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NBA, Matteo Spagnolo in esclusiva a Sky: "Non so dove giocherò il prossimo anno". VIDEO

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Lorenzo Scatigna

Due partite in Summer League con Minnesota e la voglia di dimostrare di poter meritare un'occasione anche a livello NBA: Matteo Spagnolo è entusiasta della sua esperienza con i T'Wolves, ha già parlato con coach Finch e vuole godersi queste settimane in attesa di capire quale sarà il suo futuro, che al momento resta un grosso punto interrogativo anche per lui

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Titolare nella sua seconda partita in Summer League, Matteo Spagnolo ha chiuso la gara restando sul parquet per 22 minuti - in panchina però nel finale poi perso da Minnesota contro Memphis - autore di 5 punti con 2/10 al tiro, quattro rimbalzi e due assist. “Sono contento dei tanti minuti che mi sono stati concessi: sono felice perché sento che mi sto abituando sempre più a questo contesto con questa tipologia di gioco”, spiega in un’intervista esclusiva con Sky Sport a fine gara, tornando poi con la mente a 48 ore prima e alla prima storica occasione delle sua carriera di indossare la maglia di una squadra NBA: “Due giorni fa ero un po’ nervoso per la gara d’esordio, ero teso: mi sembra normale visto che questo è un passo grande per la mia vita. Ho sognato tantissimo questo momento sin da quando ero piccolo, è inevitabile che per me arrivare a questo punto sia stata un’emozione grandissima”. Un torneo estivo che per lui può significare molto, sia nel breve che soprattutto nel lungo periodo: “In Summer League ho l’obiettivo di continuare a far vedere ciò che so fare, mettere in mostra le qualità di passaggio e di tiro, oltre che imparare ad adeguarmi a questo nuovo contesto: ogni partita si imparano cose nuove”.

Il sogno della NBA (in cui ha sempre creduto) e l’incontro con coach Finch

C’è ancora tanta strada da fare, ma essere arrivato fino a questo punto dimostra come le cose siano andate per il verso giusto: “La NBA da ragazzino era un sogno irraggiungibile, io c’ho sempre creduto (devo dirlo, altrimenti sarebbe una bugia). Sono partito da una piccola città (Brindisi, ndr) e ho fatto tanti step di crescita: Roma, Madrid, Cremona e ora sono qui. La notte del Draft è stata l’insieme di tutti i sacrifici fatti fino a oggi, del duro lavoro: hanno fatto il mio nome quando in Italia erano le 6 e 30 del mattino, ma ho avuto lo stesso la forza di saltare per la gioia”. Difficile non credergli, anche perché di cose da imparare ce ne sono tante: “In NBA il gioco è più libero da schemi, molto più in transizione, certamente più atletico. A livello tecnico però l’Europa non ha nulla da invidiare a questo contesto. Sicuramente il gioco è più rapido, fatto molto più di uno contro uno e tanto tiro da tre punti”. Appunti tecnici dei quali discutere anche con l’allenatore dei T’Wolves, che assieme allo staff tecnico dovrà decidere cosa fare e che direzione prendere nei prossimi mesi: “Con coach Finch abbiamo parlato del mio stile di gioco, delle mie origini, dei miei piani per il futuro: ci siamo soffermati sulle cose da migliorare durante l’estate e nel corso del prossimo anno”.

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Già, il futuro - la vera grande incognita di un’estate finora piena di soddisfazioni per Spagnolo: “Non so ancora dove giocherò il prossimo anno: al momento posso dire solo questo. Il futuro è un punto interrogativo anche per me. Nel contratto con il Real Madrid (a cui è legato per altri due anni, ndr) ci sarebbe una possibilità di trovare una soluzione per passare in NBA: io ci credo, se arriva l’occasione sarò felice. L’importante per me è arrivare in questa lega pronto per restare, non per ritrovarmi un anno in NBA e poi essere costretto a tornare indietro perché le cose non sono andate bene. Ora devo concentrarmi sul crescere tanto come giocatore, abituarmi al nuovo stile di gioco per poi venire qui e farmi trovare nella forma migliore”. Nel frattempo a settembre c’è un altro grande appuntamento che lo attende con l’Italia: “La Nazionale ha un bellissimo gruppo: purtroppo non ho partecipato all’ultima gara causa Draft, ma so che il coach è una persona di cuore e che ha grande passione per questo sport e sono molto contento di poter far parte di questo gruppo”.

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