Dopo l'ufficialità della sospensione da parte dei Boston Celtics nei confronti del loro allenatore, sono arrivate anche le parole del diretto interessato, che chiede scusa, si dice dispiaciuto e accetta la punizione ricevuta. Ora il suo futuro appare in dubbio, mentre da un articolo pubblicato su "The Athletic" arrivano alcune indiscrezioni sulle dinamiche del caso che ha travolto i Celtics a pochi giorni dal via del training camp
La decisione dei Boston Celtics di sospendere per l'intera stagione 2022-23 il proprio allenatore Ime Udoka fa ancora discutere, ma proprio quest'ultimo ha voluto commentare l'accaduto con un brevissimo comunicato: "Voglio scusarmi con i nostri giocatori, tifosi, l'intera organizzazione dei Celtics e con la mia famiglia per averli delusi. Mi spiace aver messo la squadra in questa difficile situazione, per cui accetto la decisione della franchigia. Per rispetto nei confronti di ogni parte coinvolta non ho altri commenti al riguardo". Una dichiarazione stringata, essenziale, quasi "di circostanza", da parte di un allenatore il cui futuro ora appare in limbo: Udoka resta un Celtic ma la franchigia fa sapere che una decisione sul suo futuro in panchina verrà presa "in un secondo momento", anche dopo aver valutato il forzato esordio di Joe Mazzulla alla guida della squadra.
Se dalle parole di Udoka non emergono altri dettagli che possano aiutare a capire meglio la vicenda, l'insider NBA Shams Charamia fa sapere come "già a luglio alcuni membri dei Celtics sono venuti a conoscenza della relazione [tra Udoka e un membro femminile dello staff dei Celtics]. I vertici della franchigia al tempo hanno avuto modo di credere che la relazione fosse consensuale da entrambe le parti, ma alcune fonti dicono che recentemente la donna abbia accusato Udoka per commenti non graditi al suo riguardo - una situazione che ha dato il via alla investigazione interna, con una serie di interviste, da parte dei Celtics".
