Non è questione di "se" ma di "quando" per la cessione di Myles Turner dai Pacers. Che però - a differenza di Jae Crowder a Phoenix - ha iniziato regolarmente il training camp con i suoi compagni, dimostrando un atteggiamento costruttivo e positivo. A fine anno però sarà free agent, e quindi Indiana a tutto l'interesse a scambiarlo prima. Ai Lakers?
C'è un giocatore dei Pacers - un giocatore di 211 centimetri, che ha solo 26 anni e che è già stato per due volte il miglior stoppatore della NBA - che sa benissimo che i suoi giorni nell'Indiana sono contati. Myles Turner per anni è vissuto un po' all'ombra di Domantas Sabonis ("I due possono coesistere?", è la domanda che tutti hanno sentito ripetere più volte) ma ora che il lituano non c'è più, ironia della sorta pure per Turner a Indiana non c'è più posto. E lui non fa nulla per nasconderlo: "È l'elefante nella stanza, ma affronto l'argomento ora per non doverlo affrontare più", ha detto durante il media day. "Questa è la mia ottava stagione nella lega e le voci di cessione o scambi mi hanno tenuto compagnia in tutti gli ultimi 4 o 5 anni, tanto da rendermi quasi insensibile. È il business, non ce l'ho con nessuno, le emozioni vanno tenute separate dal lavoro: finché sono qui il mio compito è quello di aiutare i giovani a crescere". Ma Turner non sarà ancora nell'Indiana a lungo, per due semplici motivi: il primo, e più importante, è che i Pacers hanno abbracciato un rebuilding, puntando tutto sulla "next generation" dei Tyrese Haliburton, dei Bennedict Mathurin e dei Chris Duarte; il secondo è che Turner sarà free agent a fine anno, e quindi per non perderlo in cambio di niente Indiana ha tutti gli interessi a scambiarlo prima.
Era stato dato, con Buddy Hield, vicinissimo ai Lakers, ma non se n'è (ancora) fatto niente; se i Lakers dovessero però decidersi a includere due prime scelte (2027 e 2029) e non solo una nello scambio, non è detto che L.A. non apra le porte a Turner. Indiana sa di perderlo, ma sa anche di non poterci far nulla - se non incrociare le dita: con un po' di fortuna (OK, un po' tanta fortuna) al prossimo Draft c'è un centro francese di 2.20 che potrebbe far dimenticare in fretta Turner. Dice nulla il nome di Victor Wembanyama?