NBA, Austin Reaves rifiuta il soprannome "Hillbilly Kobe", Draymond Green non se lo spiega
SOCIALNell’ultimo episodio del suo podcast con Kyle Kuzma come ospite, Draymond Green ha parlato della decisione di Austin Reaves di rifiutare il soprannome "Hillbilly Kobe", liberamente traducibile come "Kobe montanaro". "Dovrebbe farlo suo, altro che rifiutarlo. E sfruttarlo il più possibile per il marketing". Kuzma gli ha dato man forte: "E poi il soprannome è pure bello!"
Un paio di settimane fa Austin Reaves, ala dei Los Angeles Lakers, ha reso nota la sua decisione di distanziarsi da due soprannomi che gli sono stati dati nella sua prima stagione in NBA, in particolare “AR15”, il nome di un’arma da fuoco ma anche le iniziali del suo nome e cognome e il suo numero di maglia, e “Hillbilly Kobe”, il “Kobe dei montanari” visto che è cresciuto a Newark, in Arkansas. “Non giustifico nessuna violenza da arma da fuoco che succede nel nostro paese” ha detto Reaves a ESPN. “Non si possono controllare i soprannomi che ti vengono dati, ma non li ho scelti io. Anche ‘Hillbilly Kobe’ non è una buona soluzione, vista la scomparsa di Kobe. Sono sempre aperto a nuove idee, perché ce ne può sempre essere uno migliore dei precedenti”. Ma se il primo soprannome rifiutato è stato in qualche modo accettato per via delle sue motivazioni, secondo Draymond Green e Kyle Kuzma il secondo sarebbe dovuto rimanere. “Ho visto che vuole rifiutare il soprannome, ma non ha fatto niente nella sua carriera per potersi rifiutare dei soprannomi che gli vengono dati. Mi ha mandato fuori di testa: fratello, dovresti sfruttarli! Personalmente non penso che nessuno su un campo da basket veda ‘AR15’ e pensi all’arma, ma posso capirlo…”. Kuzma ha aggiunto: “Ma ‘Hillbilly Kobe’ è pure bello!”. “Esatto! Qualsiasi Kobe va accettato. Dovrebbe sfruttarlo per il marketing, essere nel prossimo ‘White Man Can’t Jump’ o cose del genere”. Chissà se dopo l'intervento del campione NBA Reaves cambierà idea o se rimarrà sulla sua decisione.