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NBA, Joel Embiid diventa cittadino americano: futuro con Team USA?

TEAM USA
©Getty

Nel corso dell’estate Joel Embiid è diventato cittadino americano, avendo maturato i diritti per poterla richiedere dopo quasi un decennio negli USA. Tecnicamente ora l’All-Star dei Philadelphia 76ers può scegliere di giocare per Team USA nelle competizioni FIBA, non avendo ancora debuttato né per il Camerun né per la Francia, altro paese di cui ha la cittadinanza. Ma per ora il focus è sui Sixers

Joel Embiid sta per cominciare la sua settima stagione in campo con i Philadelphia 76ers, forte della migliore annata della sua carriera disputata lo scorso anno con il titolo di capocannoniere a 30.6 punti di media. Nella storia della NBA non era mai successo che un giocatore “internazionale” finisse al primo posto per punti a partita in una regular season, ma da un paio di settimane Embiid tecnicamente non è più un giocatore internazionale: come ha confermato lui stesso ad Associated Press, due settimane fa il centro dei Sixers ha preso la cittadinanza americana, avendo maturato i diritti per farlo dopo un decennio negli USA (avendo cominciato già dal liceo). "Sono qui da molto tempo, mio figlio è nato qui, vivo qui ed è una benedizione essere americano. Perciò mi sono detto: perché no?" ha spiegato Embiid, che due anni fa è diventato papà di Arthur Elijah, avuto con la modella brasiliana Anne De Paula. E aver preso la cittadinanza apre uno scenario decisamente intrigante per il suo futuro cestistico, dato che potrebbe anche scegliere di giocare con Team USA.

Il futuro FIBA di Joel Embiid

Embiid non ha mai debuttato con la nazionale del suo paese natale, il Camerun, e pur avendo recentemente preso la cittadinanza francese non ha debuttato neanche con les Blues, per quanto il capo della federazione Boris Diaw ci abbia già provato (“Sappiamo che sta ancora aspettando il passaporto francese, e solo quando gli arriverà potrà completare la domanda di naturalizzazione, che è già stata accettata. Gli sarebbe piaciuto scendere in campo già quest'estate ma l'infortunio, e la conseguente operazione, ha rimandato tutto" le sue parole di fine luglio a L’Equipe). L’ingresso di Team USA però potrebbe cambiare tutto: per quanto la nazionale americana non abbia rivali al mondo per quantità e qualità di talento, non c’è un giocatore americano del livello di Embiid attualmente in circolazione, mentre la Francia nel suo stesso ruolo può contare su Rudy Gobert (con cui la convivenza tecnica sarebbe quantomeno complicata) e il giovane talento Victor Wembanyama, destinato a giocarsi la prima scelta assoluta del Draft 2023. Insomma, se il futuro NBA di Embiid è già legato a doppio filo con i Sixers (forte dell’estensione di contratto che lo porterà fino al 2027, a 33 anni compiuti), quello in campo internazionale è tutto da giocare. "Prima delle partite farò dire che vengo dal Camerun, dall’America e dalla Francia" ha detto Embiid con una risata, sottolineando anche però che il suo focus al momento è solo sulla stagione NBA: "Voglio solo rimanere sano e vincere un titolo, al resto penseremo dopo". Ma la partita è aperta.

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