Prestazione maiuscola per il giocatore australiano che raccoglie 22 punti (prima volta che supera quota 20 negli ultimi 544 giorni) con 11/13 altro, aggiungendo anche 8 rimbalzi e 5 assist decisivi nella vittoria dei Nets contro Memphis; il preludio migliore alla gara che lo aspetta tra due giorni a Philadelphia: “So cosa mi aspetta lì, voglio restare concentrato e guardare ai progressi giorno dopo giorno. Rispetto i Sixers e so che tipo di accoglienza mi riserverà il pubblico di casa”
Ja Morant, Jaren Jackson Jr. e Desmond Bane: la lista degli assenti in casa Grizzlies resta soltanto un dettaglio marginale nella lettura della super prestazione di Ben Simmons contro Memphis, autore di 22 punti con 11/13 al tiro, 8 rimbalzi, 5 assist e mostrando un’aggressività che non si era mai vista sul parquet nel suo primo mese con Brooklyn. La buona notizia è quella, soprattutto in vista della sfida che tra meno di 48 ore lo vedrà scendere per la prima volta in carriera sul parquet del Wells Fargo Center di Philadelphia da avversario. Un catino pronto a ribollire contro di lui dopo i mesi complicati trascorsi in Pennsylvania prima del suo addio: “Se ci sono possibilità che non venga fischiato? A Philadelphia?”, sottolinea incredulo facendo una smorfia e poi proseguendo tra le risate dei presenti. “So cosa mi aspetta, fa parte del gioco: i tifosi Sixers sono così, incredibili sia in un senso che nell’altro. Sono duri e puri, nel bene e nel male. Indossare quella maglia resta una grande opportunità che mi è stata concessa. Sarà un’esperienza unica, comunque vada”. Arrivarci forte della prima partita oltre i 20 punti realizzati degli ultimi 544 giorni potrà dargli morale e la giusta spinta, considerando che al netto delle assenze in casa Sixers la battaglia sarà durissima per i Nets in generale e per lui in particolare.