L'attacco non trova ritmo con Rudy Gobert e Karl-Anthony Towns contemporaneamente in campo, in difesa gli accoppiamenti sono sempre sfavorevoli, Anthony Edwards incide di più con le riserve e D'Angelo Russell sta attraversando il peggior momento offensivo della sua carriera: i T'Wolves così non competono, reduci da sei sconfitte nelle ultime sette e chiamati a cambiare rotta per evitare di affondare
“Abbiamo bisogno di mettere un po’ di disperazione nel modo in cui giochiamo, iniziando a capire che non possiamo continuare a perdere: non c’è bisogno di vittorie morali o cose del genere”: va dritto al punto Anthony Edwards, al termine della sesta gara persa nelle ultime sette affrontate dai T’Wolves e ancora una volta miglior realizzatore con i suoi 28 punti con 10/16 al tiro, 6 rimbalzi e 6 assist in una squadra che fa al caso suo soprattutto quando i titolari vanno a sedersi. Il quintetto, così come è stato disegnato, non regge: la combinazione Towns-Gobert non porta i vantaggi sperati, a partire dalla battaglia a rimbalzo stravinta da Memphis per 57-40 nell’ultima sfida. “Non è colpa di Rudy se il pallone è sempre finito nelle mani degli altri: è responsabilità delle guardie”, spiega Edwards e a guardare il boxscore non sembra avere tutti i torti: D'Angelo Russell, Jordan McLaughlin, Jaylen Nowell, Taurean Prince e Bryn Forbes messi insieme infatti contano zero rimbalzi. Un segnale enorme riguardo l’impegno profuso in campo.
Attacco e difesa: nel quintetto T'Wolves continua a non funzionare nulla
Resta poi un dato: dopo 13 partite è evidente che le cose stiano peggiorando al posto di andare avanti, penalizzando quanto di buono Minnesota aveva messo in mostra nei mesi scorsi a partire da un Karl-Anthony Towns in evidente regressione. Nelle ultime due partite l’All-Star T’Wolves ha segnato in totale sette canestri, commettendo al tempo stesso 10 falli e non riuscendo a trovare spazi e possessi necessari per incidere. Il quintetto titolare fatica ad arrivare a 100 punti per 100 possessi di produzione offensiva - un dato ben al di sotto di quanto fatto registrare dalla peggior squadra NBA (i Lakers ovviamente), soffrendo quando il pallone ce l’hanno gli avversari. La difesa a zona di Minnesota continua a fare acqua da tutte le parti, non risolvendo gli inevitabili problemi di accoppiamento nella propria metà campo dovuti alle dimensioni dei giocatori schierati sul parquet e a un quintetto con diverse disfunzionalità. Il risultato? Minnesota non riesce a competere contro avversarie di livello: 0-6 il record contro squadre con almeno il 50% di record. I playoff così diventano un miraggio.
vedi anche
Edwards: i compagni attaccano, lui sta fermo VIDEO
Il problema D’Angelo Russell, alla sua peggior partenza in carriera in NBA
Sul banco degli imputati in casa T’Wolves è finito anche D’Angelo Russell - in scadenza di contratto la prossima estate, free agent dal prossimo luglio al termine di una stagione per lui da 31.4 milioni di dollari. Un fetta enorme del salary cap di Minnesota impiegato per un giocatore che sta faticando a trovare ritmo: nel match perso questa notte contro Memphis Russell ha raccolto soltanto 4 punti con 2/8 al tiro, senza incidere dall’arco (0/4 dalla lunga distanza) - ennesima conferma delle difficoltà in una stagione in cui sta viaggiando con il 37.7% dal campo e con meno del 30% dall’arco. C’è un momento però del match che è stato sottolineato come la chiave per raccontarne l'impatto negativo sui T’Wolves. Metà quarto periodo, Minnesota sul -11 e Russell impegnato a marcare Santi Aldama sul perimetro: la sua “attenzione” nell'azione che potete guardare scrollando verso il fondo della pagina, è tutta rivolta su Ja Morant, tanto da non accorgersi del taglio a canestro alle sue spalle che porta l’avversario a una comoda schiacciata dal sapore di colpo di grazia. Sullo sfondo coach Finch prima si sbraccia, poi si arrabbia e infine sconsolato si gira verso la panchina per chiamare McLaughlin - con Russell sostituito fino alla sirena finale. Un'altra (enorme) grana da dover risolvere, in attesa di capire come muoversi sul mercato la prossima estate.