Mercato NBA, Kevin Durant vuole rimanere a Brooklyn, ma senza Kyrie Irving?
MERCATO NBASecondo quanto detto dal reporter di ESPN Dave McMenamin, in molti in giro per la NBA pensano che la richiesta di Kevin Durant di essere ceduto non è stata fatta per lasciare i Nets, ma per fare in modo che Kyrie Irving venga ceduto
La situazione intricatissima che coinvolge Kevin Durant, Kyrie Irving e i Brooklyn Nets sta tenendo bloccata l'intera NBA, che attende di scoprire quale sarà il futuro delle due superstar. Al momento la situazione è ferma alla richiesta di Kevin Durant di essere ceduto, formalizzata appena prima che si aprisse la free agency, ma l’altissimo prezzo richiesto dai Nets fino a questo momento non è stato raggiunto da nessuna squadra, portando all’impasse degli ultimi 20 giorni. Nelle settimane della Summer League di Las Vegas, però, Durant è stato l'argomento di discussione principale, tanto che in giro per i circoli della NBA si sta sviluppando una sorta di "teoria del complotto": e se KD in realtà avesse chiesto di essere ceduto per portare in realtà ad una trade di Irving, per poi rimanere lui stesso a Brooklyn senza il suo amico? È quello che riporta Dave McMenamin di ESPN nell’ultima puntata del podcast Lowe Post: "C'è una scuola di pensiero, parlando con diverse persone in giro per la lega, secondo la quale la richiesta di cessione di Durant non è stata fatta per farlo andare via da Brooklyn, ma per mandare via Kyrie Irving da Brooklyn".
È da notare infatti che KD abbia fatto la sua richiesta dopo che Irving ha esercitato la player option da 36 milioni per rimanere nel suo contratto: se davvero Durant avesse ancora interesse a giocare con Kyrie, non avrebbe avuto più senso semplicemente rimanere in silenzio e non chiedere pubblicamente la cessione? Con la "trade request", forse, KD voleva fare in modo che i Nets avessero la motivazione necessaria per cedere Irving (con il quale la franchigia è in pessimi rapporti, data come si è sviluppata la passata stagione), completare lo scambio per mandarlo lontano da Brooklyn, e poi utilizzare la scusa del "prezzo troppo alto" per riportare Durant in squadra e costruire attorno a lui e a Ben Simmons. Certo, la contropartita per Irving deve essere di livello per poter continuare a competere per il titolo, visto che i Nets non hanno modo di sostituirlo degnamente se non attraverso uno scambio. Fino a questo momento, però, il piano non sta dando i frutti sperati, visto che il mercato per Irving si è rivelato estremamente limitato (di fatto solo i Los Angeles Lakers sembrano interessati a prenderlo) e anche quello per Durant è meno affollato di quanto si pensasse. Potrebbe trattarsi semplicemente di una teoria del complotto, ma in molti in giro per la NBA credono che quello di KD e di Brooklyn sia tutto un bluff.