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Mercato NBA, New York fa spazio per Jalen Brunson: pronti 110 milioni in quattro anni

MERCATO NBA
©Getty

Con le cessioni di Alec Burks e Nerlens Noel ai Detroit Pistons, i New York Knicks hanno ora circa 30 milioni di dollari di spazio salariale per dare l’assalto a Jalen Brunson, per il quale sarebbe pronto un quadriennale attorno ai 110 milioni di dollari complessivi. Dallas sembra ormai rassegnata a perderlo davanti alla super offerta dei Knicks

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Mancano poche ore all’inizio ufficiale del mercato dei free agent — previsto per la mezzanotte italiana tra giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio —, ma le squadre NBA di certo non stanno rimanendo ferme. E nella notte i New York Knicks hanno gettato la maschera, concludendo uno scambio che rivela molto delle loro intenzioni. Come riportato da ESPN, la franchigia della Grande Mela ha ceduto Nerlens Noel e Alec Burks ai Detroit Pistons insieme a due seconde scelte al Draft e a 6 milioni di dollari cash per incentivare lo scambio. Soprattutto, però, cedendo quei due contratti i Knicks hanno liberato ulteriori 19 milioni di dollari nel loro monte salari, arrivando nei dintorni dei 30 milioni di dollari — abbastanza per dare l’assalto al loro obiettivo numero uno dell’estate, vale a dire Jalen Brunson dei Dallas Mavericks. Secondo quanto scritto, per lui sarebbe pronto un quadriennale da circa 110 milioni di dollari complessivi, un’offerta monstre per un giocatore scelto al secondo giro del Draft 2018 e che solo nel corso dell’ultima stagione si è affermato come secondo miglior realizzatore dei Mavs alle spalle di Luka Doncic. Proprio la possibilità di "uscire" dall’ombra dello sloveno e diventare la point guard titolare con la palla tra le mani per i Knicks — che nel corso dell’estate hanno assunto suo padre Rick come assistente allenatore di Tom Thibodeau, con cui ha già lavorato a Chicago e Minnesota — sembrerebbe aver convinto Brunson ad accettare la corte di New York, che da mesi ormai lo ha individuato come l’obiettivo numero uno della loro estate.

Dallas rassegnata, Detroit si toglie dalla corsa ai free agent

Confermare Brunson era anche l’obiettivo numero uno dei Mavericks, i quali però erano pronti a dargli un contratto simile a quello firmato da Fred VanVleet con i Toronto Raptors nel 2020, cioè attorno agli 85 milioni di dollari in quattro anni. Raggiungere la tripla cifra non è però nei piani della franchigia texana, l’unica che potrebbe offrirgli anche un quinto anno di contratto essendo un proprio giocatore (le altre squadre possono arrivare al massimo a 4) ma alla stessa cifra complessiva che i Knicks offrono in quattro. Se davvero si concretizzerà l’addio, Dallas dovrà trovare un’alternativa senza poter contare su grande margine di manovra, pur avendo preso Spencer Dinwiddie alla deadline del mercato proprio per proteggersi in caso di addio di Brunson, aggiungendo al Draft alla scelta numero 37 un giovane come Jaden Hardy che era molto quotato, tanto da essere proiettato anche attorno alla numero 20 da diversi mock Draft. Per Detroit invece questa operazione di fatto azzera lo spazio salariale a disposizione per inseguire un free agent di alto livello, togliendoli dalla corsa dei vari Deandre Ayton o Miles Bridges tra i restricted, anche perché con Burks e Noel sono già vicini ad aver riempito i 15 posti a disposizione per il roster.

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