piena zeppa di giovani talenti a caccia di un'opportunità, con voglia di vincere e il talento a disposizione per farlo, ci pensa il grande vecchio Steph Curry a rimettere le cose in chiaro. Non appena Golden State ha rimesso in campo i suoi Big Three, non ce n'è stato per nessuno: a Ovest il premio andrà molto probabilmente al n°30 degli Warriors